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Carro cisterna 3 assi Liliput
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Autore:  Diego Ricci [ giovedì 5 giugno 2008, 10:35 ]
Oggetto del messaggio:  Carro cisterna 3 assi Liliput

In questo periodo mi sono dedicato all'elaborazione dei carri cisterna Sachsen e Liliput, secondo l'articolo apparso su TTM 33 del Bartolozzi.
Riguardo ai carri Sachsen non ho riscontrato nessun problema, la qualità di stampo è buona, le scritte sono dettagliate, facilità di smontaggio.
La delusione è venuta prendendo il carro a 3 assi Liliput: pur essendo ben progettato e facilmente smontabile, con alcune raffinatezze (es. i respingenti sfilabili dalle custodie), sono rimasto molto deluso da certi particolari e dal dettaglio dello stampo.
Le estremità del telaio presentano delle "coperture" che hanno lo scopo di nascondere il cinematismo del timone, ma rendono il telaio cieco e non "trasparente", tipico dei carri cisterna.
Inoltre sui medesimi sono appena tracciate le travi del telaio, con scarso risultato estetico.
Per quanto riguarda la cisterna, presenta delle finissime chiodature, con ottima resa, tranne che in sommità, dove le chiodature... spariscono, lasciandolo perfettamente liscio!
Pensavo fosse un errore di stampaggio nel mio esemplare, ma ho guardato meglio le foto accluse all'articolo e sembra proprio che in sommità le chiodature non ci siano.
Certamente non mi sarei aspettato un errore così grossolano da parte della Liliput, che ha sempre avuto una buona qualità di stampaggio.
Nessuno ha riscontrato questo difetto?

Autore:  Diego Ricci [ venerdì 6 giugno 2008, 7:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Ritiro su il filetto per rinnovare la mia richiesta.

Autore:  Diego Ricci [ martedì 10 giugno 2008, 7:22 ]
Oggetto del messaggio: 

Nell'attesa che qualcuno risponda, ho quasi completato l'elaborazione...

Autore:  Diego Ricci [ venerdì 13 giugno 2008, 13:42 ]
Oggetto del messaggio: 

Ritiro su il filetto per fare alcune osservazioni:
Ho aperto il filetto 8 giorni fa, senza alcun intervento, però guardando la lista delle consultazioni abbiamo superato la quota di 450 visite, ovvero una media di circa 56 visite al giorno.
Da questi dati cosa si può pensare?
Che abbiamo un'ottima rivista di modellismo, dove vengono pubblicati degli articoli interessantissimi su come trasformare materiale commerciale e perdipiù di matrice teutonica in ottimi rotabili italiani, che i vari "guru" che frequentano il forum stimolano l'attività "manuale", ma che in realtà la stragrande maggioranza dei modellisti (o presunti tali) non va oltre l'essere "scatolaro".
Possibile che nessuno abbia affrontato l'elaborazione descritta dal Bartolozzi?
Saluti perplessi...

Autore:  A Federici [ venerdì 13 giugno 2008, 14:25 ]
Oggetto del messaggio: 

Caro Diego,
leggendo gli articolo di Paolo viene sempre voglia di fare!
Appena appreso della tre assi, ho subito pensato di elaborarne una.
Al momento però ho due problemi:
- mi manca la cisterna ( problema rimediabile, ma che richiede tempo per la ricerca ecc ecc;
- non ho tempo di fare nulla al momento (tanto da non cercare neanche la cisterna).
Ho sul tavolo un 2060 Lilliput da riverniciare e italianizzare (intervento di pochissime ore) che attende di essere completato da oltre un mese.
Leggo, nella speranza di "accumulare" informazioni utili al momento opportuno.
Ora torno al lavoro, domenica c'è il cambio di orario!
Saluti
AF

Autore:  Andrea Chiapponi [ venerdì 13 giugno 2008, 14:27 ]
Oggetto del messaggio: 

In genere mi associo ai mugugni sui pochi "smanettoni" rispetto ai tanti "scatolari"; in questo caso particolare devo però far osservare che il carro in questione non pare essere di immediata reperibilità...

Chi sapesse dove trovarne, sarebbe così gentile da segnalarlo?

Una domanda: fino a quali anni ha circolato(almeno indicativamente)?

Dreiachsigen saluten...

Andrea Chiapponi

Autore:  Andrea Chiapponi [ venerdì 13 giugno 2008, 18:29 ]
Oggetto del messaggio: 

Scusa Diego, ho dimenticato di rispondere alla tua domanda:

Credo che il discorso sulla chiodatura della cisterna non derivi tanto da un errore di stampo quanto dalla tecnica di stampaggio, usando due valve.
La mia ipotesi si verifica subito: le chiodature "spariscono" anche nella parte bassa della cisterna? Se è cosi, temo che tutti i carri siano simili...

