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MessaggioInviato: martedì 2 ottobre 2007, 12:03 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 14:54
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Altra foto dell 740
e una del treno azzurro
perdonate la qualità delle foto....
Immagine
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MessaggioInviato: martedì 2 ottobre 2007, 12:47 
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Iscritto il: martedì 13 marzo 2007, 13:40
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Località: Ostia
Ecco alcune foto:

740:
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treno azzurro:
Immagine

Luca


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MessaggioInviato: martedì 2 ottobre 2007, 13:26 
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Iscritto il: giovedì 4 gennaio 2007, 12:54
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Località: Parma - Emilia in generale
Piccola Osservazione sulla 740...
Secondo me i bordini delle ruote sono un pelo sovradimensionati.
o meglio, abituato ai mezzi Americani con bordini estremamente più sottili, nel modello si notano un po' troppo... forse ciò dipende dal fatto che il prototipo esposto non aveva ancora ricevuto la brunitura delle parti in metallo (che "nasconde" un po' questo inconveniente)...
ciao
Riccardo


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MessaggioInviato: martedì 2 ottobre 2007, 16:52 
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Nome: R G
Iscritto il: sabato 14 luglio 2007, 11:53
Messaggi: 162
wolf05 ha scritto:
Ecco alcune foto:

[...]


Luca


Mi aggrego:

•il Treno Azzurro

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•Il Caimano Roco

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•nell' altra livrea

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(scusate la qualità delle foto, come fotografo sono proprio negato :lol: )


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MessaggioInviato: mercoledì 3 ottobre 2007, 9:14 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 11:48
Messaggi: 1283
Località: TO
gaiger2002 ha scritto:
Piccola Osservazione sulla 740...
Secondo me i bordini delle ruote sono un pelo sovradimensionati.
o meglio, abituato ai mezzi Americani con bordini estremamente più sottili, nel modello si notano un po' troppo... forse ciò dipende dal fatto che il prototipo esposto non aveva ancora ricevuto la brunitura delle parti in metallo (che "nasconde" un po' questo inconveniente)...
ciao
Riccardo


Riccardo,
e pensare che a me sono apparsi particolarmente bassi ed esteticamente buoni; avendo ben presente i grossi bordini delle vaporiere Fleischmann e quelli enormi delle Trix....
Come vedi tutto è relativo.
D'altra parte, se gli americani hanno bordini RP25 alti 0,8 mm (se non erro) è anche perchè per loro il Rmin impiegabile non va mai sotto i 18"(45cm), mentre in Europa stiamo ancora a baloccarci con raggi da 36cm....


Ultima modifica di Pik il mercoledì 3 ottobre 2007, 10:33, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 3 ottobre 2007, 10:23 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Condivido le osservazioni fatte da tutti e due, e parlando col papà del vapore in scala italiano, la valletta Paolo Bartolozzi, lui stesso mi ha confermato che le ruote non sono definitive, si vede bene anche dalle foto, oltre che dal vivo, il bordino non è eccessivo, ma quello che secondo lui ed anche secondo me risulta sovradimensionato è la larghezza della ruota stessa.
Ciao, Fabrizio.


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MessaggioInviato: mercoledì 3 ottobre 2007, 11:38 
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Iscritto il: mercoledì 19 luglio 2006, 14:07
Messaggi: 6
Località: Emilia
ma il settebello o l'arlecchino? chi di voi è stato a novegro ha saputo quelche cosa? qui sul forum lo avevano dato come certo


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 Oggetto del messaggio: HOBBY MODEL EXPO - NOVEGRO 2007
MessaggioInviato: mercoledì 3 ottobre 2007, 18:17 
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Iscritto il: martedì 27 giugno 2006, 17:48
Messaggi: 1777
Località: Granducato di Toscana
Dopo la consueta visita a Novegro,mi immagino (oppure sogno) così il mio futuro movimento su quel coso che chiamo plastico.

Un lento treno merci trainato da una Gr740 entra in stazione sul secondo binario e si ferma,è in attesa di incrociare un passeggeri composto da una D341 e carrozze di tipo antiquato.
Piu in là ,vicino al magazzino merci,all'altezza della sagoma limite una sogliola sta aspettando l'effettuarsi dell'incrocio per poi ,coadiuvare la 740 nelle manovre per lasciare un paio di carri e prenderne un'altro.
Nella stazione inferiore una ALn 668 non piu giovanissima sta scaldando i motori per effettuare un servizio locale che tocchera la stazione superiore e quindi se ne andrà verso un capolinea nascosto,nel frattempo su un tronchino vicino un Badoni a due assi e bielle,in testa ad alcuni tramoggini carichi di pietrisco aspetta un buco d'orario per effettuare un treno materiale ad orario libero per il risanamento di alcuni tratti di massicciata ,praticamente un paio di toppe su un ramo secco.

