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Funzionalità locomotive Hornby/Rivarossi.
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Autore:  Franco_To [ venerdì 20 gennaio 2006, 9:43 ]
Oggetto del messaggio:  Funzionalità locomotive Hornby/Rivarossi.

Ciao a tutti,
c’è qualcuno che ha riscontrato dei problemi con le loco Hornby/Rivarossi e i sezionamenti dei binari sotto semaforo? Mi spiego meglio, primo caso: le loco giungendo su di un tratto sezionato collegato da due/quattro diodi per ottenere l’effetto di un rallentamento, capita che invece di rallentare aumenti la velocità; secondo caso: invertendo la marcia e passando su un identico sezionamento ma dal lato opposto del binario, riceve una botta di inversione della rotazione del motore, trovandosi ad andare avanti e indietro sullo stesso punto; terzo caso: prendendo un semaforo rosso di spalle e passando sul relativo sezionamento, collegato dal classico diodo per poter far transitare le loco, le loco si arrestano.
L’alimentazione che uso è in PWM (circuito di Nuova Elettronica).
Con tutte le altre loco di Roco, vecchie Rivarossi e Lima, e Piko, tutto ciò non succede e rispondono correttamente, come risultato, ai sezionamenti con relativa funzione.
Potrebbe interferire il filtro antidisturbo radio che gli inglesi hanno messo nelle loco?
C’è qualcuno che potrebbe illuminarmi in merito, ed eventualmente risolvere questo problema, grazie.

Ciao
Franco
:?

Autore:  Alessandro FAV [ venerdì 20 gennaio 2006, 10:18 ]
Oggetto del messaggio: 

L'alimentatore che stai usando porta alle rotaie contemporaneamente sia la semionda positiva che quella negativa ( onda quadra ), in questo modo quando il modello è fermo le luci sono accese, ma il motore non gira perchè viene alimentato alternativamente " per andare avanti e per andare indietro " ( mi si passi la spiegazione semplicistica ). Per determinare la marcia avanti viene aumentata la persistenza della semionda positiva ( per es. ) rispetto a quella negativa ( o viceversa per il senso di marcia opposto ), per cui il motore trova maggiori spinte a ruotare in un senso rispetto all'altro.
Probabilmente quando il locomotore in questione passa sui sezionamenti regolati da diodi, questi vanno ad influire solo sulla semionda corrispondente alla loro polarità di montaggio, per cui il motore si trova ad essere alimentato con meno ( o più ) semionde di quella polarità, causando gli effetti che vedi. In teoria questi strani comportamenti dovrebbero essere nulli quando alimenti il binario con la massima tensione, o con un alimentatore tradizionale. Quello che mi viene da pensare è che il motore nuovo che montano gli Hornby sia particolarmente sensibile, o che sia montato con polarità rovescia ....( forse sto dicendo una stupidaggine ) certo è che vi è qualcosa nell'alimentazione che non quadra. Di più non saprei cosa dirti, non avendo il caso sotto agli occhi e non potendo fare alcune misure con qualche strumento.

Autore:  claudio8862 [ venerdì 20 gennaio 2006, 10:30 ]
Oggetto del messaggio: 

In effetti il comportamento è strano, a priori si direbbe che il problema sta nei circuiti di binario ma, se come hai detto le altre loco non danno problemi analoghi, allora vuol dire che probabilmente il problema è nelle loco H/RR. Io posso solo dirti che ho smontato la 402 e ho notato che tutto il suo impianto elettrico è gestito da una scheda elettronica (da non confondere con il decoder digitale), la quale presenta un circuito stampato con molti componenti miniaturizzati e, secondo me, è proprio questa scheda che crea dei problemi di incompatibilità. Probabilmente sono presenti troppi diodi (tra il circuito di binario e quelli della loco, compresi quelli per le luci) i quali, date le loro caratteristiche, vanno in conflitto tra loro causando interruzioni e inversioni di corrente.
Io sul mio plastico ho delle sezioni tradizionali (senza diodi o altro) e la 402 funziona regolarmente.
Il fatto di utilizzare un alimentatore PWM credo sia ininfluente, in quanto serve solo per la marcia ed è un'ottimo sistema, anzi, se ti è possibile, ti sarei grato se potessi inviarmi lo schema elettrico per una sua realizzazione, da tempo ne cerco uno ma non sono mai riuscito a trovarne.

Autore:  Franco_To [ venerdì 20 gennaio 2006, 10:31 ]
Oggetto del messaggio: 

Ti ringrazio per la risposta, ma come ho evidenziato prima, questi problemi li riscontro solamente con le nuove loco HRR, con tutte le altre il funzionamento dei sezionamenti è regolare! Non sono un esperto di elettronica, ma la cosa a cui ho pensato è che l'unica differenza che ho trovato fra tutte le loco e l'aggiunta di questo filtro antidisturbo sulle HRR, rispetto alle altre che funzionano a dovere.

Franco

Autore:  luigirob [ venerdì 20 gennaio 2006, 10:32 ]
Oggetto del messaggio: 

I problemi che ho riscontrato io sono:
Rallentamento praticamente nullo in precedenza dei semafori ( ci sono due sezionamenti di rallentamento) dove invece le altre loco (rivarossi, lima, roco ecc. rallentano benissimo.
La fermata temporizzata (realizzata con quella piccala scatoletta verde della Fleischmann) non avviene: le loco Hornby rallentano moltissimo ma non si arrestano. A meno che non stiano trainando un Roco Clean, nel qual caso l'attrito della gomma sui binari le fa fermare nel sezionamento(dopodiche ripartono normalmente). Le altre loco invece si fermano regolarmente (anche la D345 della roco che ha un volano esagerato.
Sto per cambiare il circuito temporizzatore con un circuito più adeguato (ottenuto sul nostro superforum) nella speranza che si fermino regolarmente.
Qualcuno ci capisce qualcosa?
Comunque la meccanica dei modelli sembra buona.
Luigi

Autore:  Franco_To [ venerdì 20 gennaio 2006, 10:33 ]
Oggetto del messaggio: 

Per claudio8862 appena posso te lo invio.

Ciao
Franco

Autore:  claudio8862 [ venerdì 20 gennaio 2006, 10:38 ]
Oggetto del messaggio: 

Il filtro antidisturbo (credo sia obbligatorio per legge) non è altro che un semplice condensatore posto in parallelo sul motore (sono ben visibili anche sui vecchi motori "G" Lima), quindi, non credo che la colpa sia imputabile ad esso.

Autore:  Andrea Brogi [ venerdì 20 gennaio 2006, 10:44 ]
Oggetto del messaggio: 

claudio8862 ha scritto:
Il filtro antidisturbo (credo sia obbligatorio per legge) non è altro che un semplice condensatore posto in parallelo sul motore (sono ben visibili anche sui vecchi motori "G" Lima), quindi, non credo che la colpa sia imputabile ad esso.

Esatto, cosi richiede la normativa CEI EN55014 per apparecchiature elettriche di uso domestico.
Talvolta è costituito da un solo condensatore al motore altre da condensatori più induttanze su circuitino stampato ma nulla possono influire sulla marcia del modello.

Per valutare il caso di Franco avrei bisogno dello schema del circuito PWM...
Sul mio plastirama ho una alimentazione PWM autoprogettata che non può dare problemi del genere...

Autore:  Ugo Fermi [ venerdì 20 gennaio 2006, 10:46 ]
Oggetto del messaggio: 

Alessandro FAV ha scritto:
L'alimentatore che stai usando porta alle rotaie contemporaneamente sia la semionda positiva che quella negativa ( onda quadra ), in questo modo quando il modello è fermo le luci sono accese, ma il motore non gira perchè viene alimentato alternativamente " per andare avanti e per andare indietro " ( mi si passi la spiegazione semplicistica ).


Credo che Alessandro abbia ragione!
Aggiungo che il motore, quando viene alimentato in onda quadra bipolare, è attraversato da una corrente molto piccola perchè la componente induttiva degli avvolgimenti lo fa rispondere all'integrale della forma d'onda che lo alimenta (integrale che, nel caso di un'onda perfettamente quadra, è zero). Quando l'onda viene "sbilanciata" allungandone le semionde - per esempio, positive - l'integrale della corrente inizia ad assumere un valore positivo ed il motore si avvia.
Se però il motore è del tipo ad indotto senza ferro ("coreless"), l'induttanza di indotto è molto piccola e non più sufficiente ad ostacolare il passaggio dell'onda quadra: il motore resta fermo, ma la corrente può essere elevata e l'indotto può facilmente bruciare! Inoltre, un siffatto motre è certamente più "sensibile", come dice Alessandro, ai transitori di corrente e questo fatto potrebbe spiegare le anomalie riscontrate.
Quindi, in conlcusione: se la meccanica Hornby (o qualunque altra) ha il motore coreless, NON usate alimentatori a onda quadra bipolare!

ciao
Ugo

Autore:  Franco_To [ venerdì 20 gennaio 2006, 10:58 ]
Oggetto del messaggio: 

Per Andrea Brogi, anche a te lo spedirò appena possibile.