Rifarle con il sistema di cui si parla nel filetto sulla centoporte a tre assi (e dàlli, ma 'sti 3 assi attizzano proprio...) potrebbe essere una soluzione, ma è anche una discreta mole di lavoro.

Se uno come Paolo Bartolozzi l'ha lasciata così, forse non sarà proprio un pugno nell'occhio, magari con un po' di lumeggiatura si può evidenziare i rivetti "smagriti", e coprire di sporcizia il dorso dove si trovano quelli "evanescenti"... quelli a pieno rilievo sui fianchi potrebbero invece venire un po' ridotti (tanto sono sempre un po' fuori scala) con una passata di carta abrasiva, tanto per uniformare il tutto.

Sottolineo che mi stò arrampicando sugli specchi, non avendo il carro di cui si parla.

Saluti mimetici,

Andrea chiapponi

Autore:  Andrea Chiapponi [ sabato 14 giugno 2008, 7:46 ]
Oggetto del messaggio: 

Uhm.. continuo l'arrampicata sugli specchi: solo ora ho recuperato il TTM con l'articolo di Paolo Bartolozzi, le foto dànno ragione a Diego, i rivetti della parte inferiore appaiono in pieno rilievo, quelli della parte superiore sembrano svanire nel nulla!

Comunque, vorrei lo stesso arrivare a metterci le mani...

Un'altra domanda rivolta a chi ce l'ha: come si comporta sul binario?

Andrea Chiapponi

Autore:  Torrino-Pollino [ sabato 14 giugno 2008, 13:12 ]
Oggetto del messaggio: 

Oh Diego, io non ti dico nulla, lo sai no? :wink:
PS Mi piacerebbe tanto farla la cisterna, ma al momento ne sto facendo talmente tanta di roba che non so dove mettermi le mani!
Ciao, Fabrizio. :wink:

Autore:  sebamat [ sabato 14 giugno 2008, 14:10 ]
Oggetto del messaggio: 

Diego Ricci ha scritto:
Ritiro su il filetto per fare alcune osservazioni:
Ho aperto il filetto 8 giorni fa, senza alcun intervento, però guardando la lista delle consultazioni abbiamo superato la quota di 450 visite, ovvero una media di circa 56 visite al giorno.
Da questi dati cosa si può pensare?
Che abbiamo un'ottima rivista di modellismo, dove vengono pubblicati degli articoli interessantissimi su come trasformare materiale commerciale e perdipiù di matrice teutonica in ottimi rotabili italiani, che i vari "guru" che frequentano il forum stimolano l'attività "manuale", ma che in realtà la stragrande maggioranza dei modellisti (o presunti tali) non va oltre l'essere "scatolaro".
Possibile che nessuno abbia affrontato l'elaborazione descritta dal Bartolozzi?
Saluti perplessi...


Un po di polemica ce la metto anch'io per una volta , visto il tono del intervento...

- magari non tutti leggono anche Tuttotreni cartaceo, e quindi non sanno di cosa parli... se magari mettevi una foto del carro in questione aiutava ad avere una qualche reazione in più

- se non ho niente da dire meglio far silenzio.... credo sia una regola d'oro, o no?

- chi é sui fora (forum --> fori o fora? il vecchio latinista si risveglia) molto spesso non é in officina: almeno per me, le attività virtuali sono un sostituto per le mancanti realizzazioni pratiche (mancanza di tempo, di voglia, di costanza, di capacità metti quello che vuoi). Gli americani li chiamano 'modellisti sul braciolo della poltrona', quelli che leggono e sognano (e magari nel frattempo riempono gli armadi di scatole).....

- i visitatori del foro sono principalmente passivi: se vedi p. es il tread sulle composizioni internazionali, 228'000 visionate ma sono meno di una dozzina quelli che intervengono , e 3-4 persone ne fanno oltre la metà e tengono in vita il discorso.
Quello sui treni epoca 1-2 é ormai quasi un monologo tra me e Fermod... eppure ha 8000 visite

- magari il tema non interessa tutti? Io non sono (solo) uno scatolaro, ma affronto il modellismo da un punto di vista un po diverso rispetto alla maggioranza degli interventi (diciamo da 1,5 metri di distanza e 2 diotrie, purtroppo in aumento) per cui mi interessa più la composizione generale che la chiodatura agli estremi della cisterna o le leve nel sotto cassa. E facendo epoca 1-2 senza anche grandi compromessi non metto sui binari neanche un treno.

