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 Oggetto del messaggio: Gestione linee e logistica verso l' INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: venerdì 20 ottobre 2023, 18:50 
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Argomento di indubbia attualità.

L'Intelligenza Artificiale consentirà una gestione ottimale della logistica e della circolazione e sicurezza sulle linee, in Italia e nel mondo.


Ultima modifica di pierpaolo il mercoledì 25 ottobre 2023, 9:50, modificato 2 volte in totale.

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 Oggetto del messaggio: Re: GESTIONE LINEE E LOGISTICA CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: venerdì 20 ottobre 2023, 18:59 
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SENTINEL I.T.
Il primo treno italiano FS con intelligenza artificiale

Realizzare opere e servizi di trasporto in grado di creare valore per la collettività in modo duraturo
è possibile anzitutto a partire da investimenti in nuovi treni e nuove tecnologie.
È fondamentale raggiungere in maniera sempre più capillare ed efficiente la domanda e accompagnare il passeggero durante l’intera esperienza di viaggio, fornendogli maggiore
assistenza, più efficacia e tempestività informativa. L’obiettivo è realizzare processi industriali
ottimizzati con riduzione di costi e tempi, e una manutenzione predittiva sui treni e sulle
infrastrutture, premessa di puntualità, regolarità e sicurezza.
Grazie all’IoT e all’intelligenza artificiale questo è possibile.

FS investe per poter garantire sicurezza e benessere a bordo dei propri treni. Per questo ha avviato
una prototipazione, nell’ambito di una Call for Innovation, con la start up Guardian per applicare
l’Intelligenza Artificiale ai servizi di sicurezza ferroviaria.

Sentinel I.T. è il primo treno con Intelligenza Artificiale che offre servizi digitali grazie a un sistema
di sensori diffusi. Grazie all’infrastruttura digitale, FS è in grado di offrire nuovi servizi e benefits
per viaggiatori, clienti e personale di Trenitalia, per migliorare l’esperienza a bordo.
Servizi offerti sul treno:
• STABILIRE UNA COMUNICAZIONE DIRETTA REAL TIME CON IL CLIENTE/VIAGGIATORE
• COMUNICAZIONE TRENO SBAGLIATO
• COMUNICAZIONE TRENO GIUSTO ‐CARROZZA SBAGLIATA
• COMUNICAZIONE SELF CHECK IN E POLTRONA
• CONNESSIONE SENTINEL PER TRACCIAMENTO BAGAGLIO
• TRACCIAMENTO BAGAGLIO
• COMUNICAZIONE ALERT TENTATO FURTO BAGAGLIO AL PASSEGGERO
• CONFERMA ALERT E COMUNICAZIONE AL CAPOTRENO

Questi sono solo alcuni dei servizi in parte attuati e in parte programmati.
Ne riparleremo.

(Tratto dal Sito smau.it)


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Ultima modifica di pierpaolo il sabato 21 ottobre 2023, 12:36, modificato 1 volta in totale.
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 Oggetto del messaggio: Re: GESTIONE LINEE E LOGISTICA CON INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: venerdì 20 ottobre 2023, 19:09 
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Sempre più veloce- Sempre più sicuro...


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica con INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: venerdì 20 ottobre 2023, 20:58 
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La IA è una efficiente risorsa anche per le intricate linee metropolitane delle grandi città.

Ne parleremo...


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica con INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2023, 14:05 
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AI E LINEE METROPOLITANE

#AI #intelligenzaartificiale #metropolitana #metro

Gli sviluppi sono stati cospicui nelle aree urbane densamente popolate, con metropolitane senza conducente e trasporto ferroviario leggero (servizi urbani o regionali). Infatti l’AI ben si presta alla guida senza conducente in ambienti controllati come nel caso delle metropolitane.
Nel 2018 circa 1.000 km di linee metropolitane automatizzate in funzione hanno servito 41 città in 19 paesi in tutto il mondo e le previsioni indicano che entro il 2025 ci saranno oltre 2.300 km di linee automatizzate.
È più difficile applicare questa soluzione in spazi aperti, in cui è necessario poter reagire celermente a pericoli improvvisi, ma si stanno comunque facendo importantissimi passi avanti.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica con INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2023, 16:18 
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Oddio, in quel caso il concetto di intelligenza artificiale c'entra come i cavoli a merenda, anzi proprio nulla.

