Domenica scorsa sono stato al mare nella splendida riserva della foce del Belice. Spiaggia bellissima, tranquilla, mare da sogno, ambiente naturale favoloso. Ci sono andato in auto, ma fino al 1985 era possibile servirsi del treno, quello della ferrovia a scartamento ridotto da Castelvetrano a Ribera, che attraversa la riserva e fermava a pochi metri dal mare. Già a suo tempo il servizio era anacronistico, figurarsi oggi, per un servizio commerciale, ma turisticamente era ed è eccezionale per chi fa turismo e non va di fretta. I luoghi toccati sono di evelato interesse culturale-naturalistico: Selinunte, La riserva del Belice, Sciacca, Menfi ecc., ma la miopia o peggio la larghezza di veduta limitata alla punta del naso di chi sta nella stanza dei bottoni ne decretò la chiusura il 31/12/1985. Sebbene fosse l'unico collegamento su ferro tra la provincia di Agrigento e quella di Trapani sul versante del mar mediterraneo, che favorisce il viaggio sulla costa meridionale sicula, e nonostante vi fosse un progetto di massima per la conversione a scartamento ordinario (circa 300 miliardi all'epoca della stima) per l'intera Castelvetrano-Porto Empedocle, la politica del taglio dei servizi su ferro operò il colpo di scure definitivo. In un recente passato è tornato più volte in auge il riprestino del tratto da Agrigento a Selinunte e la riserva, ma si è sempre arenata in un angolo dimenticato di qualche cassetto.
E dire che il territorio che servirebbe, che va da Trapani ad Agrigento, è un territorio di elevatissimo interesse turistico (Erice, riserva delle saline di Trapani, Mozia, Marsala, Mazara, Valle del Belice e le località prima citate fino ad arrivare alla valle dei templi, senza considerare luoghi più "esterni" ma comunque facilmente raggiungibili come Segesta - toccata dalla linea via Milo - e le Egadi, San Vito lo Capo e la riserva dello Zingaro servita da Castellammare del Golfo, sempre sulla linea via Milo - ecc.) Località storiche della cultura greca, fenicia, elima, del risorgimento italiano (Calatafimi, Marsala) ma anche con contaminazioni normanne e nordafricane come a Mazara. Eppoi il porto di Trapani sempre invaso da navi da crociera e quelli più piccoli di Marsala e Mazara per il diporto, l'aeroporto di Birgi con voli su tutta Europa, situato a 500m dalla ferrovia, porterebbero nuova linfa vitale per una infrastruttura sempre sottovalutata.
Oggi per esempio, con la chiusura del passante di Palermo per il raddoppio, sarebbe tornata utile almeno per il traffico dagli scali di Castelvetrano ed Alcamo verso Bicocca, e la chiusura dell'anello ferroviario regionale.
Ecco qualche foto prese dalla spiaggia di fronte al celebre ponte in ferro e il casello 11, oggi abitazione privata, posto a metri 30 (DICONSI 30!) in linea d'aria dal mare, raggiungibile con un viottolo di meno di 100 metri...

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