Non hho un officina con fresa , saldatore e tornio ma in cambio ho una raccolta di documentazione in parte perfino originale di tutto rispetto (e non a buon mercato..) ccon la quale cerco di svolgere la mia interpretazione di ferromodellismo su un piano storico modellistico che mi sembra meritevole quanto quella artigianale di modelli superperfetti.

saluti

sebastiano

p.es: la cisterna a 3 assi é quella contenuta nel set Liliput del giubileo del gottardo con altri 5 carri merci?

Autore:  Paolo Bartolozzi [ domenica 15 giugno 2008, 19:02 ]
Oggetto del messaggio: 

Parto da Sebamat:
confermo che la cisterna in questione può essere ricavata da quella della confezione....
Quanto alla reperibilità della tre assi da cui ho ricavato la versione f.s. si tratta di un modello in catalogo, se non disponibile nei negozi, basta ordinarlo e in tempi abbastanza brevi vi arriva in negozio....
In mancanza dell'articolo L235480 si può ricavare anche da:
L235482-L235483-L235484....
Confermo che tutte le cisterne di questa serie hanno le chiodature della sommità della cisterna appena accennate, per pigrizia ho omesso di riprodurle in maniera più visibile :oops:
La circolabilità sul plastico è perfetta anche montando le scalette della passerella dal lato dello scorrimento dell'asse centrale, queste scalette sono realizzate con una plastica estremamente flessibile, consentendo una corretta traslazione dell'asse nelle curve....
Ciao, paolo bartolozzi.

p.s. mi scuso di non aver risposto prima,
non avevo aperto l'argomento :oops: :oops:

Autore:  Diego Ricci [ lunedì 16 giugno 2008, 7:04 ]
Oggetto del messaggio: 

Grazie a tutti per gli interventi, un po' di scossa ve l'ho data! :wink:
Saluto Antonio, che è parecchio che non sento.
Il discorso delle chiodature l'ho voluto tirar fuori perchè non appena ho acquistato il modello sono rimasto deluso da questo errore così grossolano, insomma da Liliput non me lo sarei aspettato!
Poi è vero che, come ha detto Andrea, con un po' di sporcatura si nota meno: fra l'altro, nel weekend appena passato, l'ho verniciata e non si nota più di tanto.
Per il discorso delle chiusure sulle testate, è bene lasciarle, perchè, in caso contrario, si nota solo il portagancio ed è veramente antiestetico.
Per sebamat: attento a dire che non tutti leggono Tuttotreni (?) cartaceo, rischi la fucilazione informatica... :wink:
E guarda che non è necessario avere l'officina in casa, bastano pochi attrezzi, si tratta di un elaborazione non troppo complicata: da quando è stato pubblicato l'articolo , ovvero da marzo, ho realizzato due cisterne Sachsenmodelle e ora sto completando la cisterna Liliput ('ste cisterne m'attizzano!).
Comunque ribadisco la bontà del modello di base, l'ottima progettazione, la facilità di smontaggio/rimontaggio e la robustezza dei materiali.
Per la reperibilità non ci sono problemi, ordinata dal mio negozio di fiducia, è arrivata nel giro di poco tempo (contrariamente al solito che, quando ordino qualcosa, arriva dopo molti mesi...).
Ho utilizzato l'art.235480, versione "Shell", ma vanno bene anche gli altri articoli citati da Bartolozzi; personalmente non utilizzerei quello del giubileo del Gottardo, visto la particolarità della confezione.

Autore:  G-master [ lunedì 16 giugno 2008, 14:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma una bella foto, così, per vedere un po' meglio?

Autore:  Paolo Bartolozzi [ lunedì 16 giugno 2008, 14:47 ]
Oggetto del messaggio: 

G-master ha scritto:
Ma una bella foto, così, per vedere un po' meglio?



TTm 33


:wink: :wink: :wink:

Ciao, paolo bartolozzi.

Autore:  Andrea Chiapponi [ lunedì 16 giugno 2008, 18:38 ]
Oggetto del messaggio: 

Diego, non ho (ancora) il carro nè i disegni dell'originale, quindi vado ad intuito: se le piattaforme devono essere "trasparenti", si potrebbe considerare l'idea di sostituire il cinemetismo con uno meno invasivo, posizionato sotto la cisterna in un punto meno visibile e dotato di braccio più lungo.
Alcuni carri Roco erano equipaggiati così..

Saluti,
Andrea Chiapponi

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