Buongiorno a Tutti, il mio amico Armando, nella sua fornitissima e invidiabile biblioteca di fermodellismo, ha scovato un'articolo di Annamaria Zei pubblicato sulla rivista n. 20 di "trenitalia", gennaio/febbraio 1982. Allego una foto tratta dalle pagine dell'epoca.-

sembra fatta cosi ad occhio sulla base d una Br 103 delle DB

possibile?

La progettata E 666 si è fermata al suo simulacro, in vivaci colori simil TEE, spinta da una chioccia mia omonima.

Spesso era in sosta a Roma Tiburtina, facendo prove sulla Roma-Napoli, essendo ancora di là da venire la direttissima Roma-Firenze.

Il rodiggio era appunto simile alla splendida (e sparita) E 03 tedesca.

Vado a mente (chiedo quindi venia per probabili imprecisioni) ma il progetto non ebbe seguito perché furono accorpati troppi progetti insieme:

1 - rodiggio Co-Co, con nessuna esperienza meccanica in merito da parte degli Uffici di Firenze

2 - enormi assorbimenti di potenza (oltre 6000 Kw) con necessità di portare la distanza delle sottostazioni ( a C.C.) a soli 10 Km.

3 - studi per aumentare fino a 6000 Volt la tensione di contatto.

Per il punto 3 fu immediatamente chiaro che con la corrente continua (che diveramente dall'alternata non passa per lo zero) la regolazione sarebbe stata praticamente impossibile, neanche in atmosfera controllata e con getti di aria compressa per spegnere gli archi (l'elettronica di potenza è ancora inaffidabile, vedi la E 444-005, mai uscita come full-chopper)

Di seguito va il punto 2, anche oneroso dal punto di vista economico; ma senza adeguata corrente, non avrebbe avuto senso una locomotiva super-potente.

Si optò quindi, vista l'insufficiente potenza della E 444 per i convogli da 14-16 carrozze, di aggiornare le E 646, da cui sortirono le circa 500 E 656.

Mi spiace non poter postare nessuna delle decine di diapositive fatte a suo tempo.