Si tratta di automazione di basata su comandi in base a logiche predefinite univoche e immodificabili, quindi verificate dal controllo e dalla gestione degli eventi: da progettare è articolata ma non complicata, escludendo gli impianti in campo e le apparecchiature singole (ma qui entraimao in un discorso diverso).
Di fatto è più semplice progettare quel sistema, che tutto il sistema di una stazione ferroviaria di media dimensioni, peggio quando si tratta di un nodo ferroviario: in una stazione è necessario almeno un DM, in nodo ferroviario alcuni DCO, tali personaggi non potranno ma mancare. Certo se vogliamo diventare tutti pacchi da movimentare in un centro di smistamento si può anche fare, ma poi dobbiamo circolare con un cappello piatto in testa dove c'è un codice a barre.
La AV riprende parte dei sistemi usati nelle metropolitane automatiche (che funzioni via radio è insignificante), ma fino al 40%, l'altro 60% se lo dividono a metà un macchinista e un DCO.

L'intelligenza artificiale si basa su calcoli statistici e probabilistici, quando non casuali o/e somiglianti.
Pertanto due concetti assolutamente incompatibili.

Anzi tutte la automazioni hanno come fondamento la sicurezza, quanto tira fuori la AI no!

Allo stato applicare quei principi di automazione all'imprevedibile ambiente aperto, cioè non esattamante circoscritto e delimitato in ogni direzione , porta solo all'aumento dei problemi non risolvilbili in via sicura.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica con INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2023, 18:32 
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marco_58 ha scritto:
Oddio, in quel caso il concetto di intelligenza artificiale c'entra come i cavoli a merenda, anzi proprio nulla.
(...) L'intelligenza artificiale si basa su calcoli statistici e probabilistici, quando non casuali o/e somiglianti.
Pertanto due concetti assolutamente incompatibili.(...) Allo stato applicare quei principi di automazione all'imprevedibile ambiente aperto, cioè non esattamante circoscritto e delimitato in ogni direzione , porta solo all'aumento dei problemi non risolvilbili in via sicura.


A quale caso ti riferisci in particolare?
Poi, posto che nessuno mette in dubbio la tua competenza, qui si parla di AI in generale e le informazioni sono prese da fonti autorevoli e attendibili che stanno lavorando a questa problematica. Ovvio che ci sia molta strada da fare e che a volte siamo al limite fra AI e automazione vera e propria. Vedremo col tempo cosa succederà.
Grazie per il tuo intervento e per le osservazioni.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica con INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: lunedì 23 ottobre 2023, 20:45 
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Allora, allo stato il concetto di AI è principalmente nella bocca di: letterati: giornalisti, pubblicitari, politici e parte degli interessati a portarsi a casa la pagnotta.
L'automazione, è una materia fondamentalmente per addetti ai lavori che presuppone si la conoscenza, ma per realizzarsi ha bisogno di fantasia e razionalità: statistica e banche dati servono a ben poco.
La AI non potrà mai inventare nulla, potrà solo mostrare a chi non conosce delle cose nuove fatte con cose vecchie.
A prescindere da come la si pensi, in informatica ci sono tanti dati certi e dai quali non si può prescindere: le banche dati sono finite, non tutte sono accessibili, parla solo linguaggi riconosciuti dall'ISO, di contro le menti umane hanno una memoria indefinita, possibilità di parlare tanti linguaggi e pure di capirsi a gesti e per immagini.
Insomma, chi carica o stabilisce come caricare una banca dati è sempre una mente umana, quindi l'uomo sarà sempre avanti: il fatto che leggendo un testo con una telecamera si crei un file è di fatto insignficante ai fini "intelligenti".
In ogni caso un quasiasi sistema automatico o informatico si basa su algoritmi certi e definiti, quando l'equazione non da un risultato previsto tutto si ferma e non riparte senza intervento umano, l'uomo può decidere di re-agire diversamente quinti trovare una nuova soluzione all'istante.

