Ok, digerito! Ma non capisco come si possano dare dei consigli sulla base di un "sentito dire", questa presunzione mi fa inca***re alla grande!
Allora riformulo il tutto in modo meno caustico:
mi pareva di evincere un certo dirottamento per nulla casuale nel consigliare un Mashima quale migliore di un Faulhaber da parte di Claudio (non me ne voglia, visto che lui stesso chiarisce dicendo di non essere ferrato in motori).
Dunque: innanzitutto i motori ad indotto senza ferro non hanno alcun tipo di gioco al rotore, indipendentemente dal senso di rotazione, il prezzo d'altronde giustifica ampiamente il livello di precisione di tali motori tanto da essere impiegati in biotecnologie, apprecchi elettromedicali e diagnostici, e dulcis in fundo in servocomandi per microrobotica, aviazione e spazio (60/70 euro per un Faulhaber o Maxon contro i 5/6 di un Mashima, e ci sarà ben qualche motivo!).
L'albero è calettato su cuscinetti tanto da non introdurre la benchè minima vibrazione nell'accoppiamento ad una giusta trasmissione. Dico ciò perchè è inutile utilizzare un motore di elevatissima qualità se poi dalla vite senza fine in giù c'è una trasmissione progettata alla cippa di muzzo, e saper fare un'ottima trasmissione non è prerogativa di tutti. Ritengo senza dubbi che le cause degli insuccessi di cui Mussinatto è venuto a conoscenza dipendano solo da questo motivo.
Saluti chiarificatori.
Giacomo Barbati