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circuito per controllo motori scambi https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=21&t=6100 |
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Autore: | E656BB [ mercoledì 2 agosto 2006, 18:54 ] |
Oggetto del messaggio: | circuito per controllo motori scambi |
ciao, vi chiedo un aiuto/consiglio/info per comandare il motore dello scambio e contemporaneamente avere una luce sul quadro di comando che identifichi quale lato dello scambio è in uso (diritto o deviato). Io avevo pensato di comandare tutto con un deviatore a 2 vie: una via per selezionare la bobina da alimentare e l'altra via per alimentare il segnale luminoso corrispondente. Però per proteggere la bobina dovrei inserire forse un condensatore in serie con la funzione di aprire il circuito dopo brevissimo tempo ed evitare di abbrustolire la bobina. voi che ne pensate? avete qualche altro circuito semplice da suggerirmi o qualche modifica da apportare? grazie |
Autore: | Alessandro FAV [ mercoledì 2 agosto 2006, 19:31 ] |
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La cosa fondamentale è sapere che tipo di motori usi, perciò se hanno o meno l'interrutore di fine corsa. Fatta questa divisione di categoria, allora si può decidere che tipo di circuitazione ti serve. |
Autore: | Andrea Brogi [ giovedì 3 agosto 2006, 8:27 ] |
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Se usi motori senza finecorsa, tipo Peco, guarda il sito marmari.org il buon marcello ha ilcircuito a condenastori di cui parli. Se usi motori come Fleischmann, Roco o comunque con finecorsa li puoi controllare direttamente tramite deviatore... ...come gia rioportato ![]() |
Autore: | Alessandro FAV [ giovedì 3 agosto 2006, 8:54 ] |
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Errata-corrige per il circuito di Frenk: basta una sola resistenza per entrambe i led, visto che possono funzionare solo uno alla volta e che sono comunque collegati in comune ( nello stesso punto ) dal lato della resistenza; non è necessario il ponte a diodi in quanto il diodo led provvede a raddrizzarsi una delle due semionde cui è costituita l'alternata e si illuminerà ugualmente; unica accortezza mettere un valore di resistenza di 680 Ohm in quanto la corrente che attraverserà il diodo led sarà metà di quella che passerebbe se ci fosse l'alimentazione in continua. |
Autore: | marioscd [ giovedì 3 agosto 2006, 11:10 ] |
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troverai qualche schema nelle guide "come fare" del sito www.trenoincasa.it ciao mario scuderi |
Autore: | E656BB [ giovedì 3 agosto 2006, 18:23 ] |
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allora, alcuni dei miei scambi non hanno il fine corsa (sono i nuovi Hornby semplici ed economici), altri sono Roco e quindi hanno il fine corsa (però ho paura di bruciarli lo stesso). La soluzione di Frenk - ti ringrazio - potrebbe andare bene per questi ultimi, anche se non ho capito una cosa: in questo modo tutti e due i led sono alimentati contemporaneamente, o sbaglio? Sul sito di Trenoincasa mi devo ancora registrare. l'articolo di marmari l'ho visto e ora me lo studio ![]() |
Autore: | Alessandro FAV [ giovedì 3 agosto 2006, 18:34 ] |
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Sembra ma non è: in realtà grazie alla presenza dell'interruttore di fine corsa c'è sempre solo una bobina collegata, perciò potrà funzionare solo un led, ecco perchè ho scritto che non servono due resistenze ma ne basta una. Chiaramente devo scambiare la posizione del led rispetto all'interruttore dove vado a collegarlo perchè il fine corsa dello scambio è sempre posizionato sulla bobina che si muoverà , e non su quella che si è già mossa ( essendo un fine-corsa...), ma questo risulta intuitivo appena fai la prima prova di collegamento. |
Autore: | topolino [ giovedì 3 agosto 2006, 20:14 ] |
Oggetto del messaggio: | |
[quote="E656BB"]allora, alcuni dei miei scambi non hanno il fine corsa (sono i nuovi Hornby semplici ed economici), altri sono Roco e quindi hanno il fine corsa (però ho paura di bruciarli lo stesso). Allora i nuovi Hornby hanno il motore ![]() ![]() Grazie |
Autore: | marioscd [ giovedì 3 agosto 2006, 21:58 ] |
