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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2024, 18:08 
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Piero G. ha scritto:
Avete tutti perfettamente ragione, comunque sono scelte che dipendono da molti fattori (costo per modificare con decoder numerose locomotive, qualcuna, magari non predisposta, acquisto delle apparecchiature di regolazione ecc,) su plastici casalinghi avere due o tre loco indipendenti si può fare con qualche sezionamento, utilizzando anche la catenaria per i locomotori (Con due trasformatori), certo il rumore che fanno i modellini digitalizzati o l'illuminazione dei fari e delle cabine indipendenti dalla marcia sono tutte cose non attuabili con l'analogico). Su plastici molto grandi, il digitale è obbligatorio per evitare di realizzare una moltitudine di sezionamenti.
Piero


Senza polemica, ma solo per precisare alcune cose:
- Le scelte non dipendono solo dai costi, dove in un plastico compresi i rotabili, la parte alimentazione e controllo (incluso anche il sw per il DCC) è meno del 10% (tranne alcuni casi), ma bensì anche da altri fattori.
- Anche sui plastici casalinghi tre loco "indipendenti" in analogico non si può fare. Indipendenti significa che le faccio andare dove e come voglio. Parzialmente indipendenti è un'altra cosa. Sulla tratta "A" alimentata da un trasformatore due loco rispondono in sincrono (quindi non sono indipendenti).
- Usando la catenaria si possono far girare due loco in modo indipendente, ma anche qui c'é un limite: non è possibile con una loco diesel e una loco a vapore. Una delle due deve essere elettrica.
Buon divertimento a chi questi limiti risultano accettabili.


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2024, 18:15 
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BRENNERLOK ha scritto:
Le mie comofer come molte altre loco piccole camminano benissimo. Basta tenere la loco efficiente. A me non serve il tampone....questa é una pecca del digitale che perde l informazione e il treno si ferma. In analogico non è così. E il video postato tempo fa lo dimostra.
Cosa c'entra far camminare una o più loco insieme indipendentemente.Si puofare come già descritto
A me le loco piace farle muovere una alla volta per godermi il treno fino all ultimo cm.
In linea ci sono appositi alimentatori per ognuna di esse e se si vuole si fa gestire da sistema di blocco...nulla di più semplice.
Per il sound.....è sopportabile ma solo per brevi periodi. Preferisco lo sferragliare dei modelli nel silenzio più assoluto
Etsero io non incito nessuno. È una tua scelta ma rispetta anche quelle degli altri.

Brenner


Brenner, la perdita di alimentazione/segnale non dipende dal digitale o dall'analogico, ma dall'armamento e dai rotabili che ci girano.
L'indipendenza dei treni è fondamentale per la gestione degli itinerari. Se manca l'indipendenza la circolazione soffre dei vincoli imposti da tale limite.
Le preferenze sono soggettive e quindi rispettabilissime!


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: venerdì 15 marzo 2024, 18:54 
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Nome: Giovanni Fiorillo
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Etsero17 ha scritto:
Piero G. ha scritto:
Avete tutti perfettamente ragione, comunque sono scelte che dipendono da molti fattori (costo per modificare con decoder numerose locomotive, qualcuna, magari non predisposta, acquisto delle apparecchiature di regolazione ecc,) su plastici casalinghi avere due o tre loco indipendenti si può fare con qualche sezionamento, utilizzando anche la catenaria per i locomotori (Con due trasformatori), certo il rumore che fanno i modellini digitalizzati o l'illuminazione dei fari e delle cabine indipendenti dalla marcia sono tutte cose non attuabili con l'analogico). Su plastici molto grandi, il digitale è obbligatorio per evitare di realizzare una moltitudine di sezionamenti.
Piero


Senza polemica, ma solo per precisare alcune cose:
- Le scelte non dipendono solo dai costi, dove in un plastico compresi i rotabili, la parte alimentazione e controllo (incluso anche il sw per il DCC) è meno del 10% (tranne alcuni casi), ma bensì anche da altri fattori.
- Anche sui plastici casalinghi tre loco "indipendenti" in analogico non si può fare. Indipendenti significa che le faccio andare dove e come voglio. Parzialmente indipendenti è un'altra cosa. Sulla tratta "A" alimentata da un trasformatore due loco rispondono in sincrono (quindi non sono indipendenti).
- Usando la catenaria si possono far girare due loco in modo indipendente, ma anche qui c'é un limite: non è possibile con una loco diesel e una loco a vapore. Una delle due deve essere elettrica.
Buon divertimento a chi questi limiti risultano accettabili.




