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| ACME: bello e impossibile! https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=21&t=32070 |
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| Autore: | Gianfranco [ mercoledì 17 dicembre 2008, 15:23 ] |
| Oggetto del messaggio: | ACME: bello e impossibile! |
Potendole acquistare, occasionalmente, a prezzo vantaggioso, ho preso le due confezioni ACME del CISALPINO e, come sempre, con molta apprensione (pur non trattandosi di mezzi motorizzati) ho voluto provare le carrozze sul mio tracciato. Perfette e piacevoli nell'aspetto (quando è giusto è giusto!), hanno subito creato problemi e sovraincavolatura nelle curve, per altro... non a gomito. Infatti, mentre tutte le altre carrozze in 1:87 e, quindi, ROCO, RIVAROSSI, ecc. non hanno alcun problema, le CISALPINO deragliano in più punti. Stavo per riportarle indietro a chi me le aveva vendute ma ho provato a capire perchè avveniva il problema e la risposta è stata facile ed immediata. Oltre un certo angolo di rotazione del carrello, questo urta contro il filo inferiore della cassa della carrozza o, comunque, contro i "maniglioni" riprodotti proprio all'altezza dei carrelli. Le possibili soluzioni sono o tranciare tali maniglioni (che però sono molto di effetto e, quindi, esteticamente la carrozza avrebbe perso non poco) o, come suggerito da qualcuno di Voi , in altre occasioni, ho realizzato delle artigianali "rondelle" o "spessori" che ho interposto tra il carrello e il fondo della carrozza. Non ho avuto modo di verificare l'esito del lavoro per tutte e sei le carrozze ma, almeno per le prime due, il problema sembra risolto. Ma la cosa che mi rompe è il fatto che una "svista" del genere, per altro facilmente individuabile, poteva essere facilmente eliminata in fase di progettazione, ancor prima che in fase di costruzione e collaudo. All'ACME non vogliono capire che è proprio così che si perdono i clienti! E volete l'ultima? La loco, sempre del convoglio CISALPINO, perfetta nel funzionamento ha immediatamente perso i due vomeri anteriori perchè troppo a filo di rotaia, tant'è che al primo scambio (ROCO) è saltato il primo e, subito dopo il vomere posteriore! Anche questa mi sembra un banalissimo quanto fastidiosissimo e squalificante errore di progettazione! Risultato? Rispedita al mittente! Possibile che cà pitino tutte a me? Ciao. Gianfranco |
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| Autore: | Gabriele [ mercoledì 17 dicembre 2008, 15:37 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Beh cose arcinote...gli anellini sulle Z è meglio segarli perchè sono enormi, mentre sulla 484 sicuro che i vomeri erano montati bene? Hanno un fissaggio un pò macchinoso, ma se messi come si deve rimangono sufficientemente sollevati (e se colpiscono qualcosa è colpa del binario messo male...). |
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| Autore: | Benedetto.Sabatini [ mercoledì 17 dicembre 2008, 16:40 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Cita: Le possibili soluzioni sono o tranciare tali maniglioni (che però sono molto di effetto e, quindi, esteticamente la carrozza avrebbe perso non poco)
beh, le altre carrozze che citi li hanno omessi proprio per problemi di circolabilità (in qualche caso inseriti tra gli aggiuntivi) Moglie mbriaca e botte piena non si può: o tagli gli anelli, o allarghi le curve! |
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| Autore: | nicoloxin [ mercoledì 17 dicembre 2008, 16:46 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
anche io a maggio ho acquistato le Z cisalpino: prima di provarle sul plastico ho preventivamente rimosso gli anellini pesso i carrelli, ma i problemi non sono finiti li!!! Per far andare il convoglio sul mio tracciato avente addirittura curve R1 Fleischmann, ho poi dovuto: -rimuovere tutti i rec femmina che non permettevano ai timoni di allontanamento di girare completamente, quindi facevano deragliare il treno; -rimuovere l'ultimo scalino sotto la porta della self-service/ristobar, sempre per lo stesso problema. E questo sembra essere tutto |
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| Autore: | SandroCatafalco [ mercoledì 17 dicembre 2008, 21:12 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Cita: sul mio tracciato avente addirittura curve R1 Fleischmann
Ho conosciuto il negoziante che te le ha vendute quando, dopo che eri uscito dal negozio, ha offerto da bere a tutti i presenti..... Ok, ok, non hai spazio, capito. Ma dai, delle vetture da 26,4 m, proprio non puoi usare nessun altro rotabile? Ricorda: per ogni euro speso per i treni spendine almeno 5 per i binari. Vecchio consiglio sempre valido. |
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| Autore: | tartaruga_veloce [ giovedì 18 dicembre 2008, 21:55 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Effettivamente usarei il raggio 1 di Fleischmann è da eroi! E' come stupirsi del fatto che il big boy non entri nel deposito del kof... |
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| Autore: | nicoloxin [ giovedì 18 dicembre 2008, 22:21 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
L'R1 Fleischmann corrisponde però all'R2 Roco, che è lo standard di circolabilità di quasi tutte le riproduzioni modellistiche in HO. Sulle istruzini di tutte le mie locomotive Roco infatti cè scritto: "the minimun radius this model should run is R2 (358mm) of Roco track system" Poi se si usano gli scambi in curva...la curva + interna è R1... |
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| Autore: | SandroCatafalco [ venerdì 19 dicembre 2008, 0:24 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Scusami nicoloxin, hai ragione. A parte la battuta del negozio, le curve che intendevi tu sono strette ma non ridicole. Io e credo altri abbiamo pensato alle vecchie curve Fleischmann in sezioni da 45° col binario d'ottone vendute fino a poco tempo fa. 25 cm di raggio? Ciao |
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| Autore: | Tito [ venerdì 19 dicembre 2008, 0:49 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
No, lo scambio in curva Roco ha entrambi i rami di raggio R2 (su TTM c'è scritto); per compensare il mancato allargamento naturale del ramo esterno dovuto proprio all'uso dello stesso raggio, questo (che poi sarebbe il corretto tracciato) presenta un breve rettilineo in corrispondenza degli aghi: se ci fate caso l'ago interno e il contrago esterno sono dritti e non curvi. Comunque, a dirla tutta, l'R2 Roco (o 358 mm) era lo standard fino ad una decina di anni fa, ora lo standard "semiufficiale" è il raggio di 435 mm (R3 se vogliamo continuare ad usare la geometria Roco): molti produttori infatti consigliano questo oramai come raggio minimo. Acme a parte, tutte le carrozze in scala esatta soffrono su raggi stretti anche se a prima vista non sembra... se poi queste le vogliamo superaccessioriate è come pretendere di partecipare ad un rally con una macchina da Gran Turismo. ciaociao |
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| Autore: | nicoloxin [ venerdì 19 dicembre 2008, 13:47 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
lo so però chi si è fatto un plastico 10-15 anni fà cosa farà nei prossimi anni? E chi ha poco spazio come me da dovere avere un tracciato con curve strette? Ok il dettaglio, ma visto che è modellismo in scala secondo me i produttori dovrebbero pensare a mettere qualche anellino in meno sulle carrozze e a pensare + alle esigenze tipiche di un plastico, o no? Per questo io ho sempre lodato Fleischmann!!! Chissenefrega se le carrozze o gli ice sono in 1:93!!! L'importante non è emozionarsi nel vedere sfrecciare i propri treni nel plastico??? Saluti |
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| Autore: | Roberto Fainelli [ venerdì 19 dicembre 2008, 14:11 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Concordo con l'emozionarsi nel veder sfrecciare un treno ma se la composizione ha insieme veicoli di scala diversa credo che la visione non sia delle migliori.Anche l'occhio vuole la sua parte,secondo me.Credo anche che con le tecnologie che hanno i costruttori attualmente non sia difficile fare un modello adatto alle esigenze di tutti, considerando che gli aggiuntivi sono tutti da applicare a cura del modellista. saluti rugantonio |
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| Autore: | Tito [ venerdì 19 dicembre 2008, 18:56 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Non vorrei apparire cinico ma non esiste solo la scala H0... ce ne sono di più grandi e di più piccole. Se volessi fare un plastico ma non ci rientro con le misure senza usare curve di raggio infimo pregiudicando così circolazione ed effetto scenico, ci penserei un attimo e forse proverei a progettare qualcosa in scala N che d'altronde è nata proprio per ovviare alla sempre minore disponibilità di spazio nelle case. Io non accetterei mai di far circolare carrozze in 1/100, 1/93 o altro a fianco di carrozze in 1/87: come giustamente detto, l'occhio vuole la sua parte e queste cose saltano subito alla vista (soprattutto alla propria... e 'sta cosa rode). Infine, visto poi che è stato tirato in ballo L'ICE di Fleischmann, vorrei raccontare la mia esperienza: è da quando l'ho visto per la prima volta nel 1989 che ci sbavo dietro come non mai eppure non l'ho mai comprato proprio perchè le sue carrozze non erano in scala; risultato? Quasi venti anni di attesa ed ora potrei prendere quello Trix in perfetta scala 1/87... ciaociao |
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| Autore: | nicoloxin [ venerdì 19 dicembre 2008, 23:15 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Non credo però siano i 2 cm in meno di un'ice a fare la differenza: io ad esempio ho sia l'ice 2 che l'ice-t, e anzi proprio la lunghezza ridotta mi permette di aggiungere una carrozza in rettilineo... anche a me le carrozze in 1:100 non piacciono molto, e quelle che ho le ho comprate perchè erano le uniche del tipo nel mercato... però col tempo ci ho fatto l'abitudine, anzi ho abbandonato ogni pregiudizio sulle cosidette "lunghezze ridotte" l'anno scorso quando ho visto il favoloso plastico del DB museum di Norimberga, costruito tutto con materiale FLS compresi i rotabili: vedere l'ice-t viaggiare li è pura ESTASI!!!! Saluti |
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| Autore: | Tito [ venerdì 19 dicembre 2008, 23:58 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Io ho l'ICE-T di Lima in scala esatta (anzi a dir la verità ne ho due da 7 pezzi) Poi ci credo che veder viaggiare l'ICE FLS è uno spettacolo ma se è solo lui in compo completa; non dirmi però che non noti la differenza se lo affianche all'ICE-T in 1/87 Comunque questi sono gusti: c'è chi si accontenta e chi no. Il problema è che esiste chi non si accontenta mai..... ciaociao |
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| Autore: | nicoloxin [ sabato 20 dicembre 2008, 0:15 ] |
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L'ice-t l'ho comprato nel 2001, ed ero indeciso anchio se comprare il Lima o il Fleischmann: ho preferito il secondo perchè mi fidavo del marchio, mi piaceva il sistema di pendolamento (avevo già il VT 610), e anche perchè non mi fido molto delle meccaniche della ex-ditta vicentina (mi si sono guastate una E444, una Ale 601 e 841 Comunque io ho la composizione di 6 pz, il massimo che mi consente il mio piazzale di stazione... Saluti |
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