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appello per pietrarsa
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Autore:  pierop1152 [ giovedì 16 settembre 2010, 13:04 ]
Oggetto del messaggio:  appello per pietrarsa

Ciao sono stato a Pietrarsa e non vi dico lo stato di conservazione dei mezzi.
Mobilitiamoci per salvarli
Vi trascrivo copia della lettera che ho spedito a RFI e a tutti i media.


Buongiorno
da grande appassionato di ferrovie reali ed in scala dovendo trascorrere un fine settimana a Napoli ho forzatamente prolungato di un giorno la mia presenza per potermi nuovamente recare al Museo ferroviario di Pietrarsa che avevo già visitato al tempo della prima inaugurazione degli anni 80.
Se allora si avevano dei dubbi sulla scelta tutta politica di collocare il Museo in un sito posto sul mare con evidenti rischi di corrosione dei mezzi, si sperava che un' attenta manutenzione e cura dei pezzi museali avrebbe potuto compesare l 'azione corrosiva del salino.
Grande amarezza e profonda delusione ho provato nel trovare invece nel più completo abbandono e degrado tutti i mezzi esposti, che erano lì giunti dopo aver ricevuto con passione dai vari impianti sparsi per la penisola un completo restauro conservativo che li aveva riportati a nuovo splendore.
Che dire dei locomotori trifase unici esemplari sopravvissuti, impolverati e con evidenti fioriture di ruggine già passante sulle lamiere del mantello, con bielle ed assi arruginiti.
Per non parlare delle vaporiere tutte in cattivo stato, molte con le bielle mancanti, non essendo mai state rimontate dopo il trasferimento.
Ricordo che nella precedente visita mi aveva particolarmente colpito la possenza e la grazia delle splendide 480 e 680 rilucenti all' epoca, e che sono oggi in uno stato comatoso, forse quelle in peggior stato, quasi in metamorfosi ad ammasso di ferraglia rugginosa.
La cosa si ripete su tutti i mezzi espoti dal 326 al 428 alle Anl 56 all Aln 880 e perfino l 'ultima arrivata E 444 001 comincia ad arruginire.
Per non parlare del bellissimo plastico trecento treni, completa autocostruzione del compianto Sig. Brunetti, che io ho avuto il piacere di conoscere personalmente e che mi aveva confidato con orgoglio di aver rifiutato una lauta offerta per il plastico da parte di una università tedesca, in quanto preferiva donarla alle FS desiderando che la sua opera restasse in Italia. Certamente non immaginava che la sua fatica costata più di venti anni di lavoro giacesse abbandonata in un capannone senza nessuna protezione, con tutti i binari arruginiti piena di polvere ed a disposizione di qualsiasi vandalismo, in compagnia di tutti i modelli capolavori mantenuti nelle stesse condizioni.
Persino la pregiata statua di Re Ferdinando sta per essere divorata dall' incuria.
Porgo quindi un accorato appello perchè si cerchi di porre rimedio prevedendo al più presto un intervento di manutenzione straordinaria od in alternativa la chiusura immediata del museo e la ricollocazione dei mezzi in sedi più idonee dove, ne sono sicuro, appassionati volontari potrebbero con fatica ma tanta dedizione riportare al vecchio splendore questi mezzi unici che hanno fatto la storia delle nostre ferrovie.
Se invece l' intenzione è lasciare che tutto si degradi per procedere fra qualche anno ad una terza ponposa inaugurazione, si sappia che probabilmente non ci sarà più nulla da esporre ed avremo perso irrimediabilmente un pezzo unico della nostra storia ferroviaria.
Suggerisco a Trenitalia di alienare il sito e magari trasformarlo in un centro commerciale con un evidente ritorno economico e lanciare un bando per la donazione dei mezzi storici.
Sperando che questo mio appello serva allo scopo vi saluto e vi allego alcune foto dimostrative del disastro.

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Autore:  pierop1152 [ giovedì 16 settembre 2010, 13:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

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Autore:  The Dark Master [ giovedì 16 settembre 2010, 13:07 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

Solitamente in un museo degno di questo nome si dovrebbero preservare gli oggetti in esso contenuti.

