I periti nominati dal Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Lucca danno ragione a Trenitalia: ci furono carenze gravissime nella manutenzione e nei controlli sul treno di cisterne che deragliando a Viareggio per la rottura di un asse lesionato da tempo, causò numerose vittime.
Secondo i periti, che hanno ricevuto numerose relazioni dalle Ferrovie, dopo il collasso del carrello, a provocare lo squarcio nella cisterna fu un elemento ineliminabile dello scambio, la piegata a zampa di lepre.
La relazione dei periti contraddice quella dei periti del Pubblico Ministero.
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