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 Oggetto del messaggio: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: giovedì 24 giugno 2010, 13:59 
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sono stato recentemente in gita con un amico alla stazione di Fornello, sulla Faentina.
La cosa bella è che a Fornello ci si arriva solo con una lunga scarpinata nella foresta: è l'unico modo per arrivarci che non sia in treno. Mi hanno raccontato che fino a una decina d'anni fa il treno fermava ancora purché ci fosse una comitiva di almeno venti persone a richiederlo. Di solito erano fungaroli, ma dopo una giornata di autunno che ne disperse parecchi per colpa dei torrenti in piena e un impegnativo intervento con elicotteri per ritrovarli, le ferrovie si rifiutarono di fermare ancora i treni a Fornello.
Questa stazione un tempo esisteva per due motivi: il rifornimento d'acqua delle locomotive, e una cava di pietrisco poco più in alto.
C'era un raccordo che andava alla cava, ormai totalmente disarmato.
Alla cava c'è ancora una ferrovia decauville di circa un chilometro, ormai inutilizzabile per colpa delle frane e della vegetazione.
Nel rudere di un casotto c'è ancora un generatore a vapore, ormai senza caldaia.
Ecco, secondo quello che so, la cava ha funzionato più o meno fino agli anni Quaranta, forse si è fermata addirittura prima della guerra.
Come stanno le cose?


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: giovedì 24 giugno 2010, 21:28 
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Iscritto il: lunedì 5 aprile 2010, 19:47
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Località: Colle di Val d'Elsa Si
UN PARTICOLARE SULLA STAZIONE: CIRCA 20 ANNI FA TROVAI ALL'INTERNO DEI BANCHI DI SCUOLA, SEGNO CHE IN TEMPI PASSATI DOVEVA FUNZIONARE UNA PICCOLA SCUOLA, PROBABILMENTE PER I FIGLI DEL PERSONALE DI STAZIONE.
Luca Guerranti


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 Oggetto del messaggio: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: lunedì 28 giugno 2010, 15:48 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Sulla piccola scuola (ed altro) v. http://www.clamfer.it/06_Ferrovie_Conto ... rnello.htm

La "Faentina" almeno fino a Borgo S. Lorenzo -- purtroppo non conosco direttamente la tratta successiva, via Vaglia e Fiesole, riaperta soltanto nel 1999- attraversa luoghi molto belli.

Qualcuno, se gli viene un attacco definitivo di misantropia, potrebbe, quattrini e salute permettendo, comprarsi un casello abbandonato lungo questa linea, farlo restaurare e andarci ad abitare...


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: lunedì 28 giugno 2010, 17:48 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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Località: bologna
Concordo sull ottima idea,ma i genii addetti alla valorizzazione del patrimonio immobiliare ferroviario :lol: :lol: già anni fà hanno decretato che piuttosto che vendere e incassare era meglio lasciare andare in malora tutto.
In merito e argomento del filetto stavo per postare il link di formello
ma non funziona piu'(problema comune a metà delle pagine riferite
alle decauville)sono sicuro di aver salvato le informazioni le cerco
e le posto appena trovate.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: lunedì 28 giugno 2010, 19:56 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Ci avevo pensato anch'io. Vicino a Fornello, dopo la prima galleria in direzione Borgo, c'è un simpatico casello abbandonato. Purtroppo, il tetto è già crollato. La stazione in sé è in condizioni molto migliori, ma ha sempre bisogno di importanti lavori di manutenzione.
Volendo, c'è anche il villino del guardiano (?) della cava, ma anche quello cade a pezzi. Nonostante questo, qualcuno lo deve avere abitato per un po', visto che alcune finestre del piano terra sono chiuse col cellophan.
Probabilmente si tratta di escursionisti: lungo il sentiero mi è capitato di fare una lunga chiacchierata con uno di questi, che ha la passione per il camping in solitaria nella zona.


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 Oggetto del messaggio: Decauville di Fornello
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 8:16 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Località: Veneto
In effetti sembra che non sia più possibile collegarsi a digilander.libero.it/maurobottegal2/ER-T-M.htm, dove si parla della "Decauville di Fornello (sulla ferrovia Faentina)".

In passato mi ero collegato senza difficoltà.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 10:34 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Località: Veneto
Esiste anche questo link:www.soloenduro.it/ubbthreads1/showflat.php?Cat=&Number=1181751&nohead=1&Main=1181560.

Contiene qualche notizia su stazione di Fornello e castagnicoltori.
(Spero che i giovanotti enduristi non siano di quelli che rovinano i sentieri con le loro moto, come mi capita di constatare in montagna).


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 11:19 
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Iscritto il: venerdì 29 gennaio 2010, 13:56
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Località: Legnano (MI)
Bellissimo questo racconto!!!
Dal forum degli enduristi invece ho desunto che Fornello è utilizzata ancora come fermata "facoltativa"...corrisponde a verità?


