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 Oggetto del messaggio: Val Venosta
MessaggioInviato: venerdì 10 agosto 2007, 21:26 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Propongo anche qui, come già fatto su altro forum, un questito relativo alla Merano-Malles.

Se si sfoglia il web, si legge in ogni dove che quello della rinascita della ferrovia della val venosta è un successo oltre ogni previsione, un modello da seguire eccetera.
Condivido, per carità.
Da nessuna parte (magari per incapacità mia) sono riuscito però a trovare un cenno chiaro relativo ai COSTI di questo successo. Non mi riferisco, ovviamente, alla spesa per la ricostruzione dell'impianto, nota in ogni dettaglio, ma agli effettivi contributi di esercizio versati negli anni 2005-2006-2007.
Qualcuno conosce tali cifre?
Quanti sono esattamente i km-anno interessati?

Grato per chi mi saprà/vorrà rispondere.


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MessaggioInviato: venerdì 10 agosto 2007, 23:06 
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A naso hanno risparmiato un sacco sulle licenze del software.

Scherzi a parte, è un punto interessante, perché completa il discorso.


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MessaggioInviato: sabato 11 agosto 2007, 13:50 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Sì, soprattutto perché lo completa in funzione di quello che serve a noi tutti per promuovere il trasporto su ferro: la prima domanda che ci si fa è appunto "quanto costa?".


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MessaggioInviato: lunedì 13 agosto 2007, 8:14 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 9:11
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Non so dirti i costi precisi, ma ritengo che l'analisi sui benefici non vada calcolata solo sull'introito dei biglietti. Parto dal presupposto che secondo me le ferrovie, soprattutto quelle che raggiungono zone meno abitate e dunque con bacini di utenza non rilevanti, svolgono una importante funzione sociale per cui non trovo scandaloso che stato o enti locali ripianino i passivi di gestione, comunque da tenere sotto controllo dato che è proprio per finanziare quei servizi che servono alla popolazione ma che non si autoripagano (tra gli altri, sanità, giustizia, servizi sociali e trasporti) che paghiamo le tasse. Ciò premesso, in Val Venosta tanta gente ha messo in garage l'auto e si muove con il treno e questo, tanto per fare un esempio, causa inevitabilmente meno inquinamento e meno incidenti, con minori spese sanitarie. Aggiungiamo il discorso del trasporti bici e delle piste ciclabili che ha portato ad un incremento del turismo, a vantaggio di alberghi, ristoranti affittacase ecc. e non dimentichiamo la bella figura che fa la vallata per un servizio efficiente che in altre parti d'Italia ci possiamo scordare. Insomma, per farla breve, la singola voce gestione del servizio potrà anche avere un passivo, ma nel bilancio complessivo della Provincia Autonoma di Bolzano, oltre che nei benefici dei suoi cittadini la spesa è coperta.


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MessaggioInviato: lunedì 13 agosto 2007, 9:20 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:36
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Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)
E tutto questo per una linea bene o male secondaria e con bacini di affluenza non grandissimi... immaginate cosa potrebbe succedere se questo modello fosse applicato a linee più frequentate :wink:


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MessaggioInviato: lunedì 13 agosto 2007, 10:27 
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Iscritto il: domenica 15 aprile 2007, 23:42
Messaggi: 768
Località: In cattedra
Se pensate che le FS l'avevano maltrattata fino a chiuderla come ramo secco :? :? e adesso c'è un servizio cadenzato alla mezz'ora nelle ore di punta con convogli in doppia


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MessaggioInviato: lunedì 13 agosto 2007, 19:38 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:36
Messaggi: 508
Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)
Basta riuscire a far cambiare abitudine alla gente. Chissà, magari in Alto Adige é piú semplice che nel resto d'Italia. :roll:


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 Oggetto del messaggio: Re: Val Venosta
MessaggioInviato: martedì 14 agosto 2007, 17:04 
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Iscritto il: giovedì 19 gennaio 2006, 16:03
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Località: Klausen
Ale Sasso ha scritto:
Quanti sono esattamente i km-anno interessati?



La distanza tra Merano e Malles è di circa 60 km. I regionali sono 34 (101-134) e circolano ogni giorno. I RegioExpress sono 13 più uno, che circolano i giorni feriali, all'incirca 312 giorni all'anno.

Sommato sono (34 * 365 + 14 * 312) * 60 = 1.006.680 km/a.
Inoltre nei mesi d'estate e autunno (fino ottobre) circolano due coppie di RE anche i giorni festivi (giugno-ottobre = 5 mesi ~21 giorni)
=> 1.006.680 + 60 * 4 * 21 = 1.011.720 km/a.

Questo calcolo non include i treni SAD per Bolzano. Per costi puoi stimare 8 Euro/km.

