Oggi è lunedì 20 ottobre 2025, 2:24

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 30 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2
Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 25 ottobre 2006, 14:08 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
Messaggi: 528
Località: Gallarate,Italy
No, come si vede sulla cabina, questo è il T09, vale a dire la RD142.2001; quello di Cagliari è l'ex-RD142.2002.
Ciao
Roberto


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 25 ottobre 2006, 14:08 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 2 febbraio 2006, 19:12
Messaggi: 528
Località: Gallarate,Italy
No, come si vede sulla cabina, questo è il T09, vale a dire la RD142.2001; quello di Cagliari è l'ex-RD142.2002.
Ciao
Roberto


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 10 novembre 2006, 22:08 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 23:37
Messaggi: 591
Località: cagliari
G-master ha scritto:
..--Se poi in tutto questo ci stesse anche il restauro di almeno una delle vecchie 320...

cari amici, questo è il mio 100° intervento sul forum e lo utilizzo per un ricordo commosso e nostalgico dei tram di Cagliari, ma anche per dire a G-master che, purtroppo, A CAGLIARI NON C'E' PIU' ALCUN TRAM se si esclude il rottame della 319. Ripubblico un estratto di un mio vecchio intervento in altro forum di appassionati di tram e preciso quindi che sono colui che, in qualità di vicepresidente e fondatore dell'Associazione Ferroviaria Sarda, con sede in Monserrato presso il Museo delle FDS, ebbe allora con enorme entusiamo l'idea di tentare il recupero della 319, avviando le relative pratiche burocratiche necessarie. Ho infatti avuto parecchi contatti sia col Presidente del CTM, entusiasta del recupero, sia con il direttore, che poi si è dimostrato niente affatto interessato, sia anche con alcune aziende locali che ci chiesero, allora,( ad occhio!) circa 80.000.000 di lire (siamo nel 2001) per un restauro solo statico. Ebbene, dopo aver presentato come AFS una richiesta ufficiale di cessione all'Associazione in comodato d'uso del "rottame", (predisponemmo noi stessi una bozza di contratto che, obiettivamente, era decisamente vessatorio nei nostri confronti, ma tant'è: eravamo disposti anche ad accettare clausole particolarmente impegnative pur di riuscire a restaurare il tram!) e dopo una prima promessa di fattibilità, ci vennero poste dalla direzione del CTM, solo "a voce" e mai per iscritto, condizioni assolutamente pesanti e, oserei dire, anche vergognose: fra le altre anche l'obbligo di una assicurazione del rottame contro INCENDI ED ATTI VANDALICI!!! Tali, chiamiamoli ostruzionismi, nacquero solo dopo che il CTM fu da noi informato che il tram, una volta restaurato, sarebbe stato collocato presso il museo delle FDS, in Monserrato, avendone ottenuto l'autorizzazione in proposito da parte della Direzione del Museo. Quindi chiarisco che le FDS non sarebbero state parte attiva nel restauro, nè avrebbero potuto esserlo, soprattutto se a titolo oneroso, ma tutti i costi sarebbero stati a carico dell'AFS,che stava già attivandosi per reperire gli sponsors del restauro, mentre ci si riproponeva di far revisionare i carrelli TIBB alle officine delle FDS stesse, visto che erano praticamente identici a quelli delle automotrici Stanga ADe delle FDS. Nonostante le numerose telefonate, non ci fu più data alcuna notizia da parte della direzione del CTM successivamente al nostro rifiuto di stipulare una polizza come sopra detto, ed il tram giace oggi in condizioni ancora peggiori di quanto vedete nella foto che allego, che risale rsattamente a cinque anni orsono. Non credo che altri, pubblici o privati, possano attivarsi per il restauro dell'ultimo tram rimasto, ne tantomeno possa farlo il CTM: se ne avesse avuto intenzione, e lo faceva supporre il fatto che, per far posto in deposito ai Bredamenarinibus L240, sono state rottamate sette delle otto 318/325 rimaste, oltre che tutti i bus 470 fiat e tutti i Filobus Tubocar, lasciando appunto la 319 e conservando carrelli, porte, fanali e quant'altro, beh, lo avrebbe già fatto o comunque se ne avrebbe avuto notizia!! Oggi si può ancora vedere il tetto della macchina, sempre più arrugginito, dal parcheggio dell'attiguo market, e mi viene sempre un senso di sconforto e soprattutto di rabbia nei confronti di chi non ha voluto che l'operazione andasse a buon fine. Quando progettammo, come AFS, il recupero della 319, in occasione di una mostra alla Cittadella dei Musei di Cagliari, esponemmo una gigantografia della vettura allo stato originale ed allo stato di allora (2000) con una grande didascalia: "AIUTATECI A NON PERDERE L'ULTIMO TRAM": lo abbiamo perduto per colpa di chi ha preferito tenersi un rottame piuttosto che vedere il tram restaurato e visibile alla cittadinanza all'interno di un museo ferroviario. Purtroppo è la fine della memoria storica dei tram di Cagliari.

Ciao con sconforto e rammarico.
StefanoImmagine


Ultima modifica di carthago il sabato 11 novembre 2006, 9:41, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 10 novembre 2006, 22:52 
Non connesso

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Che tristissima storia! vedo, dunque, che anche a Cagliari, come in tante altre parti d'ItaGLia, le buone intenzioni di preservazione di rotabili storici, vengono annullate prima di tutto proprio da alcuni "pregevoli" ALTI responsabili di società ferro-tranviarie che prima si fanno belli con roboanti parole e pacche sulle spalle salvo mandare in demolizione tutto se per caso si sentono minacciati nella loro immagine di salvatori della patria. Mi vengono in mente le tristi sorti di alcuni pezzi notevoli a Bologna, Torino, Savigliano, Sermide, ecc, in cui è "vietato Toccare" se prima non hai l'Aut. Min Conc. del Supremo Resp. Sotuttoio

Però vuoi mettere... il trenino a vapore con carrozzette di ogni ordine e grado organizzato dagli stessi "Supremi" per mettere a tacere certe voci!?!


