Duegieditrice.it
https://forum.duegieditrice.it/

Siamo ormai in tanti, anzi in troppi...
https://forum.duegieditrice.it/viewtopic.php?f=29&t=74388
Pagina 1 di 1

Autore:  Bari S. Spirito [ lunedì 30 dicembre 2013, 13:37 ]
Oggetto del messaggio:  Siamo ormai in tanti, anzi in troppi...

...a pensarla così:
http://www.repubblica.it/sport/2013/12/30/foto/fotoracconto_i_cento_nomi_di_gianni_mura_2-74651983/1/?ref=HRERO-1#31

Autore:  saltobravo [ martedì 31 dicembre 2013, 19:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Siamo ormai in tanti, anzi in troppi...

Premessa: Moretti non mi è simpatico.

Tuttavia non ritengo, in gran parte, sua la colpa della situazione attuale del trasporto ferroviario. Lui ha un mandato dell'azionista: non perdere soldi, e velocemente. Responsabili sono i politici che non ci hanno detto che la festa era finita e contemporaneamente non danno soldi ai treni, ma ai camion e ai pullman sì, con tutti i favoritismi di rito. Voto 2? Forse, ma quel voto è forse più a chi a Moretti sta nascosto dietro, perchè non vuole farsi vedere, da bravo politico coraggioso.

Saluti e buon 2014, che ne abbiamo bisogno...

Autore:  marco_58 [ mercoledì 1 gennaio 2014, 3:03 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Siamo ormai in tanti, anzi in troppi...

Non si dimentichi mai, un AD è uno stipendiato, e deve fare gli interessi della proprietà in base al mandato ricevuto, diversamente se né va a casa, e al suo posto ci va un altro, e per fare le stesse cose allo stesso modo.
Detto da un ex presidente di S.r.l..

Autore:  Massimo di Vico [ mercoledì 1 gennaio 2014, 16:01 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Siamo ormai in tanti, anzi in troppi...

Premessa: Moretti non è simpatico nemmeno a me ed ha fatto una cosa orribile per la sinistra italiana, ha fatto carriera!!
Dico questo in quanto l'acredine delle accuse mosse a Moretti non la ho riscontrata verso nessuno dei suoi predecessori, che se non sbaglio, ci sono costati molto di più e non mi sembra che abbiano raggiunto obiettivi funzionali di particolare interesse.
Per il resto di cosa stiamo parlando: di un'azienda che deve stare sul mercato o di un ente benefico che regala stipendi o promuove sorrisi?
Se si parla di un azienda che deve stare sul mercato i casi sono due; o sta nel mercato o chiude (e se chiude tutti a casa, purtroppo).
Purtroppo ci sono dei segnali brutti in tal senso: parlo di un articolo dove viene scritto che il trasporto di inerti col "Minucciano" costa il 20% in più rispetto all'autotrasporto.
Un mio amico è dovuto andare a Parigi: all'andata ha preso l'aereo ed ha speso 78 €, al ritorno ha preso il treno ed ha speso 151 € .....
Secondo voi cosa sceglierà il mio amico la prossima volta? E sarà un bene per le ferrovie?
Se poi si crede che le ferrovie siano un Ente benefico utile ad elargire stipendi ai dipendenti e sorrisi agli appassionati facendo treni di bell'aspetto, allora ditemi chi devo votare perché voglio essere assunto anch'io ........
Saluti polemici, ma non troppo.
Buon anno a tutti.
Massimo

Autore:  marco_58 [ mercoledì 1 gennaio 2014, 16:29 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Siamo ormai in tanti, anzi in troppi...

Massimo di Vico ha scritto:
...
Se poi si crede che le ferrovie siano un Ente benefico utile ad elargire stipendi ai dipendenti e sorrisi agli appassionati facendo treni di bell'aspetto, allora ditemi chi devo votare perché voglio essere assunto anch'io ........
Massimo


Beh, a partire dal famoso ventennio, e per i successivi 40 anni è stato così, poi i soldi sono realmente finiti, e c'è stato un altro ventennio dove ci hanno fatto credere che i soldi si trovavano nell'orto dei miracoli, ora sappiamo che i soldi che stiamo usando negli ultimi 70 anni sono degli altri, e questi altri ora gli rivogliono indietro, li hanno finiti anche loro!

Autore:  noboibend [ mercoledì 1 gennaio 2014, 17:26 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Siamo ormai in tanti, anzi in troppi...

Massimo di Vico ha scritto:
Se si parla di un azienda che deve stare sul mercato i casi sono due; o sta nel mercato o chiude (e se chiude tutti a casa, purtroppo).


Ma stiamo parlando di un'azienda privata o pubblica?

Autore:  Massimo di Vico [ mercoledì 1 gennaio 2014, 18:57 ]
Oggetto del messaggio:  Re: Siamo ormai in tanti, anzi in troppi...

Cita:
Ma stiamo parlando di un'azienda privata o pubblica?

Un azienda pubblica, gestita come si deve (a parer mio), può non aver profitti ma perseguire il pareggio di bilancio.
Altrimenti diventa una "fabbrica di stipendi e rendite" incontrollabile.
Il lavoro di chi ci lavora (perdonate il bisticcio di parole) non ha un valore proprio in quanto non produce nulla, anzi.
Il fatto che "tanto c'è Pantalone che ripiana i debiti" alla fine non ha aiutato a creare quella mentalità pragmatica che permetterebbe almeno di evitare spese inutili e/o parassite delle quali vediamo le conseguenze.
Io la vedo così.
Un saluto.
Massimo

Pagina 1 di 1 Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]

Duegi Editrice - Viale Francia, 7, 35020 Ponte S. Nicolò (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttori di testata: Gianfranco Berto - Franco Tanel. Registro Operatori della Comunicazione n° 1199. Partita iva IT 01116210293 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice