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 Oggetto del messaggio: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 21:49 
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Iscritto il: mercoledì 19 luglio 2006, 19:22
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Già che ci sono vi dico anche di un altro strano fenomeno che ho rilevato con la 741 Rivarossi, con alimentazione digitale, quando transita sul cuore degli scambi Peco cod. 100.
Al passaggio delle ruote del tender (che hanno le prese di corrente) sullo scambio, avviene che si crea un, sia pur istantaneo, corto circuito e solo dopo un po' di "mumble mumble" abbiamo scoperto la causa.
Il punto critico è esattamente il punto in cui le due rotaie interne "in ingresso" sullo scambio convergono verso il cuore. Naturalmente esse hanno diversa polarità e accade che il piano di rotolamento delle ruote del tender (ma in realtà scintilla anche con qualche altro veicolo) fanno da ponte tra queste due rotaie creando, così, il corto.
Devo dire che in passato avevo usato questi scambi senza mai problemi del genere: è possibile che le ruote della 741 siano troppo larghe?
Per risolvere ho semplicemente applicato a cavallo delle due rotaie convergenti una striscetta di nastro da carrozziere che isola perfettamente e il problema non esiste più...per la 741 mentre ne sorge un altro per i locomotori a due assi (214, Badoni Liliput, ecc.) che, in sostanza, transitano su un tratto isolato più lungo costituito dal cuore isolato dello scambio e dal tratto di rotaia coperto dal nastro.
Non so spiegarmi come mai si debba ricorrere a questo artifizio. Mi sfugge qualcosa?
Pensate che lo stesso tipo di problema possa presentarsi sui medesimi scambi però cod. 75?


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 22:04 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Come hai evidenziato dipende dalla larghezza dei bordini e dal fatto che, vicino al cuore, due rotaie di polarità diversa sono vicine (troppo vicine). Quindi 100 o 75 non conta ... dipende dalla geometria costruttiva dello scambio rispetto alle ruote dei modelli in uso.

Un'altro modo per tentare di risolvere, oltre a quello dell'isolamento ... che però è sufficente fare per pochissimi millimetri, è quello di spessorare (bisogna fare delle prove per essere certi che tutti i rotabili passino) la controrotaia opposta al cuore in modo da far spostare tutto l'asse in quel senso (così il bordino sul cuore ha meno possibilità di 'debordare').

Se l'alternativa posta fosse stata tra 'cuore polarizzato' rispetto a 'cuore non polarizzato' il discorso cambiava ... nel primo caso il problema non può capitare.

Dimenticavo che detti problemi ci sono sempre stati ... il digitale li rende solo più evidenti (in analogico questi corti momentanei non si notano ... se non per la micro scintilla che si vede al buio e sapendo dove guardare). L'uso dei cuori polarizzati si sta diffondendo proprio a seguito dell'ampio uso del digitale.


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: mercoledì 30 ottobre 2013, 23:03 
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Iscritto il: mercoledì 28 agosto 2013, 14:28
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Buonasera a tutti. Ho letto i due Thread a proposito dei peco cod 100.
Nei deviatoi Insulfrog e soprattutto negli scambi inglesi di vecchia fabbricazione l'effetto della ruota che " cade " nel cuore è particolarmente evidente per quei modelli con bordini a norma NEM o RP 25. La soluzione migliore è alzare il cuore con un lamierino di ottone spesso 0,3-0,5 mm adeguatamente sagomato a Y al fine di ridurre lo sgradevole effetto. Non occorre un incastro di precisione e tantomeno incollarlo.
Riguardo i Tender HR ( ma anche alcune produzioni LIMA ) il problema, sempre sugli Insulfrog, è dovuto all'eccessiva larghezza della fascia di rotolamento del cerchione. Corretta la modifica proposta da "Zampa di Lepre" circa spessorare la controrotaia. Risultato ottimo per gli RP 25, ma non sempre efficace con i tender HR. Ho provato allora a ridurre la larghezza del cerchione metallico mediante delicata tornitura... negativo! Occorre sostituire gli assi con altri , es. Oskar se possibile.
Morale : suggerisco, come altri ti han già detto, tutto electrofrog indipendentemente dal codice qualora tu non abbia già posizionato il tracciato, così come le interessanti modifiche proposte su TTM anni fa ( scusa ma non ricordo i numeri ).
Saluti,
Andrea Cavalli


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 7:12 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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Zampa di Lepre ha scritto:
Come hai evidenziato dipende dalla larghezza dei bordini e dal fatto che, vicino al cuore, due rotaie di polarità diversa sono vicine (troppo vicine). Quindi 100 o 75 non conta ... dipende dalla geometria costruttiva dello scambio rispetto alle ruote dei modelli in uso.
Premesso che tale fenomeno si verifica solo su scambi e deviatoi non polarizzati (insulfrog) ritengo che dipenda essenzialmente dalla scarsa conicità del cerchio delle ruote dei rotabili.
Infatti, se il cerchio fosse abbastanza conico, così come dovrebbe essere (secondo la NEM311 la conicità dovrebbe essere di 3° seguita da ampio raccordo col bordino), in prossimità del cuore, non potrebbe andare a toccare la rotaia adiacente perchè, a causa della conicità, questa non si troverebbe a distanza di contatto.
Invece, un cerchio cilindrico o, peggio, che reca una piccolissima sbavatura di lavorazione in corrispondenza della circonferenza esterna, o che comunque non rispetta la suddetta norma NEM, si appoggia contemporaneamente su entrambe le rotaie adiacenti o, peggio, solo su quella ... che non dovrebbe toccare.


