Zampa di Lepre ha scritto:
E' il pressapochismo e la superficialità, sopratutto quando reiterata, che esasperano e fanno alzare i toni.
... ormai anche la minima pecca riscontrata provoca delle "reazioni allergiche" importanti.
Chi non fa non falla ... ma chi fa può e dovrebbe anche migliorarsi.
Quindi inquisitori no ... ma "sommelier" modellistici si ... se "sa di tappo" è giusto segnalarlo; persecutori no ... ma selezionatori si ... se rientra nel personale "criterio di accettabilità" si prende, altrimenti ...
Come non essere d'accordo con te? Mi hai anticipato ma è un concetto che volevo esprimere e quindi lo condivido in toto.
Il problema se vogliamo è anche un altro...e non è di facile soluzione secondo me e oltre al problema imputabile alle case modellistiche, c'è anche la questione che riguarda noi modellisti.
In primis abbiamo il fatto che molti modellisti non hanno una sufficiente cultura del campo, questa non è ovviamente una critica, ma solo una constatazione che può portare a prendere degli abbagli oppure a fidarsi "dell'oste, e accontentarsi dell'aver avuto rassicurazioni da quest'ultimo se il vino fosse buono o no". Ovviamente la risposta sarà che il vino è buono................
E in questo caso la cultura ci può aiutare, ma non è una cosa che si può avere dall'oggi al domani. Servono molti anni...libri, riviste, monografie...possono essere molto importanti per la comprensione di ciò che abbiamo davanti, ma anche l'osservazione del reale attraverso le foto. Cosa che dovrebbe essere scontata, ma che invece non lo è.
In questo i forum possono essere di grande aiuto, dato che i modellisti più esperti possono mettere a disposizione degli altri la loro cultura a riguardo, contribuendo ad alzare il livello generale delle discussioni e anche la qualità dei modelli, se ci fosse un interlocutore disposto ad ascoltare...ma come tutti abbiamo visto, negli ultimi 10 anni le cose non sono cambiate, se non di pochissimo.
Il secondo problema che non ci permette di evolverci è purtroppo (secondo me) il peggiore, ovvero sia la cosiddetta partigianeria più o meno velata. Pochi giorni fa per esempio feci notare su un topic riguardante un modello appena uscito, e subito mi fu rimproverato (in modo anche abbastanza energico) di parlare senza cognizione di causa perchè il modello in questione era appena stato presentato e non disponibile in commercio. Dopo qualche giorno il suddetto modello arriva nei negozi confermando i dubbi inziali, poi anche ampiamente confermati sulle pagine del forum da appassionati che hanno avuto il tempo e la pazienza per trovare i riscontri oggettivi.
Ma poi ci sono anche gli appassionati, che a fronte di discussioni che mettono in risalto difetti molto evidenti, si accontentano della spiegazione dell'oste e acquistano lo stesso, o perchè quel modello lo attendevano da decenni o perchè semplicemente affetti da acquisto compulsivo.
Per carità, ognuno spende i propri soldi come vuole ma mettetevi nei panni di chi fabbrica e vende modelli ferroviari...se su 100 acquirenti, 10/20 contano i chiodi e analizzano tutto del modello, motorizzazione compresa, trovando pregi e soprattutto difetti e quindi lo ritengono non valere i soldi richiesti...per contro avremo 80/90 acquirenti che non analizzano, non contano chiodi...insomma, non sono documentati e comprano solo perchè il modello è bello....con buona pace di progettazioni accurate e riproduzioni fedeli.
Appurato questo, secondo voi, chi produce modelli ferroviari accontenterà il 10/20% dei modellisti esigenti (che visti gli errori/orrori non comprano o comprano di meno), oppure lasceranno le loro produzioni così come sono...dato che l'80/90% dei modellisti compra comunque?
A voi la risposta............
Federico