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 Oggetto del messaggio: TTM 26 – Foto carro M su TTM kit
MessaggioInviato: mercoledì 21 giugno 2006, 22:59 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:57
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Dalla risposta della redazione ad una lettera pubblicata su TTM 26 sembrerebbe che la verniciatura dei carri sia “casuale”. In realtà, il carro della foto (Mbe 540 200) è rappresentato in quella che probabilmente è una foto di fabbrica che, essendo il carro ordinato nel 1935, risale circa al 1936. Risulta corretto che il colore del telaio (ma anche di garitta, scale e terrazzino sulla cisterna) sia diverso da quello della cisterna. E’ su questi colori che vorrei ritornare.
Infatti in un’Istruzione per il Personale della Verifica del 1934 si legge:
“La coloritura esterna dei carri serbatoio FS per trasporto acqua e per trasporto vino è in bianco; quella dei carri serbatoio per trasporto petrolio, in cenere; quella dei carri serbatoio per trasporto catrame, in nero. Il telaio, le ruote, le boccole e le altre ferramenta …. dei carri sono colorite in rosso…… Sulla cassa …… le iscrizioni sono in tinta nera.”
Pertanto, anche se è difficile interpretare i colori da una foto b/n, il carro della foto dovrebbe essere: tinta cenere per la cisterna (è un trasporto benzina come si evince dalla scritta letterale “be”); telaio, elementi sotto telaio e ferramenta in rosso (rosso vagone?). Rimane il dubbio sulla garitta, visivamente diversa per tonalità dal telaio (che sia verde?).
Potrebbe anche darsi che ci sia stata una diversa regolazione pubblicata tra il 1934 e il 1936 che specificava il nero per il telaio, ma di questa non notizia. In questo caso, telaio nero, la garitta potrebbe essere rossa?

La coloritura: cisterna, garitta, telaio tutto in alluminio, tutto ciò che è sotto il telaio in nero è una coloritura che è presente in documenti del 1950. Le cisterne per prodotti imbrattanti (petrolio grezzo, catrame ecc.) sono dotate di fascione nero, largo 2 metri, in corrispondenza del duomo.
Pertanto, parlando di cisterne FS in epoca III FS (dal 1949 al 1968, con passaggio dalla IIIa alla IIIb nel 1956) la verniciatura dovrebbe essere, in linea di massima, tutto alluminio tranne ciò che sta sotto il telaio che è in nero (sospensioni, ruote, scalini ecc.); in funzione del prodotto trasportato può essere presente il fascione nero ai lati del duomo. All’epoca le cisterne FS trasportavano molti prodotti, e non solo quelli petroliferi come negli ultimi tempi, essendo noleggiate anche a privati per trasporti di prodotti specifici.
Saluti
Carrista


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MessaggioInviato: giovedì 22 giugno 2006, 9:00 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
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Località: Pescara
Penso di far cosa gradita ai modellisti mettendo a comune queste norme di coloritura FS del 1950




http://www.apud.it/fs/


Buon lavoro, Antonello


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MessaggioInviato: giovedì 22 giugno 2006, 10:50 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:48
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Grazie ad entrambi, per le preziose e molto necessarie indicazioni!


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MessaggioInviato: giovedì 22 giugno 2006, 12:58 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:57
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Grazie Antonello
Non ricordavo il sito dove avevo scaricato il documento. Comunque è quello di cui parlavo.
Saluti
Carrista


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MessaggioInviato: giovedì 22 giugno 2006, 17:57 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
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Località: Pescara
Apud.it e' uno dei contenitori di Pescaraferr. C'e' molto materiale che di volta in volta ho inviato a qualcuno di voi.

Secondo voi vale la pena di metterlo sul sito ufficiale ? Ci sara' abbastanza interesse su queste vecchie pubblicazioni ?