La AI è come i migliori flipper degli anni '70, alcuni facevano punti anche da soli, ma poi sul più bello facevano "tilt": e di server e pc che fanno tilt ne ho pieno il vocabolario degli improperi.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica con INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: martedì 24 ottobre 2023, 12:17 
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#AI #intelligenzaartificiale #treni #viaggiatori #bagagli #FS

FLUSSO PASSEGGERI E BAGAGLI

Con la soluzione UWB di Guardian il passeggero gestisce i servizi attraverso l’app Welcome&Care‐ my‐Bag. Il viaggiatore accede all’app con lo smartphone, viene rilevato attraverso il Bluetooth dell’Anchor e si connette al server della carrozza.
Viene così rilevata la presenza a bordo (check‐in in automatico) e, mandato un messaggio di benvenuto al passeggero, o un messaggio di errore nel caso in cui il passeggero si trovi sul treno/carrozza errato.
Contestualmente sono rilevati i TAG UWB (UltraWideBand) posti nei bagagli che risultano associati al
passeggero. Quando il passeggero scende dal treno, viene disconnesso dal segnale Bluetooth automaticamente.
Sentinel verifica se il bagaglio è rimasto a bordo treno: in caso affermativo avverte il passeggero, in caso negativo “disconnette” l’utente dal sistema.
Qualora il bagaglio venisse sottratto indebitamente e quindi fisicamente allontanato dal passeggero, il sistema identifica l’anomalia come furto e manda un alert al server centrale. A bordo il personale viene allertato e avvia le procedure di sicurezza, es. attraverso le Anchors poste sui tornelli e il blocco dei varchi di uscita. Sentinel è anche in grado di rivelare minacce, aggressioni, danneggiamenti e furti tramite l’installazione di sensori sonori a bordo.
Attraverso l’analisi dei livelli acustici all’interno della carrozza è possibile individuare i punti in cui ci siano inconvenienti (grida, urla o rumori anomali).
L’unità di controllo è in grado di ricevere e analizzare i suoni rilevati, identificare i pattern critici e generare degli allarmi.

(tratto dal Sito smau.it)


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica con INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: martedì 24 ottobre 2023, 15:39 
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Oddio, non per sminuire, ma per dare a Cesare ...
Questa roba è spacciata per intelligenza artificiale (ai profani), di fatto per le merci che viaggiano (anche solo da un reparto all'altro di uno stabilimento) si fa da decenni, ora è applicata anche direttamente ai passeggeri, cioè a loro è accessibile.
In pratica si inviano ai telefonini (ovvero PC che fanno anche da telefono) i dati di un data base.
Noi adetti ai lavori lo facciamo da decenni, e pure ora, tipicamente con apparecchiature dedicate: +/- gli stessi oggetti che trovi al supermercato per evitare la coda alla cassa.
Anche ormai da parecchi anni in ambito professionale si usano dei "tablet" con hardware specifico.

Quindi dov'è la novità e soprattutto la AI?


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica con INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: martedì 24 ottobre 2023, 17:50 
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marco_58 ha scritto:
Oddio, non per sminuire, ma per dare a Cesare ...
Noi adetti ai lavori lo facciamo da decenni, e pure ora, tipicamente con apparecchiature dedicate: +/- gli stessi oggetti che trovi al supermercato per evitare la coda alla cassa.
Anche ormai da parecchi anni in ambito professionale si usano dei "tablet" con hardware specifico.
Quindi dov'è la novità e soprattutto la AI?


Buonasera Marco.
Io ritengo che questi tuoi interventi siano opportuni e anche preziosi. Ovvero: servono a far chiarezza.
In effetti troppo spesso si spaccia per AI quel che in effetti AI non è.
Potrebbe sembrare che il confine tra ciò che è rigorosamente pianificato e programmato (con margini pressoché nulli di errore, anche per ragioni di sicurezza) e quel che invece viene "contaminato" con la AI sia estremamente sottile. Invece non è così.
Un conto sono gli algoritmi, le funzioni logiche binarie, le programmazioni e software che riguardano il mondo computerizzato, che può a volte sì avere delle falle, ma quando è applicato ad esempio proprio in campo ferroviario non dovrebbe avere pericolosi "accidenti" che potrebbero mettere in pericolo persino la vita della clientela, un conto sono le "sperimentazioni" che tirano in ballo la AI.
Credo ci sia molta strada da fare ancora, affinché la AI possa gestire sistemi complessi che non tollerano errori.
Comunque, l'ho già detto, tutte le informazioni che io inserisco sono riprese da fonti autorevoli e attendibili.
Che poi qualche Centro sperimentale o qualche Ditta possa spacciare soluzioni innovative come "parto" della AI solo per cercare di dimostrare di essere all'avanguardia, sta a noi criticare, differenziare e smascherare quel che sembra oro, ma oro non è.
Ti saluto di nuovo con molta stima, sempre grato quando riterrai di dover intervenire ed esporre le tue obiezioni.


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica con INTELLIGENZA ARTIFICIALE
MessaggioInviato: martedì 24 ottobre 2023, 21:47 
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In questi ultimi mesi in pubblico, di fatto si spaccia come AI quello che prima era chiamato: prima software, poi algoritmi, ora AI.
Nel campo della sicurezza e del gestionale, dove serve sicurezza, da decenni tutti i sistemi sono ridondati, in alcuni casi addirittura ci sono tre sistemi di comando e controllo, se due dicono la stessa cosa allora è vero, ma il terzo viene segnalato immediatamente agli operatorie e messo temporaneamente fuori servizio.
Il problema di spacciare tutto come AI è quello di confondere le idee a chi non conosce le varie materie, quindi creare false speranze.
Avendolo vissuto per lavoro (anche per chi produce innovazioni tecnologiche, anzi è dove ho lavorato al 90%), ci sono centinaia di storie di soluzioni e materiali dati per "soluzione definitiva" che poi si sono rivelati dei fiaschi giganteschi (tanto per rimanere nei nostri argomenti cito il materiale degli ingranaggi Lima e Rivarossi, nell'industria c'è chi ha chiesto i danni).
Così come ci sono soluzioni che sono ancora confinate in settori ben precisi, anche se sarebbero utili in altri ambiti, e non parlo di roba militare.

Poi succede come il discorso di quel politico, che la AI gli ha difatto preparato un discorso del duce. :roll: :?

Ma non dimentichiamoci anche di tante cose inutili spacciate per indispensabili, stupido esempio: se accendo la luce in casa con il telefonino prima di aprire la porta impiego 30 volte più tempo che appena spinta la porta infilo il braccio e pigio sul pulsante di accensione, e non mi accorgo neanche di avere percorso 50 cm al buio. Non mi pare che sia soddisfatto il principo di intelligenza, magari quello di far guadagnare che vende quelle apparecchiature e le compagnie telefoniche con una SIM dedicata alla domotica.
Idem per lavatrice e lavastoviglie wifi, dopo che le ho avviate, all'atto pratico, e pure psicologico, a cosa mi serve sapere che stanno lavando ogni 10 minuti, con un ciclo che dura 2 ore?


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica verso l' INTELLIGENZA ARTIFIC
MessaggioInviato: mercoledì 25 ottobre 2023, 19:01 
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SEMPRE A PROPOSITO DI AI IN AMBITO FERROVIARIO
nel marzo scorso se ne è parlato agli Stati Generali dell’Intelligenza Artificiale di Milano