Siccome ho 3 alimentatori di questo tipo sul plastico (è ovviamente impostato in analogico), non c'è soluzione a questo problema? O in alternativa dovrei cambiare totalmente tipo di alimentatori?

Franco

Autore:  Franco_To [ venerdì 20 gennaio 2006, 11:01 ]
Oggetto del messaggio: 

Dimnticavo nella marcia normale dove non ci sono i suddetti sezionamenti con diodo, le loco HRR vanno una meraviglia con gli alimentatori PWM.

Franco

Autore:  claudio8862 [ venerdì 20 gennaio 2006, 11:47 ]
Oggetto del messaggio: 

Grazie in anticipo per lo schema Franco, la mia e-mail è sottoindicata.
Per quanto riguarda la marcia, nelle loco H/RR ho notato una regolarità di marcia, silenziosità e minimo stupendi, forse meglio delle Roco.
Sarà il nuovo motore, sarà la scheda elettronica . . . certo è che vanno magnificamente, anche le luci (led bianchi/rossi) sono perfette.

e-mail: raffi1962@virgilio.it

Autore:  luigirob [ venerdì 20 gennaio 2006, 12:46 ]
Oggetto del messaggio: 

Concordo pienamente sul funzionamento e la silenziosità (nonchè la forza di trazione), ma perche per farle rallentare come le altre loco (lima rivar. roco ecc.) bisogna applicare una resistenza pressochè doppia rispetto alle altre loco sopraindicate? (nelle tratte di rallentamento antecedenti i semafori nel mio caso). Ci sarebbe un rimedio? Una resistenza zavorra applicata al motore?
Saluti
Luigi

Autore:  Franco_To [ venerdì 20 gennaio 2006, 12:46 ]
Oggetto del messaggio: 

Concordo pienamente!

Franco

Autore:  Andrea Brogi [ venerdì 20 gennaio 2006, 15:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Funzionalità locomotive Hornby/Rivarossi.

Franco_To ha scritto:
Ciao a tutti,
c’è qualcuno che ha riscontrato dei problemi con le loco Hornby/Rivarossi e i sezionamenti dei binari sotto semaforo? Mi spiego meglio, primo caso: le loco giungendo su di un tratto sezionato collegato da due/quattro diodi per ottenere l’effetto di un rallentamento, capita che invece di rallentare aumenti la velocità; secondo caso: invertendo la marcia e passando su un identico sezionamento ma dal lato opposto del binario, riceve una botta di inversione della rotazione del motore, trovandosi ad andare avanti e indietro sullo stesso punto; terzo caso: prendendo un semaforo rosso di spalle e passando sul relativo sezionamento, collegato dal classico diodo per poter far transitare le loco, le loco si arrestano.
L’alimentazione che uso è in PWM (circuito di Nuova Elettronica).
Con tutte le altre loco di Roco, vecchie Rivarossi e Lima, e Piko, tutto ciò non succede e rispondono correttamente, come risultato, ai sezionamenti con relativa funzione.
Potrebbe interferire il filtro antidisturbo radio che gli inglesi hanno messo nelle loco?
C’è qualcuno che potrebbe illuminarmi in merito, ed eventualmente risolvere questo problema, grazie.

Ciao
Franco
:?

Tutto dipende esclusivamente dal fatto che il circuito funziona con la velocità 0 corrispondente a un duty del 50%:
il treno si ferma quando la modulazione è al 50% invece che allo 0%.
In pratica il treno viene alimentato con una tensione a impulsi modulabili equivalenti a una alternata su una rotaia e la massa sull'altra.
Quando la modulazione è al 50% il valore medio dell'alternata e 0 e il treno si ferma.
In presenza di diodi sui sezionamenti del tracciato questo funzionamento viene meno.
I diodi, infatti, fungendo da raddrizzatori, fanno arrivare solo la parte positiva (tratte di rallentamento)
o solo negativa (senzo opposto al semaforo).
Nel primo caso il treno accelera perché all'improvviso si trova ad avere una alimentazione concorde,
positiva e di valor medio maggiore alla velocità impostata.
Nel caso del semaforo troava una alimentazione negativa nel sezionamento che provoca la brusca inversione di marcia della loco
rispingendola fuori dal sezionamento; appena fuori ritrova la velocità impostata e si risposta verso il sezionamento dove la negativa la resinge a retromarcia ecc.
La soluzione è quella di usare un PWM monodirezionale con modulazione 0%-100%.
E' un circuito semplice, io me lo sono fatto con il buon NE555...

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