FCL503 ha scritto:
Se il sistema di controllo sarebbe stato in funzione e lo scambio era in deviata avrebbe fatto ridurre la velocità in automatico al convoglio e quindi allarmare i macchinisti che non avevano avuto istruzioni di tale riduzione di velocità, e con una frenata d'emergenza in 300m ...
Scusami FCL503, ma non c' è alcuna necessità di frenate di emergenza.
Se il deviatoio è funzionante regolarmente, al treno è comunicata istante per istante la velocità da rispettare nel prossimo tratto, ed il sistema automatico controlla che venga rispettata, azionando la frenatura in caso di errore, impedendo situazioni pericolose.
Ma, se per qualche motivo, lo scambio viene collegato in modo di fornire l' indicazione di percorso dritto anche se è deviato, allora non c' è sistema che tenga.
Come dire : se per strada il semaforo viene collegato per dare verde a due strade convergenti, la pacca è assicurata.
In ferrovia c' è sicuramente una procedura per controllare affidabilmente, dopo aver fatto un lavoro simile, che dallo scambio giungano le informazioni corrette.
Se, per fretta o altri motivi , non la si rispetta, allora è come svitare bulloni a caso nelle traverse.
Ricordate un tamponamento nella metropolitana di Roma, forse 10 anni fa ?
I macchinisti venivano sollecitati a superare i segnali rossi per accostarsi al treno precedente ed aumentare la potenzialità della linea.
Ha funzionato quasi sempre. E' il quasi che fa la differenza frà un sistema di sicurezza ed un sistema pressapochistico.
Sono casi difficili. L' errore non porta con certezza alla tragedia, così si può essere invogliati ad avvicinarsi ad esso, adottando procedure sbagliate.
Ma con le abitudini sbagliate, prima o poi, la tragedia arriva.
Così, Fuorigrotta, metrò Roma, Ciampino, Andria, Lavino, …
Stefano Minghetti