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brunitura biellismi vaporiere RR
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Autore:  deca63 [ domenica 2 novembre 2008, 23:45 ]
Oggetto del messaggio:  brunitura biellismi vaporiere RR

... qual'è il brunitore corretto per i biellismi delle vecchie vaporiere RR?
Ponendo in altri termini al questione: di quale metallo o lega metallica sono fatti i biellismi delle vaporiere RR anni 60/70?

Saluti!

Carlo

Autore:  Torrino-Pollino [ lunedì 3 novembre 2008, 15:26 ]
Oggetto del messaggio: 

Solitamente, credo siano di acciaio, le puoi brunire con il "brunitore per armi", lo trovi da "Caccia & Pesca".
Ciao, Fabrizio.

Autore:  Dr. No [ lunedì 3 novembre 2008, 16:42 ]
Oggetto del messaggio: 

Occhio, perché sicuramente avranno subito un trattamento superficiale (dovrebbero essere nichelate), e non è sicuro che il brunitore per armi funzioni... :?

Autore:  Torrino-Pollino [ lunedì 3 novembre 2008, 17:03 ]
Oggetto del messaggio: 

Allora, prima, una carteggiatina con carta a grana 600 o 1000, ad acqua, e poi via! :wink:
Ciao, Fabrizio.

Autore:  deca63 [ martedì 4 novembre 2008, 0:11 ]
Oggetto del messaggio: 

Premetto che il modello che intendo elaborare
l'ho acquistato su e b a y, elaborazione di una locomotiva RR che poi ho scoperto essere una vecchia 691-022 dorata.

Quindi i biellismi stessi sono dorati, ma la doratura a poco a poco viene via ...
Magari sapete anche consigliarmi cosa usare pre rimuoverla completamente senza penare troppo.

Temo che se non rimuovo tutto con cura la brunitura poi non venga bene.

grazie e saluti
carlo

Autore:  renzo428 [ martedì 4 novembre 2008, 19:34 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao,
quello che ti descrivo è un metodo che va bene per l'ottone, per altri metalli non so.
I cannoni dei velieri quando si comprano sono in ottone lucido. Io li brunivo mettendoli per alcuni minuti nell'olio caldo (avanzato in cucina dall'ultima frittura) e poi subito sotto l'acqua.
Dopo alcuni passaggi il colore diventava marrone scuro quasi nero.
Attenzione ad alcuni brunitori per armi che tendono ad avere un riflesso azzurrognolo.

ciao, renzo.

Autore:  Torrino-Pollino [ martedì 4 novembre 2008, 19:41 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao renzo, quella che tu fai in maniera "casalinga" è una tempera ad olio, che normalmente usano i fabbri quando fanno, ad esempio, gli alari per i camini, in ferro battuto, che viene riscaldato e immerso nell'olio.
Il tuo è un metodo valido, sempre che non ci siano parti in plastica da immergere! :wink:
Ciao, Fabrizio.

Autore:  claudio.mussinatto [ martedì 4 novembre 2008, 19:44 ]
Oggetto del messaggio: 

http://www.finescale.org.uk/
trovate brunitori e non solo...ah, gli Inglesi!!

Autore:  deca63 [ martedì 4 novembre 2008, 21:57 ]
Oggetto del messaggio: 

... dunque, fatto 30 possiamo fare 31?

Sul sito della Carr's (Inglese) trovo le seguenti possibil scelte per il brunitore a seconda del tipo di metallo da brunire:

C1062 Carr's Metal Black for Brass 50ml.
C1064 Carr's Metal Black for White Metal/Steel 50ml
C1066 Carr's Metal Black for Solder 50ml.
C1068 Carr's Metal Black for Nickel Silver 50ml.
C1070 Carr's Metal Black for Aluminium 50ml

Ora, se veramente il biellismo è in acciaio il brunitore giusto dovrebbe essere questo:
C1064 Carr's Metal Black for White Metal/Steel 50ml


... rigth ?

Ma mi viene un dubbio: potrebbe essere di nickel-silver (o come lo chiamiamo comunemente in alpacca)?

In tal caso potrebbe essere questo:
C1068 Carr's Metal Black for Nickel Silver 50ml.