C’è anche il settore delle infrastrutture al centro della rivoluzione digitale in corso, con una sempre maggiore rilevanza assunta dallo sviluppo dell’intelligenza artificiale (IA) . Lo sa bene il Gruppo Fs che nell’ultimo piano industriale da oltre 190 miliardi di euro, ha inserito proprio l’IA tra le risorse tecnologiche abilitanti di un processo chiamato nei prossimi dieci anni a ridefinire la mobilità in un senso sempre più sostenibile.
Proprio di digitalizzazione e infrastrutture si è parlato nell’ambito degli Stati Generali dell’Intelligenza Artificiale, evento di tre giorni organizzato a Milano da Class Editori. Ad intervenire nell'iniziativa per il Gruppo FS è stato Roberto Tundo, Chief Technology, Innovation & Digital Officer che ha sottolineato l’importanza di “costruire infrastrutture nativamente digitali, disegnate e sviluppate in modo da ricevere e trasmettere continuamente dati, rielaborati poi da algoritmi di intelligenza aumentata e artificiale che consentono di seguire costantemente la vita dell’infrastruttura e quindi la sua manutenzione”.
Giù dalla fase di progettazione, infatti, oggi le infrastrutture della mobilità sono realizzata con l’ausilio di software come quello del Building Information Modeling (BIM), alla base del disegno dei digital twin, i gemelli digitali delle opere che aiutano il loro controllo e la loro manutenzione.
“L’intelligenza artificiale applicata alle infrastrutture si basa su algoritmi che facilitano le opere a adattarsi alle varie condizioni di impiego e a dialogare con i suoi utilizzatori (pensiamo al dialogo binario-treno nel caso ferroviario)”, ha spiegato nel suo intervento Tundo. “Tutto questo permette di avere infrastrutture intelligenti che sanno inviare messaggi e segnalazioni, indispensabili per intervenire in tempo in caso di necessità”.
Sono i dati, dunque, l'elemento centrale dei processi ingegneristici e di costruzione delle infrastrutture ed è per questo che, come auspicato sempre da Roberto Tundo è indispensabile avere informazioni sempre più comuni e condivise anche tra paesi diversi. Dati, dunque, che parlino lo stesso linguaggio per infrastrutture ormai integrate. Il modello, ha concluso Tundo, “è quanto fatto dall’Unione Europea con i Common European Data Spaces, spazi di condivisione di dati a livello transnazionale applicati a campi come quelli della medicina e della finanza”.
(dal Sito fsnews.it)


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica verso l' INTELLIGENZA ARTIFIC
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INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEI TRASPORTI.
PREVISIONE PER IL FUTURO


Dal 1990 l’emergere e lo sviluppo di Internet, l’Internet of Things e i big data hanno fornito al settore ferroviario l’opportunità di intraprendere una nuova fase. In effetti, la grande quantità di dati generati può rivelarsi uno strumento utile, consentendo alle imprese di modificare la propria struttura organizzativa, migliorare le proprie prestazioni e creare nuovo valore aggiunto. Per sfruttare appieno i vantaggi della digitalizzazione, il comparto può fare affidamento sull’IA. Di conseguenza, essa può essere percepita come una leva per migliorare la gestione, ridurre i costi e aumentare la competitività rispetto ai concorrenti diretti o ad altri modi di trasporto.

LA GUIDA AUTONOMA PER I TRENI DEL FUTURO
Uno degli esempi più significativi di utilizzo dell’IA nella tecnologia ferroviaria è il suo contributo all’automazione del funzionamento dei treni (in inglese automation of train operation, ATO). Essa trasferisce di fatto la responsabilità della gestione delle operazioni dal macchinista al sistema di controllo del treno, con diversi gradi di autonomia. Gli sviluppi sono stati cospicui nelle aree urbane densamente popolate, con metropolitane senza conducente e trasporto ferroviario leggero (servizi urbani o regionali). Infatti l’IA ben si presta alla guida senza conducente in ambienti controllati come nel caso delle metropolitane. Nel 2018 circa 1.000 km di linee metropolitane automatizzate in funzione hanno servito 41 città in 19 paesi in tutto il mondo e le previsioni indicano che entro il 2025 ci saranno oltre 2.300 km di linee automatizzate.
È più difficile applicare questa soluzione in spazi aperti, in cui è necessario poter reagire celermente a pericoli improvvisi, ma si stanno comunque facendo importantissimi passi avanti. SNCF (l’operatore ferroviario francese) ha testato il primo treno semi-autonomo a fine 2021 e ha dichiarato di voler fare lo stesso con un treno totalmente autonomo nel 2023 (ancora non si hanno notizie nel merito). L’IA e la guida autonoma trovano la loro utilità anche per migliorare le prestazioni e la competitività del trasporto merci ferroviario. Inoltre, poiché si prevede un aumento del trasporto intermodale di container, sono in corso anche progetti per sincronizzare meglio i movimenti dei treni container sulla rete, migliorare le informazioni in tempo reale e lo scambio di dati. A tal proposito nel 2018 l’ATO è stato testato con successo sulla rotta merci che collega il porto di Rotterdam alla Germania.

