Il successo commerciale di un modello è legato alla conoscenza da parte degli appassionati della locomotiva reale, più una locomotiva è famosa, più verrà acquistata....
La 653 faceva parte di un esiguo numero di locomotive di costruzione austriaca che ha prestato servizio prevalentemente solo in limitate zone d'Italia e della loro presenza sui binari F.S. se ne ha la prova grazie ai libri riguardanti le prede belliche, aggiungo che sono scarse le foto che le ritraggono sui binari italiani.... Bellissimo modello, ma quasi sconosciuto alla maggior parte degli appassionati, da qui il tiepido successo di vendite.
La S160-736 F.S. in questo caso si tratta di un tipo di locomotive divenute famose perché parte attiva della ricostruzione post bellica delle nostre ferrovie, presenti sui binari F.S. in grande quantità e assegnate tra metà degli anni quaranta e la fine degli anni cinquanta in buona parte dei più importanti depositi locomotive F.S.
Abbondano le foto relative a queste locomotive, due 736 sono tutt'ora preservate dalla demolizione e nel caso di quella ricoverata a Pietrarsa, la locomotiva si presenta restaurata.....Foto di queste locomotive sono presenti addirittura pubblicate nel "Manuale dei Tracciati Rivarossi", probabile un interesse all'epoca -anni sessanta/settanta- per la realizzazione di un modello di tali locomotive da parte della ditta Comasca, ipotesi per altro suffragata dalla quantità di foto raccolte nell'archivio fotografico della Rivarossi -foto che ho visto personalmente-
Quindi per me la scelta di voler realizzare un modello di tali locomotive presuppone un bel successo di vendite, forse frenato leggermente dal prezzo di acquisto....causa la crisi "vigliacca" che ci sta vuotando la saccoccia...
paolo.