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MessaggioInviato: giovedì 25 ottobre 2007, 8:53 
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Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
No Ale, mi hai frainteso.
Io facevo riferimento ai dati passati, non quelli futuri!
Sulla base di quella statistica riferita ai mesi passati,
ovviamente non tutto l'import\export circola su gomma
o rotaia.
Bisogna discernere la percentuale di trasporto su gomma,
su rotaia, via mare e via aria.
E qui bisognerebbe cercare in internet una statistica ufficiale
sul transito delle merci!
Appena avrò tempo mi metterò alla ricerca....
:?


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MessaggioInviato: giovedì 25 ottobre 2007, 17:41 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
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Località: Friuli Venezia Giulia
CORTIANTONIO-UTENTEACIDO ha scritto:
[img]
Leggete bene questa statistica e valutate bene i dati
import\export e poi parliamone......(possibilmente senza isterismi 8) )
© UTENTEACIDO :?


Un chiarimento: questa statistica tiene conto del solo import/export italiano oppure anche delle merci "di passaggio" ??
Per esempio il caffè sbarcato nei porti italiani e trasportato nei paesi elencati è contabilizzato o no ???
Grazie


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MessaggioInviato: giovedì 25 ottobre 2007, 17:54 
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2007, 9:26
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Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
Quella statistica tiene conto solo della movimentazione di merci
italiana.
ciao :P
UA :?


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MessaggioInviato: venerdì 26 ottobre 2007, 7:39 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1379
Località: Friuli Venezia Giulia
CORTIANTONIO-UTENTEACIDO ha scritto:
Quella statistica tiene conto solo della movimentazione di merci
italiana.
ciao :P
UA :?


Be' allora converrai che non dice molto. Il caffè era solo un esempio, bisognerebbe andare a cercare i dati statistici del traffico estero per estero di tutti i port(aeroporti italiani merci cinesi somprese. Per fare un altro esempio a Trieste arrivano settimanalmente una decina di moderne navi ro/ro turche cariche di 200/300 tir ciascuna. questi camion mi sa che sono in gran parte diretti all'estero e solo in piccola parte ( 2- 3 treni/giorno ) vengono caricati su treno, il resto va via strada.


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MessaggioInviato: lunedì 29 ottobre 2007, 3:12 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:29
Messaggi: 63
Località: Staranzano (GO)
è un errore tenere conto delle sole esportazioni-importazioni italiane, ma proprio come dice Dm il traffico estero su estero che transita per l' Italia è impressionante: nel 2006 sono transitati per il porto di Trieste 200'000 TIR turchi diretti in Germania, e altrettanti sono ritransitati verso la Turchia, tutti a intasare la TS-VE (che è al collasso) e la Palmanova-Tarvisio.

Dal 2000 al 2003 ho lavorato a Monaco di Baviera e assicuro che l' aumento del traffico sull' asse TS-Tarvisio-Salisburgo-Monaco è stato visibile e impressionante.

I motivi sono molteplici, ma aldilà delle statistiche e delle proiezioni basta imboccare l' autostrada per rendersi conto che se non si dirottano le merci in ferrovia saremo al collasso totale nel giro di un anno.
Percorro giornalmente la superstrada dal Lisert alla Zona Industriale di Trieste (improponibile usare i mezzi pubblici ... ) ed è una teoria senza fine di TIR.
La soluzione non può essere che quella di avere un servizio di trasporto merci su ferrovia appetibile.

Certo, non è solo il corridoio V, ad esempio la ferrovia Villach-Salisburgo-Monaco non è esattamente un trionfo di capacità ...

Saluti di confine,
Franco


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MessaggioInviato: lunedì 29 ottobre 2007, 12:04 
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Iscritto il: sabato 6 maggio 2006, 15:55
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Località: bologna
Sperando che nessuno mi linci tra favorevoli e contrari vorrei fare un po' di storia.
1)l' utilizzo delle opere d' arte ferroviarie si progetta su prospettiva di 1\2
secolo o piu'.
2)Per le gallerie di base la stima di saturazione dovrebbe essere superiore
( la grande galleria dell appenno progettata dll ing Protche morto nell 19°
secolo iniziata oltre 90 anni fa' finita d' imperio piu' di 70 orsono è satura
solamente da pochi anni)
3)Queste opere appena eseguite sono ampiamente sotto utilizzate(rifacendomi ancora alla direttissima inizialmente non aveva 10 coppie
al giorno) con rendiconto finaziario negativo.
4) Lo scarso utilizzo ferroviario in italia per le merci discende da politiche
favorevoli a quello su gomma


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MessaggioInviato: lunedì 29 ottobre 2007, 15:25 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 18:26
Messaggi: 1379
Località: Friuli Venezia Giulia
fsgrazzutti ha scritto:
nel 2006 sono transitati per il porto di Trieste 200'000 TIR turchi diretti in Germania, e altrettanti sono ritransitati verso la Turchia,


Per mettimi una correzione, i 200.000 TIR del porto di TS nel 2006 sono totali imbarchi + sbarchi come da sito dell'Autorità Portuale
http://www.porto.trieste.it/site/sez_cm ... u_id=12412
Ciao


