Duegieditrice.it
https://forum.duegieditrice.it/

Freelance: lettera ad ACME e Vi-Trains
https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=21&t=4741
Pagina 1 di 1

Autore:  SAFF [ domenica 11 giugno 2006, 13:44 ]
Oggetto del messaggio:  Freelance: lettera ad ACME e Vi-Trains

Visto che la E.464 è stata adottata da varie compagnie ferroviarie, (soprattutto Trenitalia e FER), proporrei una linea di prodotti neutri o semplificati, da elaborare a piacere, indirizzati in special modo a chi possiede o è intenzionato a costruire una “compagnia ferroviaria” Freelance. Questi prodotti sarebbero anche uno stimolo all’elaborazione per i fermodellisti e un potenziale risveglio di questo hobby.

Autore:  aro62 [ domenica 11 giugno 2006, 17:21 ]
Oggetto del messaggio: 

Carissimo Saff, noto da un po' di tempo una tua iperattività sul fronte della comunicazione e del fermodellismo surreale.

A questo punto una domanda sorge spontanea: ma perché non hai scelto lo stile Usa dove creare una compagnia freelance é cosa abbastanza comune e comunque facilmente realizzabile data l'offerta di modelli undecorated e migliaia di fogli decals ed accessori?

Qui nel vecchio continente la cosa mi pare un po' forzata e, premesso che a casa sua ognuno fa ciò che vuole, ritengo che sarà dura che qualche ditta produca modelli non decorati.
E sai perché? Perché le persone interessate sarebbero pochissime, il risparmio sul costo finale sarebbe di una decina di euro ed i negozianti difficilmente si sognerebbero di immagazzinare modelli difficilmente smerciabili.

Detto questo ti auguro comunque buon lavoro e lunga vita alla tua compagnia!

aroldo

Autore:  andrea (valpambiana) [ lunedì 12 giugno 2006, 8:27 ]
Oggetto del messaggio: 

Mi dispiace ma sono d'accordo con SAFF!
Non c'è bisogno di andare in America!
Ma basta scrivere a ViTrains e farsi vendere una carrozzeria (Ahem, cassa!) non verniciata.
Io lo feci con la Lima. Eravamo in contatto perchè richiesi delle carrozzerie delle Aln 668 per rifare quelle della FER, della FSF e loro erano quasi convinti. Poi è successo il disastro, e quindi i rapporti si interruppero.
Ma credo che se c'è una discreta domanda...
Le case fermodellistiche non fanno i modelli per passione, ma per venderli. Chiedete cose ragionevoli, e vi risponderanno!

Autore:  SAFF [ lunedì 12 giugno 2006, 12:30 ]
Oggetto del messaggio: 

Il sasso è stato lanciato, ora attendo risposte. :wink:

Autore:  aro62 [ lunedì 12 giugno 2006, 18:20 ]
Oggetto del messaggio: 

Trovare un canale non ufficiale con i produttori per reperire qualche cassa non verniciata é un conto, ma qui si parlava di mettere a catalogo modelli in versione unpainted e su questo versante la vedo mooolto dura.

Autore:  SAFF [ lunedì 12 giugno 2006, 23:00 ]
Oggetto del messaggio: 

aro62 ha scritto:
Trovare un canale non ufficiale con i produttori per reperire qualche cassa non verniciata é un conto, ma qui si parlava di mettere a catalogo modelli in versione unpainted e su questo versante la vedo mooolto dura.

Devo quotarti.

Autore:  SAFF [ lunedì 12 giugno 2006, 23:17 ]
Oggetto del messaggio: 

aro62 ha scritto:
Carissimo Saff, noto da un po' di tempo una tua iperattività sul fronte della comunicazione e del fermodellismo surreale.

A questo punto una domanda sorge spontanea: ma perché non hai scelto lo stile Usa dove creare una compagnia freelance é cosa abbastanza comune e comunque facilmente realizzabile data l'offerta di modelli undecorated e migliaia di fogli decals ed accessori?
[...]
Detto questo ti auguro comunque buon lavoro e lunga vita alla tua compagnia!

aroldo

Ho preferito evitare lo stile USA per i seguenti motivi:
1. mi torna comoda la scala H0
2. mi piaciono i sistemi di esercizio italiani
3. sono molto legato all'architettura italiana
4. lo stile dei locomotori U.S.A e dei vagoni (alti) non mi piace

Grazie degli auguri. :)

Autore:  Pik [ martedì 13 giugno 2006, 10:26 ]
Oggetto del messaggio: 

Scusate amici, mi sfugge l'utilità delle versioni non decorate.
Se partite dall'idea di por mano alle vernici per applicare una livrea propria, non trovo sia un problema dare in precedenza una mano di grigio chiaro di preparazione, o , meglio ancora, sverniciare la scocca con liquido dei freni DOT4.
Semmai la cosa più difficile è trovare chi vi stampi le decals, visto che molto spesso (a seconda del fondo) le scritte accessorie sono in bianco.

Autore:  Andrea Brogi [ martedì 13 giugno 2006, 11:28 ]
Oggetto del messaggio: 

Per una buona verniciatura che non copra troppo, con un crostone multistrato di colori, i dettagli di stampo
è sempre meglio partire dalla sverniciatura del modello.
Se il modello di partenza non è verniciato si fa un passaggio in meno... :wink:
:D

Autore:  Dr. No [ martedì 13 giugno 2006, 12:00 ]
Oggetto del messaggio: 

Pik ha scritto:
Se partite dall'idea di por mano alle vernici per applicare una livrea propria, non trovo sia un problema dare in precedenza una mano di grigio chiaro di preparazione, o , meglio ancora, sverniciare la scocca con liquido dei freni DOT4.


Magari puoi dotarti anche di una piccola sabbiatrice per odontotecnici; oltre ad eliminare le scritte, le superfici sabbiate sono un'ottima base per la verniciatura. :wink:

Autore:  Andrea Brogi [ martedì 13 giugno 2006, 12:25 ]
Oggetto del messaggio: 

... dimenticavo,
anche il fabbricante deve fare in meno i passaggi delle verniciature e delle tampografie.
Se grazie a questo si può pagare meno un modello, si evita di spendere soldi per una verniciatura da distruggere...
:wink:
:D

Pagina 1 di 1 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicol (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttori di testata: Gianfranco Berto - Franco Tanel. Registro Operatori della Comunicazione n 1199. Partita iva IT 01116210293 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice