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| E 621.004 https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=21&t=7722 |
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| Autore: | powertrade [ domenica 1 ottobre 2006, 11:32 ] |
| Oggetto del messaggio: | E 621.004 |
Gentili amici sono venuto in possesso in questi giorni di uno strano locomotore italiano, precisamente trattasi dell'E621.004 prodotto dalla GT con il codice 2070. Qualcuno può darmi delle informazioni e sopratutto se trattasi di un modello scala 1:87 oppure scala 1:80. Grazie mille. Saluti Angelo |
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| Autore: | centu [ domenica 1 ottobre 2006, 11:42 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
| Autore: | Libli II [ domenica 1 ottobre 2006, 12:23 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Il modello in questione è fuori scala ,1/80 come tutta la produzione di allora. Io ho cercato di abbassarlo ,accorciarlo e migliorarlo perche mi piace molto,ma è anche affetto da grossissimi problemi di funzionamento ,prese di corrente,trasmissione,le ruote si ossidano. Sarebbe ora che qualche ditta industriale lo proponesse....ah..gia..pochi lo conoscono,..nessuno lo ha visto,..la storia e la cultura ferroviaria lasciamole perdere ...no.. no..meglio un'altro doppione, anzi due !!!! (scusate lo sfogo) I 5 locomotori veri erano assegnati a milano centrale ma operavano oltre che tra i vari scali milanesi anche a seregno,monza bologna san donato. A mi centrale,in inverno, erano di casa quelli dotati di REC per riscaldare i treni prima della partenza. Giancarlo |
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| Autore: | Baffone D442 [ domenica 1 ottobre 2006, 17:26 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Il mio locomotore,che è sempre della GT risulta essere in scala HO:cioè 1:87 come tutta la produzione della ditta romana,sia attuale che fuori produzione,dalle Aln 556 alle attuali elettromotrici leggere dele FS o D 141,D 143... |
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| Autore: | Libli II [ domenica 1 ottobre 2006, 18:27 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Facciamo due conti Dai disegni FS ,e da quello riportato anche nel foglietto interno alla confezione, lunghezza tra i respingenti al vero mm.11.700,diviso 87 a me dà 134,5 la lunghezza del mio modello, presa tra i respingenti ,con calibro digitale dà mm.146. 11.700 diviso 146 mi dà 80,137 cioè la scala del modello in questione .
parliamo di questo no ?? Giancarlo |
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| Autore: | Paolo Bartolozzi [ domenica 1 ottobre 2006, 18:43 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Salve a tutti, non per fare polemica,hai mai provato a mettere accanto una Aln556 GT con una Rivarossi in scala esatta?? I modelli GT prodotti fino a pochi anni fa erano prodotto in scala rivarosseggiante, comprese le Aln 772. Ciao paolo bartolozzi. |
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| Autore: | Sin [ domenica 1 ottobre 2006, 23:09 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
A me sembra che l'E 621 sia stato tra i primi modelli GT ad adottare la scala 1/87, uscì dopo le Ale 880 che già erano in quella scala a differenza delle Aln 556 e 772 che erano ancora adattate ad una scala rivarossiana. Il modello è un po' rozzo ma io trovo che il suo aspetto antiquato abbia grande fascino, peccato soprattutto per la motorizzazione che lo rende assolutamente inadatto a fare le manovre, sua naturale destinazione, sia per la scarsa forza di trazione che per avere una velocità minima pari a quella di una tartaruga in corsa, per non parlare della massima che ricorda quella di una macchinetta da corsa. |
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| Autore: | Von Ryan's Exp [ lunedì 2 ottobre 2006, 9:04 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Bellissima e originalissima locomotiva; meriterebbe una riproduzione ai livelli di dettaglio attuali, sigh! In compenso, abbiamo tre E464... |
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| Autore: | max5726 [ lunedì 2 ottobre 2006, 14:41 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
A prescindere dal fatto che sia in scala o no (io non ho il modello...), io controllo oltre alla lunghezza, le altre due dimensioni, per evitare approssimazioni dovute ad es. alla circolabilità del veicolo: il conto fatto da LIBLI II non tiene conto del fatto che alcuni mm. se ne vanno nella distanza tra i 2 carri, che per poter circolare sulle strette curve modellistiche, devono per forza essere adeguatamente distanziati. Cio non riporta sicuramente il modello in scala 1:87, però... io ne terrei conto.... Saluti Max |
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| Autore: | Libli II [ lunedì 2 ottobre 2006, 18:54 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Buona sera io ho fatto solo una cruda operazione matematica,altre locomotive articolate E636 Roco, E646 Rivarossi,non sono state allungate per poter circolare sulle curve,e comunque la distanza tra le due semicasse dell'E 621 è di 2,5 mm.per quanto riguarda l'altezza del culmine del tetto che dovrebbe essere di 42,5mm. sul mio modello è di 45 mm.che pero (come ho scritto piu sopra) è stato sbassato di 1 mm.circa,per la larghezza non ho riscontri,ma è senz'altro uno dei modelli piu stretti che ho . Probabilmente è figlio del tempo del cambiamento con misure giuste (es.altezza respingenti esatta) ed altre non conformi. un aneddoto su questo modello,lo portai a casa e lo feci girare,andava in modo accettabile per 20 anni fà ,non avevo il plastico,quando lo ripresi in mano dopo qualche mese vidi che andava a sobbalzi ,lo presi in mano e vidi dei viscidi filamenti che collegavano le ruote e le rotaie,tipo gomma da masticare pestata sull'asfalto per ferragosto:l'eccessiva lubrificazione era fuoriuscita ed aveva sciolto gli anelli di aderenza. Giancarlo |
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| Autore: | Antonello [ domenica 15 ottobre 2006, 19:50 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Penso che queste due foto valgano piu' di tanti utili conti.
Il modello Artmodel e' in 1/87; il modello GT sta benissimo con i vecchi RR. Antonello |
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