Un operaio morto e due feriti alla stazione ferroviaria di Castello

03/10/2008 - Un operaio e' morto e altri due sono rimasti feriti nell'incidente sul lavoro avvenuto ieri sera, poco dopo le 23, alla stazione ferroviaria di Castello sulla linea Firenze-Prato.

Tutto e' accaduto nel giro di pochi istanti. I tre uomini stavano lavorando sui binari nell'area di costruzione del cosiddetto 'Scavalco di Sesto Fiorentino', all'altezza di via Bechi, contrada di via Sestese, quando, per cause ancora da accertare, un carrello usato per la manutenzione della linea li ha travolti, falciando il primo e ferendo gli altri due. La vittima e' Alessandro Marrai, 50 anni, originario di Pistoia, ma residente a Prato, morto sul colpo. Il suo corpo e' stato straziato dal passaggio del mezzo. Il secondo operaio, il 52enne Alfio Bardelli, originario di Monte San Savino, in provincia di Arezzo, e' rimasto schiacciato con il piede sotto il peso della motrice. Ferite anche per il terzo operaio, Andrea Tomberli, 34 anni, che ha riportato contusioni su tutto il corpo e un trauma lombo-sacrale. Sul posto per soccorrere i feriti, tre ambulanze con medico a bordo, ma e' toccato ai vigili del fuoco liberare i corpi schiacciati tra le rotaie e il carrello per la manutenzione. Intanto, la Procura della Repubblica di Firenze ha disposto una serie di accertamenti sulla segnalatica di cantiere. Gli operai sono stati travolti da un carrello su un binario secondario mentre lavoravano in un cantiere notturno. Secondo una prima ricostruzione i tre operai erano arrivati sul posto a bordo di un carrello, erano scesi e avevano iniziato a lavorare. Improvvisamente lo stesso carrello si e' mosso e li ha travolti. In quel tratto la linea ferroviaria e' in leggera salita. Nel frattempo, i ferrovieri, soltanto qualche ore fa, hanno inviato una lettera nella quale richiedono un incontro urgente con l'assessore regionale alla sanita', Enrico Rossi: 'Conoscendo nel dettaglio i processi produttivi - specificano i ferrovieri - riteniamo che le cause vadano ricercate anche nelle dinamiche aziendali interne che stanno neutralizzando la capacita' di autotutela ed autocontrollo dei lavoratori.

Cosa dire? Ben poco in questi casi, se non fare le condoglianze ai parenti della vittima e un augurio di pronta guarigione agli altri lavoratori rimasti feriti nell'incidente. Un episodio, e una morte, veramente assurdi.

Alessandro