LA MANUTENZIONE PREDITTIVA E L’IA
Un ulteriore impiego dell’IA è nella manutenzione predittiva che, a differenza di quella correttiva (solo dopo il guasto) e di quella preventiva (a intervalli fissi), identifica modelli, anomalie o segnali che possono indicare un possibile guasto futuro o una necessità di manutenzione. Essa consente di pianificare gli interventi in modo mirato, riducendo sia le interruzioni dei treni sia i costi.
Questo sistema di intelligenza artificiale è stato introdotto in Brasile dalla compagnia Rumo, che dichiara di aver limitato così i falsi allarmi che causavano l’arresto del treno o la necessità di limitazioni di velocità. L’azienda afferma di aver ridotto il tasso di casi di questo tipo del 50% e di aver aumentato l’efficienza del servizio ferroviario in generale. Invece SNCF ha reso noto che la manutenzione predittiva ha anche permesso di ridurre del 30% gli incidenti che coinvolgono gli scambi ferroviari e ha sottolineato che sarà in grado di prevedere l’80% degli incidenti sulle catenarie (la rete elettrica che alimenta i treni). In futuro questa strategia diverrà ancora più cruciale con la maggiore capacità dei treni di produrre dati di diagnostica.

UNA GESTIONE DEL TRAFFICO OTTIMIZZATA
La grande quantità di dati prodotta dall’infrastruttura ferroviaria può essere sfruttata efficacemente per la gestione del traffico ferroviario. L’IA è in grado di analizzare i dati per prendere decisioni in tempo reale sulla pianificazione del passaggio dei treni. L’esempio classico è quello di due convogli che, a causa di un ritardo, arrivano sullo stesso binario contemporaneamente: quale deve entrare nella stazione per primo?
Nel caso di Deutsche Bahn (l’equivalente tedesco di Trenitalia) i sistemi basati sull’IA per risolvere i conflitti tra i treni sono attivi a Stoccarda, Monaco e nella regione del Reno-Meno. Nel 2022 questo strumento ha ridotto con successo i ritardi per un totale di 58.000 minuti. Per il 2023, con l’aggiunta del sistema ferroviario urbano di Berlino, si prevede un’ulteriore riduzione dei ritardi ferroviari per un totale di 90.000 minuti.

UNO SGUARDO ALL’ITALIA
Anche in Italia si guarda con interesse all’intelligenza artificiale nei trasporti ferroviari. Infatti nel 2019 Trenitalia presentò il progetto Sentinel I.T., di cui abbiamo già parlato, un treno con IA e sensori diffusi per ridurre i furti sui convogli, insieme ad altri servizi forniti al viaggiatore. Sempre nello stesso anno Ferrovie dello Stato annunciava un progetto per impiegare l’IA nell’assistenza clienti e offrire esperienze di viaggio personalizzate.
Dunque, l’intelligenza artificiale sta rivoluzionando il settore ferroviario tanto all’estero quanto in Italia, portando vantaggi significativi in termini di automazione, manutenzione e gestione del traffico. Tuttavia il futuro presenta sfide importanti da affrontare, soprattutto riguardo alla necessità di maggiore sicurezza e protezione da attacchi informatici, insieme anche al bisogno di saper gestire l’inevitabile trasformazione del settore verso una minore presenza dell’elemento umano. Superarle sarà essenziale per sfruttare pienamente il potenziale dell’IA e migliorare ulteriormente l’efficienza e l’affidabilità del trasporto ferroviario.
(dal Sito i.com - Istituto per la competitività)