Chi può sciogliere questo dubbio?


Nello stesso sito viene poi consigliato di trattare successivamente con brunitore di altro metallo, per ottenere aktri effetti, ad es. ruggine ... qualcuno ha provato?

grazie!
carlo

Autore:  Paolo Bartolozzi [ martedì 4 novembre 2008, 22:02 ]
Oggetto del messaggio: 

Biellismo in acciaio su una 691 dorata????
Mi sembra assolutamente improbabile!!!
I biellismi realizzati da Rivarossi all'epoca della "Serie ORO"
se non vado errato erano realizzati in ottone nichelato.....
Ciao,
paolo bartolozzi.

Autore:  marco_58 [ mercoledì 5 novembre 2008, 9:16 ]
Oggetto del messaggio: 

Banale calamita e si discrimina leghe ferrose o leghe a base rame.
Quindi fine carteggiatina e si vede.
Per l'epoca acciaio inox neanche per ipotesi remota.

Saluti
Marco Fornaciari

Autore:  deca63 [ mercoledì 5 novembre 2008, 20:24 ]
Oggetto del messaggio: 

Prova calamita eseguita ... ragazzi come se li tira i biellismi!
Ipotesi?

P.S.
Ho visto che anche il nickel ha proprietà magnetiche, quindi non necessariamente si deve trattare di una lega ferrosa. Potrebbe essere un metallo nichelato. ad es. ottone nickelato come già ipotizzato.

Comunque sto andando nel pallone. Mi sa che mi faccio una bella frittura di pesce ci schiaffo dentro anche i biellismi, cosi oltre alla brunitura gli do' anche una bella insaporita!

saluti!
carlo

Autore:  marco_58 [ mercoledì 5 novembre 2008, 22:39 ]
Oggetto del messaggio: 

Carlo,
dopo 33 anni e l'abitudine all'acciaio inox, proprio non ricordavo che il nickel fosse magnetico.
L'occasione è stata buona per un ripasso.
In ogni caso se l'attrazione con la calamita è forte direi che è acciaio dolce.
Se fosse ottone nickelato, considerando uno spessore di nickel di qualche micron penso che l'attrazione sarebbe molto debole se addirittura non percepibile.

Saluti
Marco Fornaciari.

Autore:  deca63 [ mercoledì 5 novembre 2008, 23:00 ]
Oggetto del messaggio: 

Cio Marco,
l'attrazione è molto forte anche se c'è da dire che anche il magnete è potente (avete presente i bastoncini dei geomag?).
La doratura viene via a scaglie, sembra più una patina depositata con processo elettrolitico che una vera verniciatura.

Sotto la patina dorata il metallo è di colore grigio chiaro, in alcuni punti sembra leggermente ossidato.

Quindi andrei per eliminazione:
NON è ottone (non ne ha il colore ed ha qualita elettromagnetiche che l'ottone non possiede)
NON è alluminio (l'alluminio infatti non ha proprietà magnetiche)

Potrebbe essere:
acciaio dolce
alpacca (lega nickel silver).

Visto il colore e la forte attrazione magnetica propendo per l'acciaio dolce (maggiore contenuto in ferro). Anche le tracce di ossidazione portano a pensarlo.

Credo inoltre che l'alpacca essendo una lega d'argento sarebbe costata troppo per questo tipo di utilizzo.

chiedo conforto...
grazie
carlo

Autore:  vettore60 [ mercoledì 5 novembre 2008, 23:37 ]
Oggetto del messaggio: 

volendo brunire i cerchioni delle ruote di una locomotiva Arnold troppo lucenti ( ottone nichelato)acquistai il C1068 Carr's Metal Black for Nickel Silver ma non ottenni alcuna brunitura.ebbi un buon risultato invece con il brunitore per armi.se il pezzo brunito (con brunitori a freddo)e' soggetto a sfregamento la brunitura va' trattata con un protettivo,pena la scomparsa della brunitura in breve tempo.l'alpacca (pacfung,,maillechort,argentana),non contiene argento, viene usata per falsificarlo poiche' lo imita bene,e' una lega di rame-zinco-nichel.saluti

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