PhotoStex ha scritto:
Paolo Bartolomei ha scritto:
mai essere sempre pessimisti, mica potrà piovere sempre, no??
Il guaio è che non è sempre acqua, che piove...
vero, ma quando poi esce il sole ci si dimentica di quello che è piovuto prima...
Il Presidente della Provincia di Fermo, Cesetti ha incontrato Italia Nostra. A tema il recupero del tracciato della vecchia Ferrovia Porto S. Giorgio - Fermo - Amandola. E potrebbe tornare anche il trenino.
E' stato giudicato positivo l'incontro di ieri riguardante la ferrovia Porto S.Giorgio-Fermo-Amandola. Al summit: il presidente Fabrizio Cesetti, l'assessore ai trasporti Renzo Offidani, il consigliere provinciale Ezio Donzelli, il presidente del GAL Fermano Alessandro Spena, e una delegazione della locale sezione Italia Nostra composta dal presidente Elvezio Serena, dal vice presidente Gioacchino Fasino, dal consigliere Bruno Garruba, dagli associati Gianfranco Pistolesi, Pino Bartolomei e Roberto Rossini.
Italia Nostra dal 1996, attraverso mostre, convegni, conferenze e spettacoli, ha riportato all'attenzione il problema del recupero dell'ex linea ferroviaria che ha unito la valle del Tenna, dall'Adriatico ai Monti Sibillini. Nel settembre scorso un gruppo di audaci camminatori ha ripercorso e ispezionato i 57 Km della linea constatando la reale possibilità di rendere fruibile presto, almeno a piedi, una parte del vecchio tracciato.
Nel corso della presentazione, curata da Pino Bartolomei (autore del volume sulla ferrovia), sono stati evidenziati l'abbandono e il degrado di stazioni, ponti, viadotti e caselli che, se recuperati, potranno contribuire alla valorizzazione turistica e culturale della nuova Provincia di Fermo attraverso un attraente percorso a mobilità dolce, a piedi, in bici e a cavallo.
I vertici dell'Ente si sono dimostrati molto interessati al progetto e intendono agire concretamente per la sua realizzazione.
In Italia ci sono circa 5700 km di linee ferroviarie dismesse che, se riutilizzate come piste ciclopedonali, possono costituire una ricchezza sia sotto l'aspetto della fruizione del tempo libero, sia come volano turistico con ovvii benefici per l'economia. Alla Camera dei Deputati è stata presentata una proposta di legge che va in tal senso,
e che non esclude la possibilità del ritorno del vecchio trenino, magari inizialmente nel tratto Servigliano-Amandola.Al termine del proficuo incontro si è deciso di coinvolgere e convocare i Sindaci dei 40 comuni della Provincia, più quelli di Monte San Martino e Penna San Giovanni, il Presidente della Provincia di Macerata Franco Capponi, il Presidente della Regione Marche Gian Mario Spacca, il Presidente del Parco nazionale dei Monti Sibillini Massimo Marcaccio, il Presidente del GAL Fermano Alessandro Spena, i Commissari delle Comunità Montane dei Sibillini (Cesare Milani) e dei Monti Azzurri (Giampiero Feliciotti), il Presidente del Co.S.I.F. (Consorzio di Sviluppo Industriale del Fermano) Umberto Marconi, il Presidente del Sistema Turistico Locale "Marca Fermana" Saturnino Di Ruscio, il Presidente del Comitato Territoriale per la Provincia fermana Luigi Vitali, il Presidente della STEAT (Società Trasporti Ete-Aso-Tenna spa) Fabiano Alessandrini, il Presidente della Camera di Commercio Graziano Di Battista e il Presidente di Confindustria Luca Monaldi.
A questi si aggiungeranno il Presidente di Co.Mo.Do., la Confederazione per la Mobilità Dolce Albano Marcarini e il vice Presidente dell'Associazione Italiana Greenwys Giulio Senes che, grazie ai convegni organizzati da Italia Nostra, hanno potuto conoscere e apprezzare l'antico collegamento ferroviario, sciaguratamente soppresso nel 1956 dopo appena 48 anni di vita.