Un saluto
Michael


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MessaggioInviato: martedì 21 agosto 2007, 11:36 
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Iscritto il: martedì 11 aprile 2006, 13:37
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Località: Genova
Cita:
Non so dirti i costi precisi, ma ritengo che l'analisi sui benefici non vada calcolata solo sull'introito dei biglietti.


Scusa, ma non hai capito nulla della mia domanda (senza offesa): non volevo un trattato di filosofia ed economia dei trasporti, mi sevono semplicemente le cifre relative al contratto di servizio, che c'entrano poco con i proventi da traffico. In pratica i "benefici" di cui parli sono appunto quelli acquistati dalla Provincia. Il problema è squisitamente pratico: mi basta una cifra.


Per praderbz: grazie, sei gentile a calcolarmi nel dettaglio i km-anno (in effetti mi era venuta una cifra di quell'ordine di grandezza) ma il punto è che non so QUANTO costino quei km: il calcolo di 8 euro da Te proposto è troppo spannomentrico, visto che volevo confrontarlo con quanto pagato dalle Regioni a statuto ordinario su servizi simili ( e 8 Euro mi risulta una media fra questi dati). Per questo avevo necessità della cifra ESATTA (poi per passare da E/anno ad E/km basta una semplice divisione).. Posso sapere qual'è la Tua fonte?


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MessaggioInviato: martedì 21 agosto 2007, 22:44 
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Ciao Ale,

durante l'estate lavoro presso il Gestore d'Infrastruttura della linea Val Venosta, la SBA Srl di Bolzano, quindi i dati delle percorrenze le ho direttamente sotto mano. Purtroppo non posso esserTi utile con i costi esatti, perché divisi tra SAD, SBA e STA (ammortizazzioni), ma potresTi chiedere direttamente all'Assessorato alla Mobilità della Provincia, indicando, ovviamente, le Tue necessità di accesso ai dati.

Landhaus 3, Crispistr. 8
39100 Bozen
Tel.: 0471 414690
Fax: 0471 414699

Un saluto
Michael


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MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2007, 10:06 
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praderbz, Ti ringrazio davvero: finalmente un riferimento preciso! Scriverò senz'altro.

Mi lascia in realtà perplesso l'indicazione delle mie "necessità di accesso ai dati", che essendo pubblici dovrebbero essere trasparenti, ma sono abituato a questo tipo di filtri da parte degli enti pubblici, facendo di professione il consulente presso un ente di ricerca universitario.

Ale


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MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2007, 10:11 
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Località: Genova
Aggiungo, per maggior completezza, la mia speranza, ossia ottenere un dato sensibilmente inferiore all'8,2 Euro/km preso a suo tempo da me come riferimento per effettuare una grossolana simulazione per conto di un'associazione che si prefigge lo scopo (tanto per cambiare) di riaprire una ferrovia cessata.

Nella pratica quello che stiamo cercando di fare è far passare il concetto che a prescindere dai costi per la ricostruzione (quantificabili facilmente) ciò che conta è avere chiari dall'inizio i possibili scenari di esecizio - e dunque i costi ad essi correlati - per scongurare ipotesi strambe tipo bus veloci, tram su gomma ed altre amenità.

La Merano-Malles, pur non elettrificata, sarebbe per noi interessante in relazione alla presenza di un solo agente a bordo, sistema di esercizio che potremmo mutuare adottando per la "nostra" linea un esercizio di tipo tranviario.


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MessaggioInviato: mercoledì 22 agosto 2007, 10:25 
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Ale Sasso ha scritto:
Aggiungo, per maggior completezza, la mia speranza, ossia ottenere un dato sensibilmente inferiore all'8,2 Euro/km preso a suo tempo da me come riferimento per effettuare una grossolana simulazione per conto di un'associazione che si prefigge lo scopo (tanto per cambiare) di riaprire una ferrovia cessata.


Interessevolissimo... Una curiosità, che tipo di esercizio pensereste di utilizzare su quella linea ?


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Iscritto il: mercoledì 28 febbraio 2007, 15:41
Messaggi: 79
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Ma sopratutto: che linea?


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Località: Firenze
Ciao Ale, ormai ci hai abituati al totolinee (ferroviarie, filoviarie o tranviarie che siano...). Io la butto là: secondo me è la Pisa - Tirrenia - Livorno: per la frequentazione, i convogli viaggierebbero pieni d'inverno e stracolmi d'estate, anche se una consistente aliquota di questi sarebbe composta da...passeggiatrici :lol: !
Aggiungo un'altra motivazione altamente scientifica che servirà senz'altro a convincere i decisori istituzionali della bontà del progetto: il treno (o, al limite, il tram) è una cosa bellissima! :D


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