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 Oggetto del messaggio: 675: quali vettute?
MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2006, 8:38 
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Nome: Fabrizio Baroni
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vorrei formare un treno viaggiatori d'epoca trainato dalla 675 il piu` possibile fedele al vero. l'epoca esatta dovrebbe essere quella tra le due guerre, e mi piacerebbe avere suggerimenti in merito alle vetture trainabili, compresi possibili carri. per esempio le livree compatibili dovrebbero essere verde vagone e bruno-isabella. le centoporte prodotte da roco e le 1937 (o 1933?) prodotte da acme, sono troppo recenti? inoltre: quali bagagliai e quali carri?

grazie,

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MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2006, 10:51 
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Le carrozze delle 675 erano principalmente in verde vagone ma hanno fatto in tempo a vedere anche le prime in castano-isabella. Principalmente i treni di allora erano composti da vetture con cassa in legno ( tipo 100 porte ) e le prime a cassa metallica delle serie 10-20-30.000 ( le Roco per intenderci) .
Anche per i bagagliai e postali si parla per lo piu' di veicoli con cassa in legno tra cui i mitici Dui di rivarossiana memoria ed altri veicoli che non sto ad elencare ( ci vorrebbe un trattato !) delle ex Reti ma nel caso delle 675 principalmente ex RA.
Per i carri merce vi era una eterogenea varietà di veicoli anch'essi provenienti dal parco delle varie Reti ma si faceva già grande uso dei mitici F a cassa in legno


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MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2006, 11:15 
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Mi associo alla richiesta di baroni, in particolare mi piacerebbe sapere qualcosa di più sulle carrozze dell'ultimo periodo di esercizio, castano isabella, e se alcune ACME sono utilizzabili.
Grazie


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MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2006, 14:26 
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Allora facciamo così , io vi giro la storia delle 675 mandatami da Zio Beppe e voi fate un piccolo sforzo di andare a vedere in base alle date indicate quali carrozze erano in circolazione......almeno vi costringo a documentarvi !

Gruppo 675


Nel gruppo 675 FS (675 001-025) confluirono 25 unità del celeberrimo gruppo P8 di cui numerosi esemplari sono ancora attualmente in servizio in Germania e Polonia per l’effettuazione di treni amatoriali. Tra i piu’ prolifici ed indovinati gruppi di locomotive per servizi passeggeri delle ferrovie prussiane, le P8 erano dotate di motore a due cilindri esterni gemelli, a vapore surriscaldato e dotato di distribuzione Walschaert.
Dato il passo rigido considerevolmente lungo l’asse motore centrale montava cerchioni con bordini ridotti per migliorare l’accesso in curva.
La caldaia era dotata di apparecchio preriscaldatore dell’acqua di alimentazione.
Le 675 giunte in Italia erano dotate normalmente di tender 2’2’T16 ad eccezione delle unità 003-009-011-014-020-021 e 024 che adottavano il piu’ capace tender 2’2’T31,5. Furono costruite tra il 1908 ed il 1918 in diverse sottoserie.
Il loro utilizzo in Italia era condizionata dal loro carico assiale ammissibile solo sulle linee principali dotate di armamento pesante , pertanto svolsero servizio principalmente lungo le linee Firenze-Roma, Orte-Foligno e Firenze-Pisa. La loro assegnazione era ripartita tra i depositi di Firenze e Orte.
Dal 1927 , per ridurre i costi di manutenzione, le FS studiarono ed applicarono in fase di revisione nuove caldaie che utilizzavano diverse componenti unificate ed adatte anche ai gruppi 460-687 e 688.
Nel 1928 la 675 022 venne modificata per esser resa idonea alla frenatura a repressione per l’esecuzione di prove di trazione effettuate in composizione con una 685.
Fecero servizio attivo sino al 1935 dopo di che vennero progressivamente accantonate e demolite tra il 1938 ed il 1940 , demolizioni chiuse dalla 675 005.


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MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2006, 14:59 
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Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 19:52
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grazie olengo! (ma perché balengo ?)


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MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2006, 15:04 
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..............se tu fossi un piemontese lo sapresti!!! :lol:
Magari Mammut potrebbe "tradurre"...... :wink:


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MessaggioInviato: mercoledì 25 ottobre 2006, 10:43 
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Nome: Fabrizio Baroni
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ma per esempio, quale'e` l'anno di comparsa del bruno e isabella? e del rosso carro?

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MessaggioInviato: mercoledì 25 ottobre 2006, 12:29 
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baroni ha scritto:
ma per esempio, quale'e` l'anno di comparsa del bruno e isabella? e del rosso carro?

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La risposta, ovviamente, su TTM:
www.duegieditrice.it/ttmodellismo/default.asp?num=7
7° articolo


Oppure leggi qui:
http://www.interrail.it/fimf/images/nem/nem814.pdf


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MessaggioInviato: mercoledì 25 ottobre 2006, 14:17 
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Il 'concetto' della P8 era così valido che venne realizzata anche la versione 'locotender' come T10... Eccola qui (modello Fleischmann)

Immagine

Andrea


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Cita:
ma per esempio, quale'e` l'anno di comparsa del bruno e isabella? e del rosso carro?


scusa la pignoleria, ma se cominciamo a chiamare le ALe.840 "treni color caffelatte" (sentita una volta durante una visita in DL) allora siamo alle cozze.....

Bruno - colore marrone molto scuro adottato per pochissimi anni
Castano e Isabella - ci siamo capiti
Rosso Vagone - ci risiam capiti

:wink:


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.....hooooooooooooooo, eccone uno che si è convertito all'olengobalenghesimo! :wink:


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fao45 ha scritto:
grazie olengo! (ma perché balengo ?)


infatti perchè ti autodefinisci balengo?


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MessaggioInviato: mercoledì 25 ottobre 2006, 17:20 
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Località: Cuneo
olengobalengo ha scritto:
..............se tu fossi un piemontese lo sapresti!!! :lol:
Magari Mammut potrebbe "tradurre"...... :wink:


nel piemontese cuneese balengo viene definito lo stolto,
tutto sommato ci dimostri che le conoscenze le hai giuste,
forse esageri nell'autoironia.... :P


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Località: CAORSO - TRINO VERCELLESE dalle parti di Alexgaia
Balengo: dial. bizzarro, strano.(Il nuovo Zingarelli)


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Cita:
Bruno - colore marrone molto scuro adottato per pochissimi anni


beh, mica poi così pochi... in bruno sono stati verniciati carrelli e parti basse delle locomotive da treno (E636, E 646/5, E 444, Diesel D 341, 342, 443, 343) da manovra fino all'arrivo del nero standard, nella seconda metà degli anni 70


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