Ferrovie dello Stato ha stipulato con un sindacato di 6 istituzioni finanziarie (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Cassa depositi e prestiti, Credit Agricole CIB, CaixaBank e Banca Popolare di Sondrio) una linea di credito committed e revolving, di durata triennale, ammontante a 2,5 miliardi di euro.
Questa è l'operazione finanziaria più imponente effettuata dal Gruppo RFI e Trenitalia, dopo i 3 green bond collocati dal 2017, e le ulteriori operazioni bilaterali finalizzate tra il 2020 e il 2021 con scopi in linea con i principi della finanza ESG.
La stipula di questa nuova Backup Facility segna per FS un’ulteriore ed importante tappa nel percorso di innovazione ed ampliamento della gamma di prodotti di finanza sostenibile, impiegati per la copertura dei fabbisogni delle principali società controllate, a testimonianza della strategicità di tali strumenti che consentono di confermare al mercato la forte integrazione degli obiettivi di sostenibilità nei business del Gruppo.
La finalizzazione dell’operazione segue una selezione competitiva tra banche, avviata nel mese di aprile scorso, con l’obiettivo di ottenere dal mercato entro il primo semestre del 2021 una nuova linea committed più ampia rispetto a quella esistente.
Il tutto per soddisfare le esigenze di liquidità del Gruppo, considerato anche il ruolo cruciale che le principali aziende operative rivestiranno nell’attuare il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha tra i suoi pilastri l’ammodernamento infrastrutturale del Paese per lo sviluppo di una mobilità sicura, integrata e sostenibile.
Intesa Sanpaolo, UniCredit, Cassa depositi e prestiti, Credit Agricole CIB e CaixaBank hanno agito in qualità di Underwriters & Mandated Lead Arrangers; Banca Popolare di Sondrio in qualità di Participant; Intesa Sanpaolo, UniCredit e Credit Agricole CIB hanno svolto il ruolo di Sustainability Coordinators; il ruolo di Banca Agente è stato assegnato ad Intesa Sanpaolo.
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