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 Oggetto del messaggio: Re: Gestione linee e logistica verso l' INTELLIGENZA ARTIFIC
MessaggioInviato: giovedì 2 novembre 2023, 21:16 
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pierpaolo ha scritto:
Argomento di indubbia attualità.


L' intelligenza artificiale è, oggi, come poteva essere internet nel 1996.
E' agli inizi e, come tutte le cose, può essere usata per il bene o per il male.
Per questo và regolamentata.

C' è stato chi ha scoperto la possibilità di costruire un motore a vapore, chi ha scoperto come costruire un microprocessore.
Tutti oggetti basati su principii circoscrivibili.
Nel caso dell' IA, invece, non è (ancora) stato scoperto un principio fisico o di metodo, e neppure una architettura, per un apparato che realizzi l' intelligenza artificiale.

C' è invece l' essere arrivati a disporre di tecniche in grado di eseguire elaborazioni talmente complesse, da poter imitare alcuni modi di elaborare che ha l' intelligenza di noi esseri viventi

Si può anche affermare che sono livelli relativi.
Un amico mio, negli anni '80, aveva messo in cucina uno di quegli orologi temporizzatori a camme.
Alle ore prestabilite comandava un relè che accendeva una lampadina.
La sua mamma, anziana, vedendo la lampadina accesa, prendeva la medicina. Poi con un pulsante spegneva la lampadina.
Rudimentale, ma la signora diceva : "Ecco, vedi ? Mi chiama !"

Se l' obbiettivo dell' intelligenza artificiale è di apparire come una intelligenza umana, quell' orologio aveva centrato il risultato. In quel caso, ovviamente.

Ma non era intelligenza, perchè si trattava di un sistema rigido, incapace di adattarsi ad imprevisti.
Nei luoghi di lavoro si cercano spesso persone con esperienza, ovvero persone che, avendo avuto varie casistiche, ed avendo capacità intellettive "sveglie", siano in grado di ideare soluzioni anche per problemi mai affrontati. Questa credo sia l' intelligenza umana, e quella che con macchine di elaborazione dati e data base si vorrebbe eguagliare, o superare.

Oggi la IA è in grado di svolgere temi scolastici per tutti gli studenti della stessa classe, risultando tutti diversi e difficilmente distinguibili da ciò che potrebbe aver elaborato il singolo studente.
Già successo.

Una cosa che si avvicina già all' IA è la guida automatica delle automobili.
E' vero, ogni tanto sbaglia. Ma non è che i guidatori in carne ed ossa sappiano fare meglio. Almeno, non tutti.


Nella storia dell' elaborazione ci sono stati i sistemi rigidi (il timer del mio amico),
sistemi flessibili (il PC che abbiamo in casa),
sistemi esperti (quelli in grado di imparare dall' esperienza),
e con l' IA si vorrebbe arrivare a sistemi che maturino esperienza, non solo sui dati, ma anche sulle regole.
Sistemi, quindi, in grado di ideare loro stessi le regole del proprio funzionamento.

Non sò dove si arriverà.
E non sò neppure se sia possibile che un sistema possa inventarsi regole da solo.
Noi siamo creati (da Dio o dalla Natura, a seconda delle opinioni), ma non ci siamo creati da soli.

Leggevo che la matematica non può descrivere sè stessa, perchè altrimenti sarebbe autoreferenziale.
Ovvero, può descrivere quasi tutto, o forse tutto, il nostro mondo, ma non è in grado di descrivere se stessa senza dover porre presupposti non verificabili.
Anche per l'IA potrebbero esistere limiti che impediscano una espansione infinita. Anzi, ci saranno sicuramente.

Staremo a vedere.


Stefano Minghetti


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