E per voi quale sarà il futuro sui vostri plastici??


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MessaggioInviato: mercoledì 3 ottobre 2007, 18:49 
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Nome: Fabrizio Ferretti
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 16:31
Messaggi: 7518
Località: Fabriano
Io sono con te!
Difatti stò già preparando il terreno ai nuovi arrivi.
Ciao, Fabrizio Ferretti.


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MessaggioInviato: mercoledì 3 ottobre 2007, 19:01 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
Messaggi: 524
Libli è esattamente la stessa idea che ho io, magari aggiungendo anche una 880 con un paio di carrozzette corte...... Bisogna che li sbrighi a far largo in cantina dove c'è una parete papabile.....

Dimenticavo, questa 740 è secondo me "l'ultima chiamata" per il vapore italiano. Se sarà un bel modello - e da quello che ho visto a Novegro pare di sì- allora probabilmente ci sarà anche un successo di vendita adeguato e potremo sperare prima in 743 e 940 e magari poi in 625 e 640 , altrimenti credo che difficilmente vedremeo ancora un grande marchio industriale, cimentarsi con le nostre loco a vapore.
Notavo tra l'altro come i modellisti più giovani, come forse è giusto, sembrino più attratti dai treni contemporanei o comunque dal materiale elettrico. Hai notato quanti pochi messaggi sulla 740 dopo novegro qui sul forum e dire che di cose sulle quali ragionare ce ne sarebbero parecchie.
Speriamo che una bella macchina, magari con il sound, faccia cambiare idea a molti modernisti.

Franco


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MessaggioInviato: mercoledì 3 ottobre 2007, 19:11 
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Iscritto il: giovedì 15 febbraio 2007, 19:35
Messaggi: 881
Località: SVIZZERA (quasi)
.. :idea:


Ultima modifica di Transalpin il giovedì 4 ottobre 2007, 20:52, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: mercoledì 3 ottobre 2007, 19:27 
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Nome: Stefano Ceccarini
Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 12:02
Messaggi: 131
Località: Livorno
franco.tanel ha scritto:
Notavo tra l'altro come i modellisti più giovani, come forse è giusto, sembrino più attratti dai treni contemporanei o comunque dal materiale elettrico. Hai notato quanti pochi messaggi sulla 740 dopo novegro qui sul forum e dire che di cose sulle quali ragionare ce ne sarebbero parecchie.


Io sono troppo giovane per aver viaggiato su una 740: non l'ho mai vista in funzione, ma mi pare di ricordarla abbandonata in un angolo del deposito di Livorno. Eppure, dato che trovo molto più affascinante la ferrovia vecchio stile rispetto a quella attuale, penso che la 740 sarà il mio prossimo acquisto dopo anni di astinenza. Il prezzo relativamente accessibile è un incentivo in più. :)


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Iscritto il: giovedì 1 marzo 2007, 22:11
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Località: Monza
Con un bel salto in dietro nel tempo... esattamente nel 1952... vedo i tecnici della fiat che lavorano alle prove del TAF spagnolo...


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Località: Castelfranci (AV)
Vedo un bel treno storico con in testa una 740 con fari elettrici e vomere mentre tira una terna di centoporte e corbellini grigio ardesia che incrocia un merci trainato da una 361 FER(così la mia povera V220 FER non si sentirà più sola con la sua appariscente livrea).Mentre in stazione vedo un merci con una 655(roco) nei colori tradizionali che aspetta che gli diano li verde perchè c'è la linea impegnata da un 214 che manovra una sogliola e un Badoni ormai diretti alla demolizione(si fa per dire)o magari al ripristino(più probabile).

Insomma quel che vedo è questo...a parte il rene che dovrò vendere per comprare tutto questo ben di Dio :x :x :shock:


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MessaggioInviato: mercoledì 3 ottobre 2007, 20:20 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Il fatto è che con la 740 ci si fa tutto: merci, passeggeri, composizione, manovre, tradotte.
Ma la domanda resta la stessa: la vedremo mai?
Ormai sono cinque anni che circola il prototipo, e sono cinque anni che si va poco avanti.
Speriamo bene, ma per la 740 e le Aln 668 (che dovevano esserci a natale scorso...) la vedo dura.
Un po' come per il d342 nuovo, per intenderci.


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