Grazie in anticipo per i vostri pareri, antonello


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MessaggioInviato: giovedì 22 giugno 2006, 22:00 
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Iscritto il: giovedì 16 febbraio 2006, 21:52
Messaggi: 390
Località: Selargius CA
Sempre. Pensa dover tenere a mente ogni cosa....


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MessaggioInviato: venerdì 23 giugno 2006, 11:07 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:57
Messaggi: 345
concordo pienamente con calog69. Tutto il vecchio materiale dovrebbe essere recuperabile.
Carrista


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MessaggioInviato: venerdì 23 giugno 2006, 13:13 
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Iscritto il: venerdì 7 aprile 2006, 9:17
Messaggi: 37
Località: provincia di Savona
Caro Antonello, prima di tutto grazie per aver condiviso un documento molto interessante, che può essere usato per 1000 discussioni ,pareri circa la coloritura del materiale rotabile ( sopratutto per quelle rare immagini di mezzi con livree o particolari "fuori ordinanaza" . Ti chiedo se la "parte prima" riguarda i fabbricati.. e impianti fissi .. se così fosse :D sarei moloolto interessato.
Ringraziamenti anticipati.
Fabio


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MessaggioInviato: venerdì 23 giugno 2006, 14:18 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 20:24
Messaggi: 1503
Località: Pescara
Vi prendo subito in parola: eccovi un bel manualone pieno di disegni sulle

E 551, E332 e e333


http://www.apud.it/public/tavole/


Buon download, Antonello


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MessaggioInviato: domenica 25 giugno 2006, 14:54 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 897
Località: Sanremo
Bellissimi,davvero interessanti questi argomenti,a questo punto mi sorge una domana spontanea sui carri riprodotti da Walschaert,particolarmente sulle cisterne,è giusto secondo voi verniciarle nei colori indicati nelle istruzioni?(ovvero come fece Rivarossi)oppure non sono mai stati colorati in quelle tonalità?
Io ad esempio non mi sono fidato ed i miei li ho fatti nel classico alluminio con boccole-parasala neri,sicuramente per il carro a doppia cisterna longitudinale il colore è corretto essendo stato accantonato a Savona per diverso tempo,ed era in livrea classica alluminio con boccole.parasala neri.
Mi sembra interessante analizzare questi carri dalla storia effimera e curiosa,già che si parlava di cisterne...
Parlando con amici hanno tutti avvalorato l'ipotesi del color alluminio.
Per i carri P invece,a a parte il fatto che la garitta è completamente sbagliata,qualche dubbio lo avevo sui tettucci,alcuni mi hanno detto in nero,altri in alluminio,altri ancora in rosso ossido come la cassa.
Sono curioso 8)