Autore:  pierop1152 [ giovedì 16 settembre 2010, 13:09 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

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Autore:  pierop1152 [ giovedì 16 settembre 2010, 14:22 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

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Autore:  Giancarlo Giacobbo [ giovedì 16 settembre 2010, 14:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

Purtroppo proprio perchè i mezzi dovevano finire in un museo, non fu fatto loro quel restauro conservativo, di nome e di fatto, del quale avevano bisogno ma fu data loro quella che a Roma si chiama "romanella", cioè una passata superficiale tanto per dar l'idea del restauro. Ma la cosa peggiore è che non c'è stato chi si è preso la briga di far effettuare a rotazione sui mezzi una semplice manutenzione esteriore che avrebbe giustificato lo stipendio di chi era lì a scaldare le sedie.
Il plastico "Brunetti", conoscendolo molto bene fin da quando fu trasferito da Bologna a Roma Termini, c'è poco da fare, non so se nell'ultimo restauro effettuato prima del trasferimento a Pietrarsa siano stati sostituiti solo i binari sui quali corrono i treni dimostrativi, ma avendo le rotaie realizzate con lamierino di ferro ripiegato e stagnato, sono stati da sempre puliti con carta abrasiva per togliere l'ossidazione che si forma di continuo. Purtroppo questo è un problema che c'è stato fino dal primo momento e che l'esposizione all'aria salmastra non gli ha giovato di certo.
Speriamo che se per il museo ci saranno novità future, queste siano per un rilancio in tutti i sensi.

Autore:  sebamat [ giovedì 16 settembre 2010, 15:00 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

forse , malgrado l'indubbio valore storico della struttura di Pietrarsa, mettere un museo di oggetti metallici a 100 metri dal mare non é proprio stata 'la scelta vincente'... (salsedine, cosa é mai??), anche se di sicuro ci sarebbero dei possibili interventi preventivi possibili.

sebastiano

Autore:  CARLO PEZZINI [ giovedì 16 settembre 2010, 15:04 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

In una delle mie visite a Pietrarsa vidi che alcuini inservienti stavano lavando con acqua e sapone una locomotiva a vapore (mi sembra di ricordare fosse la 735), vi lascio immginare come gli abbia fatto bene l'acqua alle lamiere e ai biellismi, per di più in un ambiente salino. Alcune locomotive (es. la 744 118) furono ricondizionate dalla (fu) Metalmeccanica Milanesio.
Carlo pezzini

Autore:  Mattia646 [ giovedì 16 settembre 2010, 15:12 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

Ragazzi che schifo...tagliano i treni e lasciano morire anche quelli storici... :(
Eppure un museo in sede idonea e magari con una rotazione di mezzi, in modo da poterli utilizzare per treni storici non sarebbe un'idea sbagliata...ma quei geni che stanno lassù ai piani alti non ci pensano...potrebbe addirittura diventare un investimento remunerativo...

Autore:  Utente primadonna [ giovedì 16 settembre 2010, 17:18 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

L'unico modo per "salvare" quella rottameria che è pietrarsa è chiudere il museo e assegnare i mezzi alle associazioni convenzionate con Trenitalia per il mantenimento dello storico. :?
UP 8)

Autore:  pierop1152 [ giovedì 16 settembre 2010, 19:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

anche io penso sia l 'ultima soluzione possibile ed infatti l' ho suggerita.
Vendano la struttura a qualche centro commerciale guadagnandoci e diano le macchine a delle associazioni che sicuramente le cureranno al meglio.

Autore:  Mattia646 [ venerdì 17 settembre 2010, 15:51 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

Il problema è poi vedere se le associazioni riescono a "mantenere" un parco vasto...non penso che a Pietrarsa ci siano 4 treni... :(

Autore:  david7srfn [ sabato 18 settembre 2010, 17:33 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

se proprio si dovessero muovere da Pietrarsa sarebbe opportuno metterli in un nuovo museo, meglio collegato e con orari UMANI-EUROPEI!!! Quelli che si ostentano a chiamare "gruppo ferrovie dello stato" in questi anni stanno rovinando tutti i beni di elevato spessore e interesse tecnologico-culturale che avevamo e che era nostro orgoglio in tutto il mondo... se questi signorotti attaccati a quei quattro soldacci di merda per i quali bramano la smettessero di svendersi pure le loro madri e iniziassero a valorizzare le tante infrastrutture ferroviarie si potrebbe trovare un deposito degno di nome dove ospitare il parco rotabili di Pietrarsa... ma tanto c'è ferservizi che è bravissima a vendersi tutto ciò che è fatto di mattoni, senza valorizzare

Autore:  crosshead [ sabato 18 settembre 2010, 18:32 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

Sarebbe opportuno togliere tutti i rotabili da Pietrarsa e riunirli, in opportuna sede, con quelli che erano a Paliano:
i pezzi FCL del fù Principe Ruffo di Calabria e la vasta collezione, che comprende anche svariati rotabili in scartamento ordinario, dell' Ing. Di Giacomo, che attualmente si troverebbero in un luogo privato nella zona della via Salaria fuori Roma.

Autore:  Giancarlo Giacobbo [ lunedì 20 settembre 2010, 10:06 ]
Oggetto del messaggio:  Re: appello per pietrarsa

Ma quelli sono privati e il proprietario se li tiene ben stretti.

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