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: domenica 12 novembre 2006, 16:20 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Insomma, la solita vicenda all'italiana. Sono convinto che se la 319 fosse interessata a qualche rottamaio, sarebbe sparita subito. Invece così l'hanno fatta diventare come un gioiello prezioso da cui separarsi solo dietro adeguate garanzie. Così com'è, ancora da restaurare.
Roba da chiodi.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 15:37 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 1 giugno 2006, 23:52
Messaggi: 5
Località: Cagliari
ciao, forse questa foto può interessare:

http://img466.imageshack.us/img466/1602 ... re14mp.jpg


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 16:31 
Non connesso

Iscritto il: sabato 10 giugno 2006, 8:32
Messaggi: 162
Località: genova
Grazie Maxmiliam .....

Finalmente una foto del Rd142 ....... conciata maluccio con i graffiti dei soliti id........

Mi rimane il dubbio sull'origine dell'altra vista a Male' ( sempre Fipem ), che non e' uguale ma simile nelle linee; non ne conosco l'origine e non sono riuscito ad avere notizie ...... avete informazioni ...???

http://www.scartamentometrico.com/ftm/i ... tm_053.jpg

Saluti
sp


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 16:32 
Non connesso

Iscritto il: sabato 10 giugno 2006, 8:32
Messaggi: 162
Località: genova
Grazie Maxmiliam .....

Finalmente una foto del Rd142 ....... conciata maluccio con i graffiti dei soliti id........

Mi rimane il dubbio sull'origine dell'altra vista a Male' ( sempre Fipem ), che non e' uguale ma simile nelle linee; non ne conosco l'origine e non sono riuscito ad avere notizie ...... avete informazioni ...???

http://www.scartamentometrico.com/ftm/i ... tm_053.jpg

Saluti
sp


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 16:32 
Non connesso

Iscritto il: sabato 10 giugno 2006, 8:32
Messaggi: 162
Località: genova
Grazie Maxmiliam .....

Finalmente una foto del Rd142 ....... conciata maluccio con i graffiti dei soliti id........

Mi rimane il dubbio sull'origine dell'altra vista a Male' ( sempre Fipem ), che non e' uguale ma simile nelle linee; non ne conosco l'origine e non sono riuscito ad avere notizie ...... avete informazioni ...???

http://www.scartamentometrico.com/ftm/i ... tm_053.jpg

Saluti
sp


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 16:53 
Non connesso

Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Possibile sia Fipem anche quella? Se è così, c'è da pensare che sia stata ordinata appositamente per qualche ditta di lavori ferroviari. Non somiglia a nessuna macchina usata su linee italiane a scartamento ridotto.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 20:38 
Non connesso

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
No g-must, non è una fipem, ma un'ex Deutz tra l'altro ex scartamento ordinario riadattata per lo S.R.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: martedì 14 novembre 2006, 20:44 
Non connesso

Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
X


Ultima modifica di Tradotta il mercoledì 15 novembre 2006, 17:03, modificato 1 volta in totale.

Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: mercoledì 15 novembre 2006, 7:56 
Non connesso

Iscritto il: sabato 10 giugno 2006, 8:32
Messaggi: 162
Località: genova
Ha ragione Tradotta...
Ieri sera ho controllato gli altri negativi ed ha una targa Deutz 55780 - targa I.P.E. locomotori - e proprieta' della impresa Dealoe di Brescia ...

Saluti
sp


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 18 maggio 2007, 22:58 
Non connesso

Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:41
Messaggi: 1953
Località: Messina
scartamentometrico ha scritto:
Ha ragione Tradotta...
Ieri sera ho controllato gli altri negativi ed ha una targa Deutz 55780 - targa I.P.E. locomotori - e proprieta' della impresa Dealoe di Brescia ...

Saluti
sp


No, non è affatto un Deutz. Si tratta di un FAUR romeno tipo L45H (matricola interna De Aloe T1000/2) che è stato parzialmente ricostruito dalla IPE e sul quale è stata applicata la targa di un Deutz a due assi, tipo A4L514R ex locomotiva n.9 della Solvay di Rheinberg. Non è raro che locomotive ricostruite dalla IPE ricevano targhe di costruzione provenienti da locomotive prossime alla demolizione, anche di tipo e gruppo differente. Della 55780, difatti, si suppone che sia stata demolita dopo il 2000.

Ciao, F.


Top
 Profilo  
 
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: venerdì 18 maggio 2007, 23:27 
Non connesso

Iscritto il: mercoledì 11 gennaio 2006, 23:08
Messaggi: 445
Località: Porto Sant'Elpidio - FM
tobruk ha scritto:
No, non è affatto un Deutz. Si tratta di ....


Avanti............... :wink:

(Ciao, Francé...)


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 30 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2

Tutti gli orari sono UTC + 1 ora [ ora legale ]


Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
banner_piko

Duegi Editrice - Via Stazione 10, 35031 Abano Terme (PD). Italy - Tel. 049.711.363 - Fax 049.862.60.77 - duegi@duegieditrice.it - shop@duegieditrice.it
Direttore editoriale: Luigi Cantamessa - Amministratore unico: Federico Mogioni - Direttore responsabile: Pietro Fattori.
Registro Operatori della Comunicazione n° 37957. Partita iva IT 05448560283 Tutti i diritti riservati Duegi Editrice Srl