Duegieditrice.it
https://forum.duegieditrice.it/

peggioramento analogico loco digitalizzate
https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=21&t=390
Pagina 1 di 2

Autore:  angimaen [ giovedì 19 gennaio 2006, 18:35 ]
Oggetto del messaggio:  peggioramento analogico loco digitalizzate

Ho notato che le loco, una volta inserito il decoder, peggiorano enormemente le caratteristiche di marcia in analogico, tipo che al minimo non si muovone neppure e tendono a partire a razzo con almeno 6 volt di alimentazione.....

Autore:  fsgrazzutti [ venerdì 20 gennaio 2006, 0:02 ]
Oggetto del messaggio: 

Provo a risponderti in maniera abbastanza semplice, se ci riesco:

il decoder ha un microprocessore che funziona a tensioni relativamente basse, tipicamente 5 Volt, anche se esistono microprocessori che iniziano a funzionare già a 1.8 o 2.7 Volt.

La tensione prelevata dalle rotaie passa attraverso un ponte di diodi che raddrizza la tensione, quindi attraverso uno stabilizzatore di tensione (integrato o discreto poco importa) che riduce la tensione di alimentazione a 5 Volt.
Come minimo in questi due circuiti cadono da 1 a 1,3 Volt tipicamente.

aggiungi che taluni microprocessori incorporano una funzione di reset se la tensione di alimentazione è inferiore ad un determinato valore (solitamente l' 80% della tensione tipica di lavoro).

Anche quando alimenti la locomotiva con tensione analogica il motore è comunque controllato dal microprocessore: se il microprocessore è in una condizione di reset a causa della tensione troppo bassa questo non dà il consenso al motore il quale rimane sempre disalimentato.

Il decoder può far accelerare gradualmente la locomotiva. Può e non deve in quanto questa funzionalità è tra quelle che il produttore del decoder può implementare o meno.
Alcuni decoder richiedono che la funzione di accelerazione e decelerazione in analogico siano abilitate programmando un' apposita CV.

Autore:  mocellino [ martedì 31 gennaio 2006, 21:14 ]
Oggetto del messaggio:  Peggioramento analogico loco digitalizzate

Scusate se mi intrometto nella discussione .ma anch'io ho notato questo
peggioramento da qui la domanda cosa si puo' fare?


ciao Ettore :D

Autore:  fsgrazzutti [ mercoledì 1 febbraio 2006, 10:47 ]
Oggetto del messaggio: 

cosa si può fare ?

direi che non c'è soluzione, se non quella di avere un parco omogeneo (tutte digitalizzate).

Opinione personale:
le soluzioni ibride sono da evitare perchè comportano compromessi e risultati scarsi se non inaccettabili. O si digitalizza tutto o si tiene tutto in analogico.

Autore:  Andrea Brogi [ mercoledì 1 febbraio 2006, 11:33 ]
Oggetto del messaggio: 

fsgrazzutti ha scritto:
cosa si può fare ?

direi che non c'è soluzione, se non quella di avere un parco omogeneo (tutte digitalizzate).

Opinione personale:
le soluzioni ibride sono da evitare perchè comportano compromessi e risultati scarsi se non inaccettabili. O si digitalizza tutto o si tiene tutto in analogico.

:roll: se si vuole continuare a usare la DC si può alimentare con un PWM...

Autore:  mocellino [ mercoledì 1 febbraio 2006, 12:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Scusa ma cos'e' un PWM?


ciao Ettore :D

Autore:  Andrea Brogi [ mercoledì 1 febbraio 2006, 13:11 ]
Oggetto del messaggio: 

E' un alimentatore che eroga il 12V frazionato a impulsi da strettissimi a tutta conduzione.
Gli impulsi strettissimi sono di ampiezza 12V ma hanno come risultato una tensione media di valore basso, quelli "a tutta" fanno passare direttamente il 12V.
Un processore di un decoder vede solo il picco di tensione grazie ai filtri che ha e perciò rimane sempre alimentato.
Questo a condizione che la frequenza degli impulsi sia sufficentemente elevata.

