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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Linciaggio (quasi)!!!
MessaggioInviato: lunedì 9 giugno 2008, 10:56 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 1:25
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http://www.ilsecoloxix.it/genova/view.p ... 03badbebe4


Un’ora di ritardo su mezz’ora di tratta: ma non è questa la notizia. La notizia è che ieri gli uomini di Trenitalia hanno rischiato il linciaggio, e la stazione di Sestri Ponente una devastazione, quando il treno è... tornato indietro. Non era mai accaduto, nella pur notevole collezione di brutte figure firmate Fs.
Cronaca. Alle 14,35 il treno regionale da Ventimiglia per Santo Stefano Magra approda alla stazione di Voltri. Curiosamente, è in orario. Stranamente, nessuno è obbligato a correre per raggiungere la testa del treno, visto che la macchinetta obliteratrice dei biglietti è posta solamente lassù. Sono tutti in regola, ferrovieri e passeggeri. Piove, ma si viaggia in letizia.
Pochi istanti e il controllore, una leggiadra ragazza acconciata con la coda di cavallo, chiede i biglietti. Ce l’hanno tutti. L’idillio continua. Ecco però che un ragazzo di colore, con zainetto da turista, esibisce un titolo di viaggio - si chiama così - decisamente irregolare. Coda di Cavallo è inflessibile: «La fascia chilometrica scadeva ad Arenzano. Lei deve scendere». Poco importa se il ragazzo va a Sestri, un paio di chilometri più in là: viene abbandonato sulla pensilina di Pra’.
Il convoglio prosegue felicemente: Pegli, Sestri, Cornigliano... A Cornigliano si arena. Proprio sul ponte che scavalca il Polcevera. Cinque minuti. Dieci. Quindici. Venti. Venticinque. I passeggeri, pardon i clienti, ammirano il paesaggio. Verso mare l’ex acciaieria, con la cockeria quasi completamente demolita e il moncherino dell’altoforno divelto. Verso monte la corrente del Polcevera, con due aironi a caccia di cavedani e piccoli cefali. I gabbiani, paghi dei rifiuti di Scarpino, stazionano su una montagnola di terra lungo l’argine.
Trenta minuti di sosta immotivata, l’idillio non c’è più. Passa Coda di Cavallo: «Torniamo indietro»! Come sarebbe? «A Sestri Ponente. Poi ripartiamo. Intanto tolgono un locomotore guasto che è davanti a noi. State bene attenti a cosa dice l’altoparlante».
State bene attenti? Mah. E perché non fermare a Cornigliano? E soprattutto, perché tornare indietro? Il popolo dei pendolari, già intristito dal maltempo, non fiata. Del resto: è abituato. Ai ritardi, alla sporcizia, alla più completa mancanza di comunicazione da parte del personale. Coda di Cavallo viene presa in simpatia.
Ciuf ciuf, arriva in retromarcia a Sestri Ponente. Altoparlante: «In arrivo sul primo binario il regionale per Brignole!». I clienti si catapultano sul primo binario. «Sul secondo binario è pronto il regionale per... Per....». Per dove? E poi, cosa vuol dire che è pronto? Alla biglietteria: «Adesso lo diranno». Impiegata della biglietteria: «Lo chieda ai dirigenti». I dirigenti: «Adesso vediamo».
L’altoparlante comunica un altro paio di amenità, confonde i binari con i treni, si impappina, tace. La folla (a questo punto la qualifica di clienti non intriga più nessuno) comincia a rumoreggiare: «Ci prendete in giro! Incapaci! Licenziatevi!».
I ferrovieri sorridono. La folla si imbufalisce. Un giovane tira un paio di pedate alla cabina dei dirigenti, un anziano si sporge dal finestrino e comincia a sgranare un rosario di insulti davvero ragguardevoli. Altoparlante: «Treno per Santo Stefano di Magra in partenza. Il regionale per Brignole oggi è soppresso».
Su che binario è il treno per Santo Stefano? Dirigente: «Fa lo stesso, no? Vanno dalla stessa parte». La folla adesso ulula. Coda di Cavallo: «Forza! Si parte»! Domanda ingenua: «Quando»? Risposta: «Quando siete tutti a bordo, no»?
Tutti in carrozza, in un clima da corrida. Sul primo vagone c’è una task force di ferrovieri in trasferimento: «Non ve la prendete con noi che non c’entriamo». Coda di Cavallo si mimetizza da qualche parte: non ha il coraggio di continuare a chiedere i biglietti. Il compagno di viaggio del nero fatto scendere a Pra’ non dice niente - lui aveva la fascia chilometrica in regola - e arriva come tutti gli altri a Genova Brignole: un’ora secca di ritardo. Intanto la linea da Savona è bloccata, centinaia di persone attendono invano sulle pensiline di sapere cosa succede. Piove. Nessuno si sente in dovere di spiegare nulla.
L’amministratore delegato di Trenitalia Mauro Moretti ha spiegato, l’altro giorno, che i servizi si pagano.