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MessaggioInviato: domenica 25 giugno 2006, 17:56 
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Iscritto il: venerdì 3 marzo 2006, 15:25
Messaggi: 130
Località: Granducato di Toscana
Parlare di verniciatura ferroviaria è sempre cosa ostica,in special modo guardando vecchie foto in B/N,ed allora benvegano manuali di verniciatura,opuscoli di istruzione per manovratori(contengono anche essi le norme relative alla distribuzione dei colori sulle varie parti dei veicoli) e tutto cio che ci puo aiutare.Il problema viene quando le norme non vengono rispettate sistematicamente,un esempio,sul mio libretto datato 1923 con aggiornamenti fino al 1959 ,come sul link di verniciatura ,si parla di scritte in tinta nera sui carri verniciati in grigio cenere come i carri gru,io ho una foto di una gru a tre assi con riparazione 1940 e le marche sono bianche ,un caso? prendete TT n. 157,a pag. 16 ce ne sono quattro e tutte con le marche bianche,questo per dire di non fidarsi ciecamente delle norme.
Anni fà a Novi Ligure vidi due carri riscaldo grigi ardesia con i carrelli castano( attenzione non rugginosi ) ,li proponesse un produttore di modelli sarebbe contestato alla grande e tacciato d'incompetenza.
Pochi mesi fà ero a FI C. Marte senza macc. fotografica e c'era un completo di tramogge pietrisco a carrelli 20 pezzi,di tutte le versioni ,me lo feci in su e giù piu volte prendendo appunti,(ne ho due in attesa verniciatura) ebbene manovelle freno,impugnature leve di scarico,ancorotti di aggancio erano colorati in giallo,rosso,nero e grigio in tutte le variabili possibili in modo che solo due o tre carri fossero uguali.Cilindri freno e serbatoi rosso ferro,grigi,neri,verdi?? XMPR ??
va bè che son particolari secondari,se in officina c'è un serbatoio nero mica lo riverniciano lo montano e via il carro è riparato,ma il tutto allontana dalla versione "canonica".
I carri Walshcaert furono costruiti durante la seconda guerra mondiale,su telai di carri pianali,quindi rossi,se la garitta era in buone condizioni o magari mancava quel colore pensate che sotto i bombardamenti facessero tanto i precisini ?,,io ho dei dubbi e lascerei spazio ad un pò di "elasticità"ma naturalmente sono mie sensazioni .
Io il carro a due cisterne l'ho fatto rosso,non mi sembra che Rivarossi a suo tempo abbia sbagliato le verniciature quindi un fondo di verità puo darsi che ci sia, poi col tempo magari sono stati riverniciati grigi o argento dal vero non l'ho mai visto.
aspetto fiducioso altra documentazione
saluti Giancarlo
PS e i carri F di PIKO bianchi con le pubblicità Cinzano,Martini,.....tutta fantasia??


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MessaggioInviato: domenica 25 giugno 2006, 18:02 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:05
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Località: Roma
Gli F di Piko credo siano tutti di fantasia (c'era anche il Bertolli e poi... boh, basta cosi' credo). Pero' sono bellini. Di vero o quasi mi pare ci fosse l'Hg "Motta" di Rivarossi, se non ho preso un colpo di sole ricordo di averne visto delle foto b/n da qualche parte...


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MessaggioInviato: domenica 25 giugno 2006, 18:07 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Per Giancarlo,c'è il mistero del carro F presumibilmente in tinta bianca, che c'è nel cd.
Saluti paolo bartolozzi.


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MessaggioInviato: domenica 25 giugno 2006, 18:26 
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Iscritto il: venerdì 3 marzo 2006, 15:25
Messaggi: 130
Località: Granducato di Toscana
Ciao Paolo
c'è anche questo di misteri:

Nozioni Sui Veicoli ediz. 1923

Art.II
...omissis..
La cassa dei carri coperti e scoperti è colorita in tinta rossa;è però in tinta verde quella di alcuni carri della serie F specializzati pei trasporti con treni direttissimi e diretti di bagagli,merci,posta e feretri. ...

Giancarlo


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MessaggioInviato: domenica 25 giugno 2006, 18:27 
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Iscritto il: martedì 24 gennaio 2006, 23:12
Messaggi: 897
Località: Sanremo
La mia scelta di verniciarli nei colori argento è stata dettata più che altro dal fatto che li volevo riprodurre nella loro ambientazione più recente,dalle scarne informazioni che ho raccolto sulla loro fine mi risulta che fossero stati tutti convertiti ad usi differenti rispetto a quanto fatto in origine,particolarmente io ho fatto così:

Carro a 6 serbatoi piccoli senza garitta marcato M 921 363 per trasporto carburanti

Carro a 6 serbatoi con garitta marcato M 921 333 per trasporto nafta fluidissima

Carro a serbatoio classico senza garitta marcato M 980 073 per trasporto olio trasformatori

Carro a serbatoio classico con garitta marcato M 980 034 per trasporto olio minerale scuro per boccole

Carro a due serbatoi longitudinali marcato M 980 202 per trasporto olio depurato

Premetto ovviamente che quello che ho fatto non ha asslutamente la presunzione di essere giusto,anzi,semmai il contrario,ma mi sono arrangiato con quel che potevo ,fatemi sapere se ho fatto degli errori,ne sarei lieto.


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