Grazie Roberto, hai molta più pazienza di me nello spiegare l’ovvio.
Giovanni.


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 0:52 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Quando riuscirete a capire che tutti i treni in circolazione in linea rispettano unicamente il segnalamento forse riuscirete a capire che il DCC per la circolazione in linea non serve a una cippa, basta un sistema di BA analogico come il mio ben gestito in accelerazione/frenatura per ottenere le funzionalità che servono... con buona pace del Fiorillo. :mrgreen:
Se poi volete il plastichino con la stazione, lo scaletto e il deposito dove far andare su e giù la loco di manovra con due carri dietro ovviamente non c'è di meglio del DCC e dei pulsanti che manovrano uno per uno gli scambietti... :wink:
Tutto dipende da come vuoi impostare il tuo plastico... :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 6:50 
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Iscritto il: domenica 11 marzo 2007, 9:44
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Ha mai visto un treno fermo ad un rosso spegnere i fanali? Oppure una doppia o tripla trazione con spinta in coda con le locomotive aventi tutti i fanali accesi?
Il grosso vantaggio dei decoder fra l'altro è quello di rendere le locomotive "anfibie". Si può dire al decoder come comportarsi in analogico. Niente più necessità di aprirla per regolare ponticelli delle luci e via discorrendo. Si può dimmare le luci e molte altre cose ed il decoder lo ricorda in analogico.
Certamente in analogico funziona tutto, ma una locomotiva dotata di decoder funziona meglio in analogico, poi in digitale si apre un mondo...
Le faccio vedere una cosa. L'immagine sotto è la mia e403 ACME, immagine presa da un video al plastico di Prato. Il plastico era in quel momento gestito in analogico (credo lo sia per il 95%del tempo). Se lei vede, sono accese le luci interne e sono bianco freddo. Il modello originale non è così. Come è possibile? Con uno Zimo MX633 che gestisce 10 funzioni indipendenti, ho sostituito il LED rosso originale con uno bicolore rosso/bianco freddo oltre ad aggiungere le luci in cabina. Quindi posso: accendere le luci bianco caldo esterne, utilizzare quelle bianco freddo interne o rosse a seconda del senso di direzione, accendere il terzo faro e accendere le luci in cabina a mio piacimento (fra l'altro nella giusta intensità, visto che è la cabina di un locomotore, non un centro estetico per abbronzature). Come vede, posso dire cosa mantenere acceso in analogico. Senza decoder, questa sarebbe pura fantascienza...


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 7:14 
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La 403 vera...

https://youtu.be/zaTxpzDDQNM?si=MhgAyHKo6Ma8fMWp

Per non parlare del fatto che col decoder, come si vede dal video, posso mantenere le luci bianche accese da entrambi I lati, anche in analogico...


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 7:24 
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Nome: Giovanni Fiorillo
Iscritto il: martedì 29 settembre 2015, 8:28
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Tz ha scritto:
Quando riuscirete a capire che tutti i treni in circolazione in linea rispettano unicamente il segnalamento forse riuscirete a capire che il DCC per la circolazione in linea non serve a una cippa, basta un sistema di BA analogico come il mio ben gestito in accelerazione/frenatura per ottenere le funzionalità che servono... con buona pace del Fiorillo. :mrgreen:
Se poi volete il plastichino con la stazione, lo scaletto e il deposito dove far andare su e giù la loco di manovra con due carri dietro ovviamente non c'è di meglio del DCC e dei pulsanti che manovrano uno per uno gli scambietti... :wink:
Tutto dipende da come vuoi impostare il tuo plastico... :roll:


Credo che il 99% di quelli che vorrebbero o hanno un plastico optano/opterebbero per il “ Se poi volete il plastichino con la stazione, lo scaletto e il deposito dove far andare su e giù la loco di manovra con due carri dietro ovviamente non c'è di meglio del DCC e dei pulsanti che manovrano uno per uno gli scambietti...”
:lol: :lol: :lol: :lol: :lol:
Con molta più pace del tuo otto volante senza fermate
(Come si conviene ad una giostra) :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:
:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: :mrgreen:

A proposito, a Verona quanti “plastichino con la stazione, lo scaletto e il deposito dove far andare su e giù la loco di manovra con due carri” c’erano?