...tutto detto in parole povere.... :shock: :wink:

Autore:  mocellino [ mercoledì 1 febbraio 2006, 20:38 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma non sarebbe meglio che le case vendano le loco con il decoder da montare oppure da collegare in modo facilitato cosicche' chi non
ha il digitale possa comunque usufruire della loco in modo funzionale
Una volta nelle vecchie rivarossi c'era una levetta che commutava la macchina per funzionare con la linea aerea.Non dico una levetta antiestetica ma uno switch sotto la macchina che la porti in digitale e viceversa in analogico in modo che possa funzionare ottimamente
in tutte e due i sistemi.
Cosa ne dite?
ciao e buona serata

Ettore :D

Autore:  BuddaceDCC [ mercoledì 1 febbraio 2006, 22:06 ]
Oggetto del messaggio: 

Bah diciamo che l'idea proprio di vendere una lcoomotiva exclusivametne con il decoder installato è una strada da evitare.....
io faccio il digitale ma volgio scegliere io cosa metterci dentro ;)

Autore:  Fiskiotto Kid [ giovedì 2 febbraio 2006, 9:06 ]
Oggetto del messaggio: 

L'ultima frase di Mocellino non è un'idea sbagliata.

Dice bene anche Buddace, che vuole scegliere lui, quale decoder installare.

Un rimedio semplice, sarebbe appunto quello di costruire le future loco, con questo switch ed un decoder "base", in maniera che ognuno possa scegliere con quale alimentazione divertirsi ... SENZA DOVER RISCHIARE di rompere cassa, respingenti o strappare fili vari.

Dopodichè, ogni smanettone, può liberamente decidere se mogliorare e sostituire quel semplice decoder, aggiungendo tutte quelle funzioni che vuole applicare ( e magari si diverte anche di più )

... Armando(FK)

Autore:  mocellino [ giovedì 2 febbraio 2006, 11:23 ]
Oggetto del messaggio: 

Dal momento che ho comprato la T3 della Trix io proverei
a scrivere alla casa madre e esporgli il problema magari potrebbe anche servire chi lo sa!

ciao e buona giornata

Ettore :D

Autore:  E464XMPR [ giovedì 2 febbraio 2006, 18:58 ]
Oggetto del messaggio: 

Havete visto BENE il titolo di questo tred?

peggioramento analogico loco digitalizzate !!!!

Ripeto PEGGIORAMENTO, nò miglioramento!
Quindi .havevo o nò ragione quando ho detto che il digitale NON è tutta stà meraviglia?
E io dovrei peggiorarmi quei pochi modelli chè hò ,e spenderci anche dei soldi?
Ma per piaciere.

Autore:  R302 [ giovedì 2 febbraio 2006, 19:35 ]
Oggetto del messaggio: 

Ma basta, E464XMPR! E perché dovresti digitalizzare una loco se poi la devi usare in analogico? La cosa non sta in piedi! Se però dovesse capitare di usare le tue loco dcc in un impianto dc (tipico il pplastico sociale, oppure una sessione di gioco/prova presso un altro plastico) la loco deve andare in dc tranquillamente. Ho digitalizzato due loco predisposte (636 e 216 serfer) più una 215 lima con motore da cd-rom. Vanno meglio, comunque, con il decoder inserito. Forse qualche macchina specifica ha qualche problema, ma è un'eccezione, non la regola. Se poi si smanetta fino ad incasinare il decoder... beh, questa è un'altra storia.
Saluti in dcc.
Gianmarco

Autore:  BuddaceDCC [ giovedì 2 febbraio 2006, 22:05 ]
Oggetto del messaggio: 

Cita:
Havete visto BENE il titolo di questo tred?

peggioramento analogico loco digitalizzate !!!!


Si ho capito bene, te peggio di cosi non puoi essere..pensato mai ad un ricovero ed ad un trapianto di neuroni ?

Autore:  teus [ venerdì 3 febbraio 2006, 9:47 ]
Oggetto del messaggio: 

E464XMPR ha scritto:
Havete visto BENE il titolo di questo tred?

peggioramento analogico loco digitalizzate !!!!

Ripeto PEGGIORAMENTO, nò miglioramento!
Quindi .havevo o nò ragione quando ho detto che il digitale NON è tutta stà meraviglia?
E io dovrei peggiorarmi quei pochi modelli chè hò ,e spenderci anche dei soldi?
Ma per piaciere.


Allora, qui si parla di un peggioramento in ANALOGICO delle loco che sono state DIGITALIZZATE.

Ma mi chiedo a che scopo digitalizzare una loco se la usi poi in analogico?

Se digitalizzo una loco (e in queste ultime due settimane ne ho fatte parecchie, anche di non "predisposte") è perché voglio usarla in DIGITALE/DCC. E ti assicuro che in DIGITALE le loco digitalizzate NON hanno nessun peggioramento; ma un MIGLIORAMENTO.
Figurati, anche le loco con motore G (ne ho ahimé digitalizzate 3) e tutte funzionano meglio di prima (IN DIGITALE).

Pagina 1 di 2 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttori di testata: Gianfranco Berto - Franco Tanel. Registro Operatori della Comunicazione n° 1199. Partita iva IT 01116210293 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice