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Per gli amanti del trifase in zero
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Autore:  friulbahn [ domenica 28 gennaio 2018, 19:23 ]
Oggetto del messaggio:  Per gli amanti del trifase in zero

http://www.spurnull-magazin.de/neuheite ... stromberg/

Ennio

Autore:  claudio.mussinatto [ domenica 28 gennaio 2018, 20:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

e chi li ha fatti? uN appassionato o i soliti...?
saluti

Autore:  Pik [ domenica 28 gennaio 2018, 21:11 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

Ennio, qual'è il tuo parere di zerista ed autocostruttore?
Ciao!
Franco

Autore:  friulbahn [ domenica 28 gennaio 2018, 22:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

Ciao Franco!
Da una rapida occhiata non sembrano modelli recenti, ovvero fatti a mano senza utilizzare la fotoincisione. Alcuni particolari sono sovradimensionati per renderli meno fragili e più "utilizzabili" ovvero da plastico più che da vetrina.
Nel complesso due begli oggetti, che, senza voler scomodare Lematec e Pesolillo fanno la loro bella figura.
Complimenti all'autore!
Ennio

Autore:  snajper [ lunedì 29 gennaio 2018, 17:38 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

Ho rosicato per un paio di giorni, adesso intervengo.
Sì. specie guardando gli striscianti della E.550 con quella cosa di sopra sembrano proprio adatte a un plastico: beato chi se lo può permettere (vorrei vedere la linea di contatto... sì, certo, in 0 viene meglio... :mrgreen: ).
Chissà in quanti anni quell'Artista le ha fatte.

Autore:  Pik [ lunedì 29 gennaio 2018, 18:21 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

Ennio, davvero pensi che questo bravo modellista non abbia usato la fotoincisione?
A vedere le lamiere traforate dei cofani e550, nonchè le griglie, cornici dei finestrini e bielle di entrambe, trasecolo all'idea di realizzarle a mano!
Comunque sia onore al grande impegno profuso...

Autore:  citation2008 [ lunedì 29 gennaio 2018, 19:14 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

Pur non essendo io capace (forse) di lavorare il metallo, apprezzo l'impegno che questo modellista ha dedicato alla costruzione dei modelli in questione.

Per il resto.....il mio parere è che sono abbastanza mediocri e che non fanno neanche tanta scena (sembrano di latta).

Ribadisco che non voglio offendere nessuno e che è solo il mio punto di vista.

Autore:  snajper [ lunedì 29 gennaio 2018, 20:55 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

citation2008 ha scritto:
Pur non essendo io capace (forse) di lavorare il metallo, apprezzo l'impegno che questo modellista ha dedicato alla costruzione dei modelli in questione.

Per il resto.....il mio parere è che sono abbastanza mediocri e che non fanno neanche tanta scena (sembrano di latta).

Ribadisco che non voglio offendere nessuno e che è solo il mio punto di vista.

Guarda che la macchina fotografica è impietosa. Vedendole di persona potrebbero essere fatte bene.
Poi, il metallo... io già prima di finire il telaio mi sarei sparato con una calibro quarantacinque. :roll:

Autore:  citation2008 [ lunedì 29 gennaio 2018, 21:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

Per me è un'opera di buona lattoneria (senza offesa)

Autore:  snajper [ lunedì 29 gennaio 2018, 21:41 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

Si comincia in un modo e poi si raffina. Non ho capito come abbia ottenuto i pezzi (fotoincisione o altro).
Dubito però che con la plastica, su quell'ordine di dimensioni, sia tanto più facile lavorare.
Mi chiedo però una cosa: le ruote rosse con il castano-isabella... quanto erano frequenti?

Autore:  nanniag [ martedì 30 gennaio 2018, 8:56 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Per gli amanti del trifase in zero

Ciao.

Bellissimo il 550 (in termini generali)!

Onestamente, (senza polemica, e sulla base di due sole foto) dire che è un'opera di lattoneria mi pare riduttivo. Questa macchina, sembra tanto carina e simpatica, e invece a guardar bene si rivela "no poco mignotta". Per esempio nella zona dei contrappesi, che passano molto vicini alle ruote, nel fatto che la cassa ha 12 lati ed è asimmetrica, il pantografo...

Io, onestamente, pur notando delle cose che non mi tornano (la forma e i fanali dell'avancorpo del reostato, la finestra piccola in orizzontale e altre cosine...) plaudo al lavoro e sarei curioso di vedere altre foto ed analizzarne la filosofia costruttiva.

Ciao
Antonio

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