Vale…


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 7:30 
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E ancora, senza polemica: ma come uno compra una d245, che è la macchina da manovra per eccellenza, e non mette i ganci digitali? Senza ganci digitali una macchina così perde molto del suo potenziale...


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 9:22 
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Iscritto il: lunedì 5 novembre 2018, 16:40
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Località: Borgosesia (VC)
BuddaceDCC ha scritto:
Luca Solis ha scritto:
Comunque vi erano bellissimi impianti digitalizzati (CV 19, E656, ...) in cui ho assistito a manovre o partenze/arresti da manuale.

Prossima volta fatti riconoscere ;)
Ciao.
Hai ragione, anche se eravate parecchio impegnati, avrei potuto farlo.
Sarà per Novegro...


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 10:12 
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Iscritto il: giovedì 2 marzo 2006, 19:02
Messaggi: 944
Tz ha scritto:
Quando riuscirete a capire che tutti i treni in circolazione in linea rispettano unicamente il segnalamento forse riuscirete a capire che il DCC per la circolazione in linea non serve a una cippa, basta un sistema di BA analogico come il mio ben gestito in accelerazione/frenatura per ottenere le funzionalità che servono... con buona pace del Fiorillo. :mrgreen:
Se poi volete il plastichino con la stazione, lo scaletto e il deposito dove far andare su e giù la loco di manovra con due carri dietro ovviamente non c'è di meglio del DCC e dei pulsanti che manovrano uno per uno gli scambietti... :wink:
Tutto dipende da come vuoi impostare il tuo plastico... :roll:
non ci arriva a capirlo, chi non è appassionato di un minimo di circolazione e logica ferroviaria.
Comunque ha ragione Tz il digitale non è regola la circolazione lo si è detto molte volte e non garantisce l'indipendenza degli itinerari ma garatisce l'indipendenza dei mezzi di trazione. Invece qualcuno ha detto che garantirebbe l'indipendenza degli itinerari ed è un errore tecnico questo di concetto. Tale condizione è garantita dalla conformazione del piazzale di stazione e dall'apparato che ha la gestione degli itinerari.

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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 10:32 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2585
@ Fiorillo

E' pressochè impossibile farti capire che quando si vuole fare un plastico occorre prima stabilire cosa si vuole realizzare in funzione dello spazio disponibile.
Su una dimensione di 6 x 2,5 m o decidi di fare giusto una stazione e ai lati far sparire il treno nelle gallerie e giocare a fare le manovre a mano col trenino (ma visto che le manovre con i treni veri in stazione mi rompevo i cojoni di farle già nel mio lavoro l'ho subito scartato :wink: ) oppure fai un plastico unicamente di linea, con interconnessioni per variare il movimento, per fare circolazione treni e in quello spazio se vuoi un po' di sviluppo di binari devi utilizzare anche la terza dimensione.
In una simile realizzazione il DCC non serve a una cippa, o meglio serve solo per complicarsi enormemente la vita e spendere inutilmente una barcata di soldi in più se vuoi digitalizzare un parco rotabili sostenuto come il mio che supera i 300 mezzi di trazione... giusto per tenere i fanali accesi in caso di arresto in linea... :roll: nemmeno l'illuminazione delle vetture perchè le ho illuminate con supercondensatori e rimangono accese ancora alcuni minuti dopo che si sono fermati. :mrgreen:

@ zar162b4

Tranquillo che se voglio far circolare treni in DCC sul mio impianto non ho alcun problema: basta che azioni un pulsante e 20 relè commutano tutti i 320 m di binario dall'analogico al DCC e posso far circolare qualunque delle mie loco digitalizzate (ne ho 97 in DCC delle 310 totali) alimentate da qualunque centralina DCC gli inserisci nel connettore esterno, ho la Hornby Select e la ESU Ecos.
Perdi unicamente l'automatismo del BA quindi NON puoi far circolare il manicomio di treni che vedi nei filmati ma ti devi limitare a comandare il treno singolarmente dalla centralina... :roll: però rimangono i fanali accesi... :mrgreen:
Conosci qualche impianto di dimensioni decenti dove azionando un interruttore puoi commutare il tutto da DC in DCC ? :mrgreen:

