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Autore Messaggio
 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Dobbiaco
MessaggioInviato: martedì 4 agosto 2009, 15:53 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
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I miei 2 cent alla discussione, visto che ho appena terminato una breve vacanza proprio a Dobbiaco.
Perdonate le mie pessime qualità di fotografo.

Ecco la stazione di Dobbiaco con il restauro estetico ormai completato (29 luglio 2009); si nota il nuovo parcheggio coperto per le biciclette, in acciaio zincato e legno, dallo stile razionalista analogo ai manufatti inseriti nelle stazioni di tutta la linea:
Immagine

Il f.v., piuttosto maestoso (la stazione era stata costruita come "porta" del Grand Hotel; vi giungevano occasionalmente importanti personalità, come il compositore Gustav Mahler) è stato conservato nel suo aspetto originale ed è stato restaurato al suo interno, ridipingendo muri e infissi e applicando dei lucernai alla veranda sul primo binario.
Davanti alla stazione si nota la fermata degli autobus del servizio integrato: vi fermano, in coincidenza con i treni, le linee di bus extraurbani (compresa la linea per Cortina) e il Citybus di Dobbiaco, pubblicizzato all'interno della stazione, molto comodo. Esiste un pass settimanale bus+treno, che ho usato con gran soddisfazione.
Immagine

Ecco qualche foto dei lavori in altre stazioni della linea (27 luglio 2009):

il piazzale della stazione di Brunico, ormai completo, con marciapiedi alti, pensiline, sottopasso e ascensori; anche qui il f.v., con la sua bella pensilina, è stato conservato nelle sue austere ed eleganti forme originali:
Immagine

I lavori fervono per riportare il secondo binario a Villabassa: servirà a permettere il cadenzamento dei treni a 30' anche nell'alta valle (tra Fortezza e Brunico il servizio è già così impostato); la stazione di Villabassa/Niederdorf viene ridenominata Villabassa-Braies / Niederdorf-Prags, ad indicare esplicitamente le coincidenze con i bus per il Lago di Braies (e diramazione per Prato Piazza):
Immagine

Monguelfo-Casies, con il nuovo piccolo fabbricato che va ad integrare la stazione originaria, tra il vecchio f.v. e l'ex magazzino merci (di cui auguro un restauro e una utilizzazione); si nota il vecchio marciapiede basso, con una piccola staccionata provvisoria, ancora in servizio in attesa che venga completato il binario 1 con relativo marciapiede alto:
Immagine

La nuova stazione di Valdaora-Anterselva (spostata qualche centinaio di metri a monte di quella vecchia) con il suo aspetto molto moderno ed essenziale:
Immagine
Noi appassionati siamo piuttosto scettici nei confronti dell'estetica razionalista di questo manufatto (vedansi le precedenti discussioni in merito), ma vi assicuro che gli abitanti del posto sono entusiasti. La nuova stazione è effettivamente rispondente alle esigenze di oggi (luminosità, accessibilità, parcheggi, fermata bus) e i marciapiedi alti, con l'accesso a raso ai nuovi elettrotreni SAD (con tanto di pedanina mobile per colmare il vuoto fra treno e marciapiede) sono apprezzatissimi. I treni, più frequenti che in passato, viaggiano spesso pieni, soprattutto di abitanti del posto e turisti di lingua tedesca; ma anche i turisti italiani stanno scoprendo, un po' alla volta, la comodità del treno (e dei bus) in Pusteria.

Ora, per completare l'opera, rimarrebbero da restaurare e valorizzare i numerosi piccoli edifici che oggi giacciono in rovina presso la linea, unica nota stonata di una ferrovia che sta fiorendo:
i caselli!
Sarebbe bello vederli recuperati come infrastrutture turistiche, visto che in fondo sono piccole case in pietra dallo stile austriaco, normalmente corredate da un pezzo di terreno circostante. Oggi (a parte quelli che sono già divenuti abitazioni private) sono un triste spettacolo, se confrontati con le stazioni e l'aspetto generale della valle.
Voi che ne dite? Da turisti, passereste una settimana di vacanza in un ex-casello pusterese perfettamente restaurato, magari "a tema ferroviario"? :D

Ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Dobbiaco
MessaggioInviato: martedì 25 agosto 2009, 19:08 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
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He he... tiro su perché sono curioso di sapere se qualcuno mi risponde all'ultima domanda, quella sui caselli della Pusteria.
Ciao
Andy ;)


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Dobbiaco
MessaggioInviato: mercoledì 26 agosto 2009, 13:50 
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Iscritto il: lunedì 6 marzo 2006, 19:16
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A me piacerebbe comprarne uno!!!E' possibile?


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Dobbiaco
MessaggioInviato: mercoledì 26 agosto 2009, 20:10 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
Messaggi: 1512
Località: Venezia
Beh, su uno di quelli tra Dobbiaco e San Candido c'è il cartello "vendesi" (mi pare che comprenda anche un pezzo di terreno intorno). E ce ne sono altri, anch'essi bisognosi di restauri e di abitanti. :D

Ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Dobbiaco
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2009, 21:47 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 16:54
Messaggi: 313
Località: Verona
Per quanto riguarda Monguelfo, il nuovo edificio prende il posto del fabbricato dei bagni costruito negli anni 70 che a sua volta sostituì il vecchio edificio in legno uguale a quello di S. Sigimondo. Questo per dire che tutto sommato il danno estetico non è grave, faceva schifo anche quello che han distrutto, e se vogliamo il nuovo fa da trait d'union tra la parte in legno della vecchia stazione e lo scalo merci in legno. Oddio, verniciarli in tinta originale sarebbe chiedere un miracolo. Devo dire che le nuove pensiline sono accettabili, si poteva fare molto di peggio esteticamente parlando visti i precedenti sul Brennero. Mi sembra un lavoro fatto con criterio, certamente molto funzionale, una rivoluzione per l'utenza. Resta la tristezza delle stazioni impresenziate. Ad esser pignoli mi sta un po' sulle palle il palo della catenaria proprio davanti al vecchio edificio. La vecchia Pusteria è morta con l'elettrificazione, qui il processo almeno si è compiuto rendendola finalmente una ferrovia moderna. Mi resta sempre il dubbio di perché furono spesi miliardi per adeguare le sagome delle gallerie rovinando irrimediabilmente i bei portali quando son passati per pochi anni i convogli delle 126 e le 500 dalla Polonia poi più niente... Lo so il mio lato romantico-ferroviario ha sofferto moltissimo e non se ne dà pace. Rivoglio il raccordo Prugger!
I caselli... sono in rovina, e in vendita, mah, che dire, pur di far soldi venderebbero anche xx xxxx xxxxx.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Dobbiaco
MessaggioInviato: giovedì 10 settembre 2009, 22:18 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Località: Pistoia
pup ha scritto:
Rivoglio il raccordo Prugger!


Per curiosità, di che si trattava e dove era questo raccordo?
Alessandro


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 Oggetto del messaggio: Caselli
MessaggioInviato: venerdì 11 settembre 2009, 9:41 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
E i caselli chiusi e abbandonati fuori dell'Alto Adige sono in vendita?
Finchè il tetto regge hanno qualche valore, ma se crolla per totale mancanza di manutenzione il loro valore scende moltissimo o si annulla, anche perchè magari conviene abbattere il rudere, trasportare altrove e smaltire il tutto con congrua spesa e ricostruire da zero.


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