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 7:52 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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La conicità aiuta ... ma a volte non è sufficente. per esempio anche gli scambi si deformano (essenzialmente per dilatazione/contrazione termica e ritiro delle plastiche) e tale fenomeno è particolarmente in agguato proprio al cuore degli scambi insulfrog: gli spezzoni di rotaia possono venire spinti all'insù (si nota passando il dito sul cuore ... si sente lo scalino) quel poco che basta ad annullare l'effetto della conicità.
Diciamo con chiarezza una cosa: i costruttori di ruote e/o di scambi cercano di rispettare le norme di riferimento (quindi questi problemi non dovrebbero verificarsi) ma in gioco ci sono troppi fattori: tanto per cominciate le tolleranze delle norme stesse, quelle costruttive delle parti in gioco e, sopratutto, il corretto montaggio dello scambio nonchè il posizionamento rispetto al resto del tracciato (un posizionamento non bene in piano oppure all'uscita di una curva possono 'spingere' il rotabile tutto da un lato). In condizioni limite le tolleranze anzichè compensarsi possono agire tutte nello stesso senso e, per la legge di Murphy, questo non sarà mai a ns. favore.


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 8:00 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 13:37
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ho lo stesso problema con la BB75000 oskar, per risolvere ho steso uno strato di vernice trasparente nel punto in cui le rotaie sono più vicine


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 8:23 
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Iscritto il: domenica 28 marzo 2010, 13:00
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Località: Treviso
Il problema lo fanno anche tutte le Tigri rivarossi, vecchia e nuova produzione, nel mio caso in particolare in un deviatoio peco triplo che purtroppo non fanno "elettrofrog, problema risolto spessorando lo scambio in modo da far toccare il bordino.Cosi facendo l'asse tucca sul bordino e non sul piano di rotolamento! Problema risolto :wink:


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 8:29 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Non è questione di una marca o di modello ... stesso rotabile e stesso scambio in contesti diversi (plastici diversi) possono provocare o meno il fenomeno.

Se volete approfondire la norma NEM base è la 310 e la trovate qui: http://www.fimf.it/fimf_prec/images/nem/nem310.pdf ... grazie FIMF!


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 13:45 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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Zampa di Lepre ha scritto:
La conicità aiuta ...
La conicità dei cerchi è essenziale perché non si verifichi contatto con la rotaia adiacente; infatti il cerchio, nel senso della larghezza, va a sovrapporsi alla rotaia adiacente prima di incontrare il cuore in plastica. Perchè non avvenga contatto è indispensabile che le ruote siano coniche.
La norma che ne prevede la conicità non è la NEM310, ma la NEM311:
http://www.fimf.it/fimf_prec/images/nem/nem311.pdf
e di questa bisogna ringraziare MOROP;
http://www.morop.eu/de/normes/nem311_d.pdf
FIMF l'ha solo tradotta in italano.
Tutti gli altri fattori che citi e le variabili in gioco (la deformazione termica è irrilevante) possono influenzare in qualche modo il difetto, ma l'elemento essenziale è la conicità delle ruote; infatti sullo stesso deviatoio il tal asse genera sistematicamente corto circuito, mentre il tal'altro transita sempre con la massima regolarità.
Ed infine il fenomeno lamentato non riguarda solo il cod. 100, ma anche gli altri.


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 15:01 
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Iscritto il: mercoledì 19 luglio 2006, 19:22
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Vi ringrazio davvero tutti anche se la questione posta vedo che interessa tanti di noi.
Per conto mio, se un dubbio avevo ora non ce l'ho più: electrofrog cod 75 e non se ne parla più!
Grazie per la vostra collaborazione: sempre magnifico questo forum!
Un saluto.
Gianfanco

P.S.
Già che ci siamo/siete: qualcuno, naturalmente in privato, può darmi indicazioni su dove acquistare al meglio (anche all'estero) gli scambi PECO, trattandosi di una cifra molto vicina ai 600 Euro sul mercato italiano?
Doppie grazie.
RiGianfranco


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 15:10 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 10:59
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Per Gr741 ... vediamo di puntualizzare (tanto per ricambiare il favore ... :wink: ) ...

Mai detto che la conicità non è essenziale ... ho detto solo che la differenza tra raggio al bordino e alla faccia è facilmente superabile da deformazioni sullo scambio dovute ad alterazioni od errato montaggio.

