da la Stampa :
Saluzzo - Si è conclusa la linea ferroviaria che collega Saluzzo a Savigliano. Una linea più moderna con binari nuovi e nuove traversine. Anche la massicciata è stata rinnovata.
I lunghi lavori hanno visto impegnati macchinari e operai per quasi tre mesi: iniziati a fine luglio sono stati interrotti a metà agosto per le ferie. Per non prolungare i tempi di lavoro la ditta «Ar.Fer» di Alessandria, vincitrice dell’appalto, ha ottenuto il permesso di lavorare anche di notte, fino all’una. Per il baccano prodotto dai macchinari gli abitanti dei palazzi di corso Roma, la via che si affaccia sulla stazione, si sono lamentati e hanno protestato.
Ci sono stati anche episodi di insoffenza a tal punto da chiamare i carabinieri che hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere e controllare che gli orari fissati nella deroga fossero rispettati.
Fino a questa settimana i treni venivano bloccati dalle 8,30 alle 13,30 per i lavori. E quelli in circolazione non potevano superare la velocità di 40 km/h per via dell’assestamento del nuovo massicciato. In ogni caso la nuova linea si prospetta migliore e potranno viaggiare così più treni e con un maggior carico. Si è infatti passati da rotaie da 50 «Uni» (cioè 50 kg per ogni metro) a quelle da 60 «Uni» . Traversine in cemento hanno sostituito quelle di legno.
Una cernita appropriata e un magazzino serviranno invece per il recupero del materiale vecchio e il suo reimpiego.

speriamo che non succeda come per la linea Saluzzo - Airasca chè appena finiti i lavori di rinnovo dei binari l'hanno chiusa

"Il nuovo massicciato"?
Per il recupero e il reimpiego del vecchio materiale (s'intenda: d'armamento) ho un suggerimento, diciamo, geografico: a nord di Moretta, diciamo in direzione Airasca. Per l'immagazzinamento e lo stoccaggio indicherei una disposizione, diciamo, orizzontale sequenziale incernierata. Diciamo.

Ciao
Andy

pura fantasia ,purtroppo ,è pensare che si possano nuovamente posare binari a nord di moretta
per farci cosa ?
già troppi sono i treni vuoti che corrono per i binari italiani
anche se il tratto da villafranca a airasca ai tempi era il più frequentato
la miopia politica ha permesso lo scempio ed ora i costi per ripristinare i binari sono improponibili

No, no, per carità, io non penso niente. Era solo un suggerimento su dove mettere le vecchie traversine e le vecchie rotaie, per carità. Giusto perché so che lì c'è spazio. Ma siccome non è il caso di farne un mucchio in verticale (è brutto e stona con il paesaggio), e siccome so che c'è un sacco di spazio in orizzontale, diciamo che si può mettere tutto lì, ma in orizzontale, per lungo. Diciamo.

Per stoccarli da qualche parte, come dicevo sopra. E bon.

Ah, sì? Ma pensa un po'!
Antonio, sia chiaro, niente di personale, anzi (purtroppo) sono d'accordo con te quasi su tutto... era per ironizzare un po'...
Ciao
Andy

p.s.: ogni tanto vorrei posare dei binari a nord di moretti (non Nanni; no, neanche Baffo; quell'altro).