Da :
https://www.ferrovieinrete.com/manuali- ... -12-09.pdfISTRUZIONE PER IL SERVIZIO DEI DEVIATORI - ristampa 1988
Art. 9 (Disp. 42/2007)
pag. 54
Fermascambiatura dei deviatoi a manovra oleodinamica
14 bis. Per i deviatoi a manovra elettrica di tipo oleodinamica, la manovra e l’assicurazione delle parti mobili del deviatoio viene effettuata per mezzo di dispositivi oleodinamici detti “attuatori”; per l’assicurazione è inoltre presente un fermadeviatoio sulla punta di ogni ago.
Quindi lo scambio, una volta messo nella posizione voluta, sia essa ottenuta da manovra elettrica o da manovra manuale, dispone di fermascambi che impediscono altri movimenti.
Indipendentemente dalla manovra ci sono tastatori che controllano la posizione degli aghi chiudendo una coppia di contatti elettrici per la posizione raggiunta.
Se il controllo posizione dovesse venire meno, cadrebbe anche il relativo contatto di controllo, impedendo di formare gli itinerari.
Anche i fermascambi hanno il contatto di efficienza, ed anche questo è una condizione per far transitare il treno.
Dalle foto in rete (quelle relative a questo caso) si vede che lo scambio ha un attuatore per gli aghi e probabilmente uno per il cuore (non si vede, ma data la velocità di linea, lo ha sicuramente).
La presenza di un solo attuatore per gli aghi si spiega col fatto che è uno scambio da 60 km/h, come dichiarato.
Quindi, che lo scambio sia alimentato o no, è assicurato dai fermascambi e controllato dai tastatori.
Credo che il lavoro della manutenzione si debba concludere con :
- verifica della fermascambiatura
- verifica della concordanza della posizione de visu del deviatoio con l' indicazione in cabina
Hanno detto che faranno gli accertamenti irripetibili.
Ritengo che consistano nel verificare come era la situazione, ovvero :
- attivazione o meno della fermascambiatura
- collegamento dei tastatori di posizione al sistema : collegati correttamente o scambiati frà loro
- presenza di cavallotti di filo atti a simulare il controllo di posizione del deviatoio (a Lavino erano stati messi per simulare corretto tracciato, ma non era stato controllato lo scambio che era in deviata)
La disalimentazione del deviatoio non ha a che fare con la sicurezza, ma impedisce movimenti incompleti che potrebbero bloccare l' impianto.
Poi, ci potrebbe anche essere un' altra coppia di cause :
- l' abitudine a non seguire correttamente le procedure
- la sollecitazione a far presto e o il tempo breve a disposizione
Se fossero presenti componenti di questo tipo, sarebbero cose più difficili da dimostrare e da accertare.
Si tratterebbe, infatti, di posizioni antitetiche frà operai e i loro superiori, diretti o ancor più sopra.
Sù questo è ben difficile pronunciarsi. Se del caso, lo faranno le parti in causa.
Spero solo che non saltino fuori tesi creative, come a Crevalcore, quando si pensava di incolpare un dirigente per non aver avvisato il macchinista si un segnale a via impedita. Sarebbe come incolpare un vigile di non aver avvisato ogni automobilista di un semaforo rosso.
Stefano Minghetti