Ottimo che riporti la 311 ... io la 310 l'ho citata perchè è quella dove sono riepilogate le tolleranze tra ruota e rotaia... chi ha curiosità è opportuno che cominci da lì (dopodichè c'è il mondo .... il che comprende, a seguire, la 311 ovviamente).

Ringrazio la FIMF proprio perchè le ha tradotte e le rende disponibili sul suo sito (inserendo un link è opportuno ringraziare e citare, in evidenza, la fonte). Oltretutto sono norme che integrano ed adattano anche quelle della NMRA ... per cui se dobbiamo essere precisi ringraziamo FIMF, MOROP, NMRA e tutti i modellisti del mondo che, nel tempo, si sono applicati in maniera teorica e sperimentale per trovare uno standard operativamente affidabile.

Quando parlo di deformazione termica non intendo la dilatazione dei metalli ma le tensioni che si creano nella giunzione tra plastica e metallo nel cuore degli insulfrog ... nel gioco delle deformazioni rientrano anche i ritiri delle plastiche stesse (ma mi sembrava di essere stato abbastanza chiaro). Tale fenomeno, sopratutto per gli scambi in opera sul plastico (che sono più o meno stabilmente ancorati al telaio), si concretizza in un allentamento e un possibile innalzamento del fungo degli spezzoni di rotaia rispetto al cuore in plastica. Se il fenomeno è omogeneo su entrambe le rotaie il problema elettrico non accade ... ma se una rotaia rimane più in basso la conicità non basta.

Puntualizzi che il problema riguarda anche gli altri codici .... ma mi sembrava di averlo chiaramente detto: o polarizzi il cuore o ti tieni il rischio del problema qualunque sia il codice binario in uso.

Spero che adesso sia più chiaro ... una ultima mia considerazione: pur essendoci alcuni rotabili che avranno sempre problemi con alcuni scambi ribadisco che, spesso, sono i montaggi o le geometrie del plastico ad amplificare i problemi.


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 15:54 
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Iscritto il: mercoledì 19 luglio 2006, 19:22
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Zampa di Lepre dice:

"Spero che adesso sia più chiaro ... una ultima mia considerazione: pur essendoci alcuni rotabili che avranno sempre problemi con alcuni scambi ribadisco che, spesso, sono i montaggi o le geometrie del plastico ad amplificare i problemi."

Mai fu detta cosa più vera!
Meditate gente...meditate...


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 16:04 
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Iscritto il: venerdì 25 aprile 2008, 12:15
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Zampa di Lepre ha scritto:
... (tanto per ricambiare il favore ... :wink: ) ...
... a ri grazie. Un saluto di ricambio.
Quel fenomeno a me succede sugli incroci cod. 75 insulfrog: quando li acquistai gli incroci electrofrog non esistevano ancora (anche se era possibile polarizzarli ugualmente).
Iniziò a verificarsi con le ruote dotate di anelli di aderenza ove l'anello non aveva abbastanza spessore, poi iniziò a riverificarsi con le ruote della seconda serie del tender della 740 HR, più raffinate a vedersi, ma meccanicamente ... lasciamo stare, con cui sostituii quelle della prima serie.
Gianfranco ha scritto:
P.S. Già che ci siamo/siete: qualcuno, naturalmente in privato, può darmi indicazioni su dove acquistare al meglio (anche all'estero) gli scambi PECO, trattandosi di una cifra molto vicina ai 600 Euro sul mercato italiano?
Io, nel lontano 1996 (credo di ricordare), comprai tutto il materiale d'armamento a Londra, non ricordo più il nome del negozio, nei pressi di King's Cross, risparmiai una considerevolissima cifra, ebbi l'occasione di recarmici personalmente per altri motivi.
Ad ogni modo, per risolvere l'inconveniente non è necessario passare agli electrofrog: puoi polarizzare quelli insulfrog in modo che le rotaie adiacenti abbiano la stessa polarità.
Certo se vuoi cambiarli comunque, è un altro discorso. In questo caso ti consiglio di cercare sul web negozi del Regno Unito dove i prezzi sono senz'altro più convenienti.
Potresti anche chiedere a Peco l'elenco dei suoi rivenditori oltre Manica.


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 16:32 
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Iscritto il: mercoledì 19 luglio 2006, 19:22
Messaggi: 1394
Località: Bari
Per GR471.
Grazie mille, ottimo suggerimento!
Gianfranco


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 Oggetto del messaggio: Re: ...sempre a proposito di scambi PECO cod.100
MessaggioInviato: giovedì 31 ottobre 2013, 16:51 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 20:48
Messaggi: 20
Località: Sasso Marconi - BO
Scusate se mi intrometto, ma la questione interessa anche me. GR 471 ha scritto che si possono polarizzare gli Insulfrog. Esattamente come opereresti? Grazie. Ciao a tutti.
Bruno


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