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 19:28 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
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Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Non risulta. Sembra che tutto sia finito proprio con la grande dispersione dei fungaroli. Si narra (cioè mi ha narrato il campeggiatore solitario) che alcuni fungaroli quasi si rifiutarono di salire sull'elicottero dei soccorsi perché non li lasciavano partire coi funghi!
Quanto agli enduristi, in realtà si tratta di trialisti. Il sentiero non permette assolutamente il passaggio di una moto che sia meno che stretta e leggerissima: di conseguenza solo trial.
Nell'ultima gita abbiamo visto solo le tracce delle gomme, segno che i trialisti sono piuttosto rispettosi.
In generale non abbiamo visto monnezza o altri segni di degrado. Si vede che il sentiero, che è piuttosto impegnativo, tiene a bada i buzzurri confinandoli alla propaggine di bosco che arriva a Gattaia, proprio dove parte il sentiero.
Ora, se per la prossima escursione, dove si prevede il pernotto a Fornello, si vogliono aggregare un paio di giovani e piacenti campeggiatrici...


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 20:02 
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Nome: Paolo Bartolozzi
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Messaggi: 3397
Località: Dicomano (FI)
Occhio alle vipere!!!
Da quando sono stati riportati sui monti i lupi, che rapidamente hanno proliferato e che scorrazzano indisturbati per l'Appennino,
stanno scomparendo i cinghiali, ottimi selezionatori degli infidi rettili......
Ultimamente troviamo le vipere anche lungo i sentieri e vicino ai centri abitati.....
Ovviamente stanno aumentando i casi di escursionisti morsi dalle vipere :twisted:

p.

p.s. da questa primavera, quando ci addentriamo nei boschi con la mountain bike, ho sempre nello zaino una dose di siero antivipera.......


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: martedì 29 giugno 2010, 21:38 
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Iscritto il: mercoledì 24 gennaio 2007, 11:50
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Località: Venezia
Anche mustelidi, ricci e rapaci predano le vipere, ma purtroppo anche questi sono in diminuzione: i mustelidi e i ricci perché vittime delle auto quando attraversano le strade, i rapaci per il bracconaggio... Inoltre la vipera è preda anche di altri serpenti, ma purtroppo anche in questo caso l'ignoranza dell'uomo gli si ritorce contro: quante volte delle comuni "bisce" vengono uccise perché ritenute comunque pericolose o schifose, o scambiate per vipere, mentre invece la vipera avrebbero potuto papparsela a colazione? Tra parentesi, la normale natrice (dal collare o tassellata, che somiglia davvero tanto a una vipera) non morde praticamente mai, mentre il biacco è molto aggressivo e sembra pericoloso, ma in realtà anche se morde non può fare alcun male all'uomo.
In sostanza: meglio non stuzzicare i serpenti, non toccarli né ucciderli (perché potrebbero essere "dalla nostra parte").
Forse è paradossale, ma ci vorrebbe un po' più di conoscenza diffusa dei serpenti.
Torniamo a parlare di stazioncine nel verde...

ciao
Andy


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 Oggetto del messaggio: Siero antivipera
MessaggioInviato: mercoledì 30 giugno 2010, 9:54 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
A Paolo: informati se vale davvero la pena di portarsi dietro il siero antivipera. Negli ultimi anni si è diffusa la convinzione che uccida più persone di quanto non faccia il veleno.
Anche l'incidere il punto morsicato con una lama e succhiare il veleno per poi sputarlo pare che sia pericoloso sia per la persona morsicata che per il soccorritore.
Inoltre il siero va conservato a bassa temperatura, in un contenitore refrigerato.

Consiglio di leggere, ad esempio, http://www.linguaggioglobale.com/SOS/txt/82.htm

(Mi scuso per questo "fuori tema" ma mi sembra importante).


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: mercoledì 30 giugno 2010, 14:15 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
Messaggi: 778
Risulta anche a me che il siero antivipera è spesso un rimedio peggiore del male.
Parlarne col proprio medico è già un buon passo, fare analisi che attestino un buon stato di salute è un altro.
Nel caso di "fatale incontro" la teoria dice: lavare abbondantemente con acqua e recarsi al più vicino Pronto soccorso con tranquilla efficienza (senza agitarsi e senza fermarsi :wink: ).
Ho dubbi anche sul laccio emostatico, se usarlo o meno!
Chi ne sa di più .... per favore, si faccia avanti :D
Saluti prudenti.
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: mercoledì 30 giugno 2010, 14:41 
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Iscritto il: lunedì 23 gennaio 2006, 22:08
Messaggi: 4549
Località: Ovunque, in sella alla vespa...
Sarà, da quelle parti ci vado con un paio di infami camperos... anche l'abbigliamento conta.


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 Oggetto del messaggio: Re: Stazione di Fornello
MessaggioInviato: mercoledì 30 giugno 2010, 15:07 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
Messaggi: 495
Località: Veneto
Sono perfettamente d'accordo che l'abbigliamento conta anche durante le escursioni (resto ancora sorpreso che qualcuno vada per sentieri in montagna in calzoni corti...).
Gli stivali ripareranno le gambe da eventuali morsi delle vipere, ma permettono di muoversi comodamente, specie in salita?


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