Iscritto il: mercoledì 16 settembre 2009, 19:32 Messaggi: 111 Località: Sassari
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Dal sito www.sardegnaindustriale.it: È Ustica Lines la società armatoriale pronta ad investire nel futuro del servizio merci marittimo ed a prendere il posto delle Ferrovie per coprire la tratta fra Civitavecchia e la Sardegna. Lo ha confermato – si legge in un comunicato congiunto – il sindaco della città laziale Gianni Moscherini, nel corso della prima riunione del tavolo tecnico istituito ad hoc per discutere dell’ipotesi di costituzione di una società mista intermodale, alla presenza degli stessi rappresentanti della società armatoriale che hanno dichiarato il loro interesse al progetto. Alla riunione, svoltasi nei giorni scorsi nell’aula comunale di Civitavecchia, hanno partecipato i rappresentanti di Rfi e Divisione Cargo, della Regione Lazio e del Comune di Roma, l’assessore ai Trasporti della Provincia di Cagliari, Vittorina Baire, l’associazione locale degli autotrasportatori, il consigliere comunale, Vincenzo Gaglione, i rappresentanti sindacali. Ha coordinato i lavori il sindaco Mascherini che ha voluto manifestare la sua soddisfazione «per la sinergia e la manifestazione di interesse mostrata da tutti i partecipanti all’incontro». E in effetti – sottolinea la nota –, nonostante le riserve iniziali, nel corso dell’incontro tutti si sono detti disposti a pensare, concretamente, alla possibilità di creazione di questo nuovo soggetto che, oltre a mantenere la continuità territoriale e a garantire il servizio che prima era gestito dalle Ferrovie dello Stato, dovrà guardare oltre, attraverso un'operazione economica e imprenditoriale, che rilanci non solo il territorio locale, ma anche la Regione Lazio e la Sardegna. «Civitavecchia – ha spiegato Moscherini – potrebbe così diventare un terreno di sperimentazione per un progetto di rilancio e sviluppo ampio ed interessante. Non dobbiamo rinunciare ad essere “magazzino” della Sardegna, come era anche obiettivo di Interporto al momento della sua costituzione, ma dobbiamo anzi rilanciare e rimodulare questo servizio, facendo si che il trasporto ferroviario sia la scelta privilegiata rispetto alla gomma. Occorre pensare ad altre merci e, soprattutto, a lavorare con i cassoni e non più con i carri». Un’ipotesi, quella prospettata dal sindaco Moscherini, che è alla base proprio della proposta di Ustica Lines, con il consulente legale Carlo Morace che ha messo in rilievo come la società, da tempo interessata al porto di Civitavecchia, sia già impegnata in una partnership con Rfi sullo Stretto di Messina. «Per questa nuova iniziativa c’è la piena disponibilità di Ustica Lines» che, ha precisato Morace, «dispone già di vettori marittimi adeguati per il trasporto di carri e cassoni». Il responsabile delle strategie di sviluppo di Rfi, Alessandro Giuseppetti, ha, dal canto suo, avanzato la possibilità di cessione del ramo di azienda verificando anche le condizioni, con il Ministero competente, di passare la quota pubblica del servizio alla nuova società che andrà a costituirsi. «E allora bisogna cambiare – ha aggiunto il rappresentante di Divisione Cargo, Stefano Romanazzi - e puntare sul traghettamento della merce, non dei carri che pesano ma non producono ricavi. Nell’ottica della continuità territoriale siamo quindi disposti a valutare la proposta, verificando i regimi di traffico, i costi, gli interventi previsti». Particolare interesse a questo nuovo progetto ha dimostrato, nell’occasione, l’assessore ai Trasporti e Politica della Mobilità della Provincia di Cagliari, Vittorina Baire, che ha voluto, fra l’altro, rivendicare, nel suo intervento, il ruolo delle istituzioni pubbliche a difesa dei porti e, in particolare, di questo importante servizio merci. La riunione si è conclusa con l’impegno di convocare, a breve, due tavoli: uno istituzionale, coordinato dal sindaco di Civitavecchia, Moscherini, per verificare la convergenza di tutti, e uno tecnico-operativo-commerciale, coordinato dall’assessore Baire.
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