A monte di tutto rimane una scelta di fondo: mi sono divertito di più a realizzare in proprio tutta l'elettronica dell'automatismo (BA e ACEI) che il resto del plastico... :wink: mentre con un impianto DCC avrei dovuto comprare tutto già fatto, senza alcuna soddisfazione personale, spendere una barcata di soldi in più e considerando che quando ho iniziato a realizzare l'impianto 30 anni fa oggi sarebbe già tutto da rifare... :lol:


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MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 10:41 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2585
@ Quadrilateroalto

L'ho già notato varie volte che confondono il DCC, che è unicamente un sistema di comando indipendente di ogni treno, con la sicurezza della circolzione garantita unicamente dalla gestione degli impianti fissi. :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Model Expo Verona 2024
MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 11:45 
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Nome: Giovanni Fiorillo
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Tz ha scritto:
@ Fiorillo

E' pressochè impossibile farti capire che quando si vuole fare un plastico occorre prima stabilire cosa si vuole realizzare in funzione dello spazio disponibile.
Su una dimensione di 6 x 2,5 m o decidi di fare giusto una stazione e ai lati far sparire il treno nelle gallerie e giocare a fare le manovre a mano col trenino (ma visto che le manovre con i treni veri in stazione mi rompevo i cojoni di farle già nel mio lavoro l'ho subito scartato :wink: ) oppure fai un plastico unicamente di linea, con interconnessioni per variare il movimento, per fare circolazione treni e in quello spazio se vuoi un po' di sviluppo di binari devi utilizzare anche la terza dimensione.
In una simile realizzazione il DCC non serve a una cippa, o meglio serve solo per complicarsi enormemente la vita e spendere inutilmente una barcata di soldi in più se vuoi digitalizzare un parco rotabili sostenuto come il mio che supera i 300 mezzi di trazione... giusto per tenere i fanali accesi in caso di arresto in linea... :roll: nemmeno l'illuminazione delle vetture perchè le ho illuminate con supercondensatori e rimangono accese ancora alcuni minuti dopo che si sono fermati. :mrgreen:



Ma tu lo hai capito o no che io ho il plastichetto con la stazione e la rimessa e ci faccio le manovre con il DCC e non a mano e che quindi tutto il tuo ambaradam non mi serve ad una beneamata cippa e che solo grazie al digitale lo posso fare, altrimenti mi davo delle chiodate nelle parti basse?

Ma tu lo hai capito che per molti di noi avere il plastichetto che tu denigri è toccare il cielo con un dito?

Ma tu lo hai capito che il plastico di movimento come il tuo ce l’avete tu e pochi altri e che lo potresti tranquillamente fare con il DCC perché non tutti hanno le possibilità di farsi gli apparati che hai fatto tu, ma fortunatamente per loro forse hanno i piccioli per comprarsi tutti i moduli di cui hanno bisogno?

Ma tu lo hai capito che per giocare con i treni non servono 300 e più mezzi di trazione?

Ma no che non lo hai capito, è pressoché impossibile fartelo capire, altrimenti staresti buono buono a goderti il mirabolante plastico che ti sei fatto scegliendo un plasticone di linea invece che un plastichetto di stazione…perché tu hai solo i metri in più di me.

E vediamo se abbasta o vuoi continuare….


Vale…


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MessaggioInviato: sabato 16 marzo 2024, 11:55 
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Quadrilateroalto ha scritto:
Tz ha scritto:
non ci arriva a capirlo, chi non è appassionato di un minimo di circolazione e logica ferroviaria.
Comunque ha ragione Tz il digitale non è regola la circolazione lo si è detto molte volte e non garantisce l'indipendenza degli itinerari ma garatisce l'indipendenza dei mezzi di trazione. Invece qualcuno ha detto che garantirebbe l'indipendenza degli itinerari ed è un errore tecnico questo di concetto. Tale condizione è garantita dalla conformazione del piazzale di stazione e dall'apparato che ha la gestione degli itinerari.

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Infatti non sono un appassionato di nessun minimo di circolazione e logica ferroviaria.
Perché, è forse vietato?
A me piacciono i modelli di treni.

G.


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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
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Ma tu lo hai capito che di ferrovia non ci capisci un accidente e ti diverti solo come un bambino a far girare il trenino come quando io avevo 8 anni. :mrgreen:


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