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a meno che non sia difettoso il fine corsa, non puoi correre rischi di bruciare il motore con questi tipi di dispositivi, nemmeno in caso di alimentazione continuativa. Il fine corsa è proprio uno switch meccanico... come fosse un interruttore comandato dalla bobina. Qando esso si apre per effetto del movimento dell'anima del solenoide esso automaticamente interrompe l'erogazione di corrente al solenoide stesso, abilitando l'altro. Questo switch è un particolare piccolo ma molto significativo e dovrebbe essere sempre tenuto in debito conto quando si scelgono i motori per gli scambi (i motori a solenoide, ovviamente). ciao |
Autore: | 300zxbiturbo [ lunedì 7 agosto 2006, 17:43 ] |
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Sapreste indicarmi se in commercio si trovano questi dispositivi già pronti? (Roco o altro) Matteo |
Autore: | E656BB [ lunedì 7 agosto 2006, 18:21 ] |
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Per tornare sull’argomento ho pensato a una di queste due soluzioni per motori senza fine-corsa. ![]() Nel primo caso i condensatori aprono il circuito interessato dal comando di scambio, ma il led rimane acceso, al cambio di comando il condensatore si potrà scaricare sulla resistenza apposita. Nel secondo caso i condensatori si caricano alternativamente e al comando di scambio successivo ognuno si scaricherà sulla bobina, il led acceso ovviamente è quello opposto al comando. In generale ho pensato a condensatori da 1000 microF./ 15 o 18V. Nel primo caso la resistenza di scarica sarà almeno 100Kohm. L’alimentazione è la classica 12-14V = Cosa ne pensate? Ho sbagliato qualcosa nel concetto di utilizzo? Il dimensionamento dei componenti può andare bene? Per Topolino: si tratta di motori a bobina generici, per qualsiasi applicazione, il codice è R8014. |
Autore: | Marcello (PT) [ lunedì 7 agosto 2006, 22:13 ] |
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I circuiti dovrebbero funzionare, resta però il problema che il led non indica la posizione dello scambio, ma quella del contatto elettrico. Se lo scambio per qualche motivo si inceppa, e non cambia posizione nonostante l'impulso, avremo comunque l'indicazione di manovra avvenuta. A 15 V ~ raddrizzati, con 1000 microfarad, alcuni motori avranno problemi a girare (p es Peco), meglio usare 3300 microfarad 35v. La resistenza da 100 K ohm può anche essere omessa, perché viene a trovarsi in parallelo alla resistenza del led, di valore molto più basso, e quindi il suo effetto è irrilevante, si comporterebbe tale e quale alla soluzione B. C'è però, nella soluzione B, un ritardo nello spegnimento dei led, che continuano ad essere alimentati, e quindi accesi, per un tempo considerevole dal condensatore in scarica. Per limitare al max questo tempo, potrebbe tornare utile la resistenza da 100 K ohm, che dovrebbe però avere valore molto più basso, diciamo 100 ohm. |
Autore: | max5726 [ martedì 8 agosto 2006, 9:35 ] |
Oggetto del messaggio: | |
******* C'è però, nella soluzione B, un ritardo nello spegnimento dei led, che continuano ad essere alimentati, e quindi accesi, per un tempo considerevole dal condensatore in scarica. Per limitare al max questo tempo, potrebbe tornare utile la resistenza da 100 K ohm, che dovrebbe però avere valore molto più basso, diciamo 100 ohm.****** Scusa Marcello, ma nel secondo caso mi sembra che sia la bobina stessa che funge da resistenza di scarica, quindi credo che un'altra resistenza non serva neanche nel secondo caso.... o mi sbaglio??? Ciao Max[/quote] |
Autore: | E656BB [ martedì 8 agosto 2006, 10:24 ] |
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E' vero Marcello, il led mi indica la posizione teorica, ma non l'avvenuto movimento degli aghi. come suggerisci tu è forse meglio aumentare la capacità dei condensatori per dare maggiore corrente alle bobine e diminuire la possibilità di mancato movimento. Per la resistenza di scarica hai anche ragione, sarà il ramo del led a scaricare il condensatore e quindi il led rimarrà acceso un po' per inerzia. per la soluzione B, come scrive max, DEVE essere la bobina il circuito di scarica per il condensatore, affinchè si possa avere il movimento degli aghi. infatti il concetto della soluzione B è: caricare il condensatore e scaricarlo sulla bobina al successivo movimento del deviatore elettrico. il led rimane sempre acceso, ma sul ramo opposto a quello della bobina utilizzata perchè il deviatore lo ha cambiato. l'unico neo della soluzione B è che dovrà fare il primo ciclo di scambio a vuoto per caricare la prima volta un condensatore che servirà per la prima deviata. inoltre pensavo: per comandare due bobine di due scambi (ad esempio una bretella di comunicazione) dovrei raddoppiare la capacità del condensatore? ciao |
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