Tra luglio e ottobre di 130 anni fa venivano aperte all’esercizio le linee Vicenza – Treviso e Padova – Bassano del Grappa che si intersecavano a Cittadella.
Nel 1877 così L’ILLUSTRAZIONE POPOLARE del 18.11.1877 annunciava il lieto evento:
“Apertura della ferrovia Vicenza-Treviso-Padova-Bassano: L’arrivo del treno ufficiale; Il pranzo d’inaugurazione.
Le provincie venete hanno dato un esempio degno d’imitazione. Avevano bisogno di ferrovie, e invece di aspettarle dal governo che non può naturalmente provvedere a tutto, si son dette: E se le facessimo noi? Detto fatto, si unirono, e non domandarono al governo che il soccorso chilometrico esso non rifiuta mai per le nuove ferrovie, e il giorno 8 ottobre sarà caramente ricordato dagli abitanti delle provincie di Padova, Vicenza, Treviso e Bassano. In quel giorno esse si congiunsero per la prima volta colla ferrovia.
La percorrenza della ferrovia consorziale è di 108 chilometri; e precisamente da Padova a Cittadella vi sono 33 chilometri, da Cittadella a Bassano 15, da Treviso a Vicenza 60. Lungo la strada la Società veneta di costruzioni che assunse e compì i lavori con piena soddisfazione di tutti, ebbe a costruire anche i due ponti sul Brenta a Vigodarzere e Fontaniva.
Le tre province di Vicenza, Treviso e Padova, a liquidazione finita, compreso l’indennizzo alla Società dell’Alta Italia, spesero circa undici milioni. Il materiale mobile appartiene alla Società veneta di costruzioni e costa circa un milione e mezzo. Su questo capitale le province corrispondono l’interesse del 6 per cento. L’esercizio della ferrovia è fatto dalla Società veneta; ed il contratto fra essa e le province è duraturo per venti anni.
Le 14 macchine, che fanno il servizio della linea, furono costruite nel Würtemberg: gli elegantissimi vagoni sono fabbricati dal Grondona di Milano. Il sistema di armamento è a giunzione sospesa.
La festa d’inaugurazione si fece con garbo e con lusso. Basta dire che le spese per gli abbellimenti delle stazioni, e particolarmente per la costruzione del magnifico padiglione a Bassano, ascesero a circa 8000 lire.
Alla stazione di Cittadella, dove i tre treni arrivarono quasi contemporaneamente da Padova, Vicenza e Treviso, fu imbandita la colazione; il pranzo ebbe luogo alle Fosse, una fra le più amene località di Bassano, sotto a un padiglione a foggia di capanna svizzera, opera dell’ingegnere Monterumici.”
accompagnando l’articolo con queste illustrazioni:

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Cento anni dopo il centenario veniva degnamente ricordato con una giornata al vapore che resterà impressa per sempre nella memoria degli appassionati che ebbero la ventura di parteciparvi.
Tre treni a vapore si incontrarono a Cittadella: uno da Padova con la 625.107, uno da Vicenza con la 625.100, uno da Treviso con la 685.196. Furono poi uniti in un solo treno di 20 vetture verso Bassano del Grappa con in testa la doppia 625.100 + 625.107 ed in coda la 685.196 in spinta.
Trenta anni dopo ecco un modesto resoconto (abbiate pietà della qualità delle foto) di quel 6 novembre 1977 celebrato in pompa magna nella stazione di Cittadella, fortunatamente prima dei lavori dell’elettrificazione che sarebbero cominciati di lì a breve.
Il treno da Padova pronto sul binario 1:

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(per la cronaca: quella fu l’ultima volta che venne percorsa la traversata di scambi a mano che univa il binario 1 alla linea per Bassano)
Il treno da Vicenza:

e quello da Treviso:

- La testa del treno per Bassano:
In stazione a Cittadella:

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Il volantino della manifestazione:

- Uno dei biglietti speciali per accedere ai treni:
Infine un po’ di rassegna stampa sull’avvenimento:

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In stazione a Cittadella assisteva ai festeggiamenti anche un “sogliolone” 210.016 o 046, purtroppo nella foto il numero non è nitido; qualcuno se lo ricorda di preciso?
Omnibus