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 Oggetto del messaggio: La nave Fs saluta la Sardegna
MessaggioInviato: sabato 26 gennaio 2008, 12:49 
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Trasporti e infrastrutture: La nave Fs saluta la Sardegna 23.01.2008

I sindacati contro la Regione: 300 posti a rischio

Ferrovie dello Stato taglia la nave merci che trasporta i vagoni ferroviari tra Golfo Aranci e Civitavecchia. E i sindacati protestano. Dopo i treni, la nave. L’ultimo traghetto delle Ferrovie dello Stato che garantiva il trasporto merci su rotaie andrà in pensione dal primo di aprile. E non sarà uno scherzo. L’ultima legge finanziaria ha tagliato i contributi assicurati alle Ferrovie dello Stato per garantire la copertura del collegamento tra Civitavecchia e Golfo Aranci. E così non ci sarà più una nave che imbarcherà i vagoni ferroviari, eliminando di fatto il trasporto merci su rotaie in tutta la Sardegna. E al disagio delle imprese potrebbe aggiungersi anche il taglio di 300 posti di lavoro tra occupazione diretta e indotto. IL TAGLIO. L’annuncio della fine della corsa Civitavecchia- Golfo Aranci è stato dato nei giorni scorsi da una delle agenzie marittime che operano tra la penisola e la Sardegna. L’azienda ha inviato una comunicazione alle imprese che utilizzavano il treno merci, spiegando che «Trenitalia ha comunicato che, con decorrenza 1° aprile 2008, non verranno più mantenuti i collegamenti via ferro con la Sardegna a causa della cancellazione » dei contributi per i collegamenti con l’isola. Una decisione, che «varrà per tutto il traffico merci da e per la Sardegna ». Alle aziende sarde non resta dunque che trovare altre soluzioni. Per esempio, caricare le merci che viaggiano su rotaie sui camion in una delle stazioni della penisola, per poi farle arrivare in Sardegna con il trasporto su gomma. Aumenteranno dunque i costi e le principali arterie viarie dell’isola, la Carlo Felice e la 131 Dcn, saranno sempre più intasate. I COMMENTI. La notizia del taglio del servizio merci ha messo in agitazione i sindacati, che criticano Regione e Governo, oltre che l’azienda. «Le Ferrovie dello Stato vanno avanti senza condividere con sindacati e istituzioni le scelte sulla Sardegna», commenta Walter Carta segretario regionale della Fit- Cisl, «ma quello che mi stupisce di più è il fatto che Soru e Broccia di recente hanno incontrato l’amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti: a questo punto devo pensare che abbiano condiviso la scelta oppure che l’abbiano subita». I sindacati puntano il dito contro la politica regionale e le scelte del Governo, che ha tagliato i contributi. «Siamo al capolinea: sono state già chiuse nove delle dodici stazioni dove si effettuava il servizio merci», aggiunge Carta, «a questo punto anche le tre rimaste, Cagliari, Sassari e Chilivani, sono superflue». Sperare che arrivi un qualche privato a garantire il collegamento navale Civitavecchia- Golfo Aranci, appare quanto meno difficile. In ogni caso, tutte le scelte fatte da Trenitalia e Fs contraddicono i propositi annunciati dalla Giunta regionale di voler spostare il traffico merci sui binari per cercare di ridurre il transito degli autotreni sulla Carlo Felice. «La Regione ha, nel suo piano regionale dei Trasporti, previsto il riequilibrio modale fra gomma e ferro sul trasporto merci nell’isola», rileva Sandro Bianco della Filt-Cgil, ma nonostante questo, «viene scippato un settore di vitale importanza infrastrutturale ai sardi per decisioni prese da un’azienda che è governata da un amministratore delegato di nomina governativa, quindi con scelte condivise dal Governo, che non siamo disponibili ad accettare supinamente».

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MessaggioInviato: sabato 26 gennaio 2008, 14:18 
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Grazie, ex governo Prodi, grazie!


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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 7:19 
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No comment! :evil: :evil: :evil:
Una domanda, ma quando si tratterà di inviare presso una OGR nel continente una locomotiva o una carrozza per una revisione, come pensano di fare???


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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 9:20 
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Semplice, o costruiranno un'officina in Sardegna oppure caricheranno semplicemente la/le vetture, automotrici e/o locomotori sul ponte di una nave portacontainer e le invieranno in continente, oppure l'altra soluzione è la demolizione sul posto, con relativa soppressione del sevizio e smantellamento delle linee per carenza di utenti e mezzi.
Carlo Pezzini


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MessaggioInviato: giovedì 31 gennaio 2008, 10:44 
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O ferrovia, dolce chimera... intanto ti apro l'autocorse parallele...


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MessaggioInviato: venerdì 1 febbraio 2008, 13:04 
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Ci vorrebbe un esposto alla corte di giustizia europea per interruzzione di pubblico servizio, ma si sa che noi sardi abbiamo il dono di farcela mettere in c**o accettando passivamente tutto quello che viene deciso.
SARDI SVEGLIAMOCI!!!! Prendiamoli noi a a calci nel c**o a sti st....i!!! Meno miliardi agli A.D. e più soldi per linee e mezzi!!! Mi fermo qui ho i co.....i letteralmente girati!!


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MessaggioInviato: sabato 2 febbraio 2008, 12:54 
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LDe500 ha scritto:
Ci vorrebbe un esposto alla corte di giustizia europea per interruzzione di pubblico servizio, ma si sa che noi sardi abbiamo il dono di farcela mettere in c**o accettando passivamente tutto quello che viene deciso.
SARDI SVEGLIAMOCI!!!! Prendiamoli noi a a calci nel c**o a sti st....i!!! Meno miliardi agli A.D. e più soldi per linee e mezzi!!! Mi fermo qui ho i co.....i letteralmente girati!!

L'UNIONE SARDA: A terra i vagoni della Keller 01.02.2008

Chiudere Golfo Aranci? «Una catastrofe per noi»
Doccia fredda per lo stabilimento specializzato nella realizzazione di carrozze ferroviarie. In forse la maxi commessa in arrivo dall'Iran. «Una pazzia», dicono nella direzione aziendale. Appello alle istituzioni per difendere gli investimenti e 400 posti di lavoro. La Keller rischia di chiudere. Se verrà confermata l'annunciata soppressione della linea navale Golfo Aranci-Civitavecchia che trasporta i carri ferroviari, la fabbrica di Villacidro potrebbe davvero sigillare i cancelli e mandare a casa i suoi dipendenti: «Sarebbe un problema del territorio, non certo nostro, a meno che non ci mettiamo a fare tazzine da caffé», commentano i vertici dell'azienda, stupiti per la decisione di Trenitalia. Intanto la giunta regionale lavora per scongiurare il gravissimo rischio a cui potrebbero essere sottoposte molte realtà produttive isolane. I DANNI La brutta notizia circolava da alcuni giorni, ma finora nessun membro del consiglio d'amministrazione di Keller Elettromeccanica si era espresso sulla decisione delle Ferrovie dello Stato. Il taglio del traghetto che trasporta i carrelli ferroviari fra la Sardegna ed il continente arrecherebbe grossi danni all'economia regionale e l'azienda che ne subirebbe le conseguenze più pesanti sarebbe proprio quella che i carri ed i vagoni li ristruttura e li costruisce belli e nuovi. Una mannaia pende così sulla testa di quasi quattrocento dipendenti, fra occupati diretti e dell'indotto. Se la Keller non potrà più spedire e ricevere treni, non avrebbe senso mantenere aperto lo stabilimento, come spiega senza mezzi termini l'amministratore delegato: «Non possiamo prendere in considerazione l'ipotesi di soppressione di quella nave - commenta Giovanni Pagnoni - però è un problema che riguarda innanzitutto la Sardegna, il territorio e le istituzioni, se questo succede vorrà dire che la Keller, ma non solo, chiuderà». BUONA SALUTE Una previsione funerea per le famiglie che dipendono dalla vitalità di una fabbrica in buona salute e proiettata verso l'annunciata commessa iraniana da oltre 400 milioni di euro: «A noi sembra una pazzia - continua Pagnoni - evidentemente siamo in una nazione fatta così. Ma se dietro a tale decisione ci sono ragioni economiche, non è un problema che riguarda l'imprenditore». La Keller si dichiara infatti pronta «a chiudere tutto, c'è di mezzo la sopravvivenza dell'azienda - precisa l'amministratore delegato - il personale non è affare nostro o degli azionisti, ma della politica. E se si fa morire un'azienda, questa chiude ed interverrà lo Stato per offrire ammortizzatori sociali». CATASTROFE Però la società proprietaria farà «tutto il possibile per impedire questa catastrofe - avverte Pagnoni - difenderemo i nostri interessi e gli investimenti fatti e con noi lotteranno di sicuro i dipendenti, i fornitori e le banche. Ma le istituzioni devono prendere posizione e reagire altrimenti i treni non si faranno più. Poi magari faremo tazzine da caffè, o qualcos'altro, ma siamo venuti in Sardegna per far funzionare un'azienda che fa treni e per noi la notizia è così assurda che ci lascia spaventati come azionisti. Se Trenitalia vuole risparmiare, la Sardegna avrà altri danni oltre alla Keller, quindi la posizione della Regione sarà decisiva in tutto questo modo italiano di far le cose». Dunque i problemi di efficienza di Trenitalia avranno pure una logica, ma per quanto riguarda la Keller c'è poco da fare, non esisterà più.
e io sono un operaio keller!


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MessaggioInviato: sabato 2 febbraio 2008, 14:23 
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Il solo fatto che tu sia dipendente della Keller e che stai rischiando di grosso mi fa accapponare la pelle. :cry: Non bastava la Legler e l'altro stabilimento adesso anche voi. Ci sarebbe da trattenere il matetriale rotabile che è stato inviato qui per ristrutturazione ed il primo che si avvicina per portarlo via dato in pasto ai maiali!!! L'importante è che vadano a rompere gli attributi in costa con quel ca**o di yacht e quelle quattro sciacquette che gli sbavano attorno!!!!!


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MessaggioInviato: martedì 5 febbraio 2008, 10:00 
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Iscritto il: martedì 5 febbraio 2008, 9:46
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Ciao a tutti sono un'ingegnere meccanico che dovrebbe entrare in forze alla Keller, dico dovrebbe perchè l'assunzione era fissata per Novembre 2007 ma con questa notizia rischia di saltare tutto.
La cosa più triste è che a causa di una decisione politica vadano in fumo le vite degli operai dell'unica industria in attivo della sardegna, io sono sardo del centro Sardegna è ho paura perchè sarò costretto a partire, il paradosso e che poi si parla tanto del fatto che ingegneri, operai qualificati, dottori, manovali ecc ecc vadano a lavorare fuori Italia, allora penso proprio che Bebbe Grillo abbia ragione su tutti i fronti.
Però è ora di svegliarci se la Keller dovesse andare in crisi, la Sardegna intera sarebbe in crisi e non è una cosa che dobbiamo permettere.
Spero solo che la regione faccia il suo dovere (pagata da noi)


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MessaggioInviato: martedì 19 febbraio 2008, 9:10 
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Messaggi: 2682
Località: Genova e Milano
Ciao a tutti, sono un frequentatore della sezione automodellistica. Ho letto con interesse questo thread perché ho lavorato per diversi anni in Sardegna.
E' possibile che la sospensione del collegamento tra Civitavecchia e Golfo Aranci sia legata alla sua scarsa redditività? In media, quante e quali aziende usufruivano del servizio traghetti con carri merci assicurato da Bluvia?


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MessaggioInviato: sabato 23 febbraio 2008, 10:46 
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Località: Messina
lollex ha scritto:
E' possibile che la sospensione del collegamento tra Civitavecchia e Golfo Aranci sia legata alla sua scarsa redditività? In media, quante e quali aziende usufruivano del servizio traghetti con carri merci assicurato da Bluvia?


Ciao.

Purtroppo, così, si commette l'errore di confondere causa con effetto. Se il traffico merci è sostanzialmente scomparso dalle ferrovie sarde, infatti, ciò è imputabile, quasi interamente, alla pervicace politica di dismissione adottata scientificamente dalla divisione Cargo di Trenitalia, che insieme alle altre mirabolanti iniziative adottate dalle altre divisioni, hanno fatto più danni del carro erpice. Quindi, addurre la contrazione del traffico merci a motivo di dismissione del traghettamento, è un gioco di prestigio che non impressionerebbe un bambino. :wink:

ciao


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MessaggioInviato: sabato 23 febbraio 2008, 13:57 
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E a stretto giro di posta toccherà alla Sicilia.......


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Località: Messina
franco.tanel ha scritto:
E a stretto giro di posta toccherà alla Sicilia.......


A tal proposito, riporto quanto segue.

SICILIA: LA GMC DENUNCIA RFI ALL’ANTITRUST PER ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE

GMC International Trade S.p.A., società del Gruppo Logistico GMC, denuncia all’ANTITRUST la RFI, del Gruppo Ferrovie dello Stato, per abuso di posizione dominante sul mercato in quanto, nello specifico, RFI sta ostacolando e quindi impedendo l’attività di MTO (Multimodal Terminal Operator) della GMC.

(Trovate il resto, molto interessante, nella sezione notizie TT Trasporti, qui sul sito).


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MessaggioInviato: giovedì 28 febbraio 2008, 9:54 
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Ma non e' possibile far effettuare il servizio traghetto da Golfo Aranci a Civitavecchia ad un operatore diverso da RFI?Magari con aiuti e sovvenzioni...


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MessaggioInviato: martedì 4 marzo 2008, 20:21 
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Oltre al danno la beffa l'ass....re regionale ai trasporti invece di alzare la voce per chiedere la sospensione del provvedimento vuole chiederne il rinvio di alcuni mesi, roba da matti!!! Togliere quei traghetti oltre ad andare contro le direttive europee significa mettere in ginocchio un'intera regione, senza contare i danni prodotti all'ambiente da tutti quei mezzi su gomma, i mezzi di soccorso che rimarrebbero intrappolati nel traffico, gli autobus che salterebbero parecchie corse al giorno, fino ai turisti che vedendo km e km di camion in mezzo alle p...e potrebbero decidere di non tornare in Sardegna per le vacanze. Spero che cambino idea e subito, l'importante e che si faccia l'alta velocità cosa che non è poi così urgente.
Saluti deraglianti, Paolo. :evil: :twisted:


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