Gentili signore e signori, ecco a voi lo strano caso del canale Ostroda-Elblag, in Polonia... sì, sì, lo so che qui si parla di rotaie e non di vie d'acqua, ma...

Decisi a costruire un canale navigabile tra la zona interna dei Laghi Masuri e il mar Baltico, i polacchi non si diedero per vinti, quando qualcuno fece loro notare che in mezzo c'erano le colline. Chiamarono un ingegnere olandese e gli fecero progettare un sistema per far sì che le barche potessero attraversare quella zona accidentata...

Primo assaggio (1 minuto e mezzo):
http://www.youtube.com/watch?v=IBQw0Rk9Ifs&NR=1

Un video un po' più dettagliato (10 minuti):
http://www.youtube.com/watch?v=5786_h7j ... re=related

Ecco come funzionano le macchine:
http://www.youtube.com/watch?v=XliFr2St ... re=related

Ah, il motore è quanto di più ecologico ci possa essere... tutto l'ambaradam è azionato da una grossa ruota ad acqua, che sfrutta il "salto" stesso del canale!

Ciao
Andy

Fantastico, in Italia avremmo trovato una soluzione sicuramente più "intelligente", l'autobus...

Guarda che non furono proprio i polacchi a costruire il canale bensì i tedeschi a metà dell'ottocento; la zona faceva parte della Germania fino al 1945 e solo dopo venne rubata dai polacchi ai tedeschi grazie a Churchill il quale fece dono della parte orentale della Polonia a Stalin e trasferì il confine con la Germania sui fiumi Oder-Neisse.
Il costruttore dell'opera era un prussiano di Koenigsberg e nella costruzione del canale i polacchi al massimo fecero i manovali!

Mallet, grazie della precisazione.
Il mio cappellino introduttivo non aveva alcuna pretesa di esattezza storica, era solo un modo ironico di presentare la curiosa infrastruttura...

Ciao
Andy

Comunque, un'opera notevole. Quanto ai crucchi, sarebbe stato meglio per loro se non avessero invaso la Polonia, e magari se non avessero perso la guerra.
Mi sembra un po' poco, piangere sul latte versato quando si subiscono le conseguenze di una guerra di aggressione perduta.

Per non invadere la Polonia e perdere la guerra non avrebbero dovuto iniziarla, non avrebbero dovuto votare un malato mentale...e tante altre cose!!
Ormai la storia è andata, rimane quest'opera d'ingegneria di tutto rispetto, e c'è ancora chi dice che i navigli lombardi difficilmente sarebbero navigabili, difficilmente questi "soloni" sono stati in Polonia ad ammirare questo spettacolo!

Infatti. I polacchi hanno continuato a usare questo ordigno per decenni e con grande soddisfazione.
Se ce lo fossimo trovato noi al posto del canale ci sarebbe una pista ciclabile, e al posto del piano inclinato un autogrill.

Ok, ma a parte le ipotesi storiche del tipo "se mia nonna avesse le ruote", nessuno dei presenti è mai andato a fare un giro da quelle parti?

ciao
Andy

Ma è fantastico!

Già!
Ora che ci penso, è esistito qualcosa di simile fin dall'antichità (anche se le rotaie erano di pietra e non di ferro), con il Diolco che permetteva di scavalcare l'istmo di Corinto. In epoca più recente, ma sempre pre-ferrovia, antiche stampe raffigurano il Carro di Lizza Fusina, un sistema con delle corsie di scorrimento in legno per far scavalcare alle barche, trainate a fune, il dislivello tra la Laguna e il naviglio Brenta (poi furono installate delle normali conche).



Ciao
Andy

Ecco come al solito ci hanno copiato l'idea...
Scherzi a parte non ho mai avuto l'occasione di andare in Polacchia anche se secondo me meriterebbe una visita sia ferroviari che per...ehm...le bellezze naturali...

Ottima idea! Basta non farsi irretire da proposte matrimoniali...
A Napoli "polacca" è sinonimo di donna dell'est, anche se ormai per la maggioranza sono ucraine.

Che c'e di strano votare un malato mentale?

Mha, in effetti nulla. La cosa strana è seguire le sue indicazioni alla lettera. Invece guarda gli Italiani: il 9 settembre erano tutti antifascisti. Oppure oggi tutti finiani, compresa la Marcegaglia.
Gli Italiani sono superiori ai Tedeschi. Adesso vi lascio che mi parte l'aereo per Stoccarda, aufidersen!!

Bel sistema, bel video e... forte il motivetto che cantano in sottofondo.

Danilo