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MessaggioInviato: lunedì 9 giugno 2008, 11:17 
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Nome: Alessio
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Ultima modifica di centu il mercoledì 19 dicembre 2018, 6:54, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: lunedì 9 giugno 2008, 17:34 
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Certo che se una storia così la vedi su un film pensi che è la solita esagerazione della TV...... ma poi accade.....
Alessio :cry:


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MessaggioInviato: giovedì 12 giugno 2008, 10:02 
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Località: Casa Mia
Però... io non ho capito questo commento:
"La fascia chilometrica scadeva ad Arenzano. Lei deve scendere». Poco importa se il ragazzo va a Sestri, un paio di chilometri più in là"...
Il discorso è semplice: io pago 80 per fare 80, non per fare 85... altrimenti pago per 85!
Trovo sciocco fare questi commenti... se poi ci si lamenta dei disservizi è un altro paio di maniche, che non c'entrano nulla con i biglietti e con chi paga o non paga... Sono due situazioni a parte da analizzare in sedi differenti.
O forse siamo i soliti italiani scrocconi e opportunisti: ah ecco... il treno è in ritardo e quindi io mi auto-autorizzo a farmi lo sconto su prezzo del biglietto!
E poi... io nemmeno so chi sia qiesta "coda di cavallo", ma sarebbe stato più educato scrivere "capotreno"...
Mah...


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MessaggioInviato: venerdì 13 giugno 2008, 7:41 
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Iscritto il: giovedì 22 giugno 2006, 9:27
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Certo tartaruga, hai perfettamente ragione.... in alcuni punti del racconto mi sembra di leggere le notizie che scrivevano i giornalisti 30 anni fa, con tanto di disegni a corredo... però la storia in sè è piuttosto shoccante!
Alessio


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MessaggioInviato: venerdì 13 giugno 2008, 13:10 
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Località: Messina
Giornalismo mediocre. Commenti sulla coda di cavallo da osteria (cosa ce ne frega se ha la coda di cavallo? Idiota).

Una persona che ha il biglietto per fare 80 km viene fatto scendere per il solo fatto che avrebbe intenzione di farne 85. Anche qui non si vede lo scandalo della cosa. Un po' di buon senso, è un di più, non è un dovere.

C'è un guasto,... il "ciuf ciuf" va indietro... mioddio, che modo di scrivere insopportabile! Un pezzo scritto con i piedi, per non dire col culo.

Solita immondizia firmata, ospitata sui giornali come se fosse cronaca di qualcosa di apocalittico.

Ma per favore, mandatelo a fare cronaca dove succede veramente qualcosa, così non si dovrà più sforzare di condire la normalità per farla assurgere a notizia interessante.

Ridicolo.


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MessaggioInviato: venerdì 13 giugno 2008, 16:53 
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Una musichetta toccante di sottofondo e il servizio x Studio Aperto sarebbe bello che fatto...


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MessaggioInviato: lunedì 30 giugno 2008, 17:26 
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Messaggi: 552
Località: Roma
Giusto.

Roba da Studio Aperto... immondizia pura.


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