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MessaggioInviato: martedì 30 ottobre 2007, 7:09 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 0:29
Messaggi: 63
Località: Staranzano (GO)
Dm ha scritto:
fsgrazzutti ha scritto:
nel 2006 sono transitati per il porto di Trieste 200'000 TIR turchi diretti in Germania, e altrettanti sono ritransitati verso la Turchia,


Per mettimi una correzione, i 200.000 TIR del porto di TS nel 2006 sono totali imbarchi + sbarchi come da sito dell'Autorità Portuale
http://www.porto.trieste.it/site/sez_cm ... u_id=12412
Ciao


Ciao Dm,

grazie per la correzione. Ricordavo evidentemente male l' informazione che avevo letto.
BTW, ieri sera alle 21.00 c'era una processione iniinterrotta di TIR sul raccordo TS-Lisert...

Ciao, Franco


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2007, 11:55 
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Iscritto il: martedì 7 marzo 2006, 17:09
Messaggi: 93
quando leggo dei buchi liberi nelle tracce mi viene sempre un sorriso penoso....tipo utente acido su modane trova nei buchi nelle tracce evidentemente..porca miseria.. :D :D

negli orari dei treni non tenete mai conto della fasce di IPO e delle fasce pendolari vero? dare una lettura veloce al PIR prima di sparare sentenze...


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2007, 12:42 
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2007, 9:26
Messaggi: 457
Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
non mi risulta che di notte (e parzialmente anche di giorno)
circoli un treno ogni 5 minuti..... :roll:
UA :?


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2007, 16:41 
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Iscritto il: venerdì 1 dicembre 2006, 23:49
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Fondamentalmente in Italia non esiste una politica di paese che ha voglia di crescere ma vale di più quella della protesta e del non fare, vale di più l'imputantarsi di un sindaco che quello di un ministro dei trasporti. Se gli analisti che dicono che i treni non servono, che le linee non servono sono gli stessi che certificano i bilanci di Parmalat o dicono che l'inflazione è ferma al 2% allora vi dico che di ferrovie da costruire forse ne servono più di una ....


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2007, 17:31 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 16:48
Messaggi: 524
Sono di fretta ma disponibile a appofondire magari domani il discorso: caro UA, non solo non tieni conto delle interruzioni orario per la manutenzione e di tutte la latre esigenze di traffico ma è evidentissimo da come leggi gli orari che non hai la più pallida idea di che cosa ci sia dietro ad un convoglio merci, ancor più se intermodale.
Nulla di grave ho trovato anche dei docenti universitari che non capivano come la capacità teorica di una linea ferroviaria fosse assai diversa da quella reale ma tant'è.
Solo per iniziare: il treno è solo un segmento della filiera del trasporto merci e quindio è soggetto non solo ai vicoli propri ma anche a quelli a monte a valle della ferrovia stessa: orari di carico e scarico dei container negli interporti, arrivo delle navi, dipsonibilità dei carri, necessità delle merci di giungere entro certe date/orari ( si chiama tempo di resa) il cui non rispetto causa la perdita dei clienti. Questo per dirti che magari la linea x può avere alcune tracce libere dico per esempio a mezzogiorno, ma queste non sono di nessuna utiità pratica per le merci.

Un esempio pratico: çè stato recentemente istituito un treno blocco per Milano dal Porto di Venezia/ ebbene nonostante le nuove infrastrutture al porto e la nuova stazione nella fascia oraria in cui era imperativo che il treno lasciasse Venezia, non c'erano tracce libere in uscita. Questo per dire che i discorsi che fai tu e altri in questo thread sono validi solo per i nostri plastici, ma che la realtà - per fotuna- è un'altra cosa.

Franco


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2007, 17:34 
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Iscritto il: venerdì 20 gennaio 2006, 19:41
Messaggi: 2824
Ma lui pensa di poter gestire una linea di valico col 30 x 1000 con frequenze da metropolitana... :roll:
Ma dove vivi ? In mezzo alle risaie ? :D


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2007, 18:51 
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Iscritto il: lunedì 2 aprile 2007, 9:26
Messaggi: 457
Località: TRINO VERCELLESE (dalle parti di Alexgaia)
Allora, cerchiamo di essere concreti:
Io non sto dicendo che il corridoio non serve, questo l'ho sempre
sostenuto.
Sto dicendo più semplicemente che non ce lo possiamo permettere!
Facciamo un esempio pratico, che per quanto strano possa sembrare,
rende bene l'idea e non sto scherzando.
Poniamo il caso che voi abitiate in un condominio di 20 famiglie.
Si rompe l'ascensore.
Il prezzo degli ascensori è di 2 milioni di euro
(questo per rendere in proporzione l'idea dei costi).
Cosa fate, l'ascensore lo mettete lo stesso e poi
i costi li pagheranno (dopo di voi), i figli dei vostri figli dei vostri
pronipoti ecc ecc ?
Ragazzi, sveglia!
I danè non ci sono!!!
UA :?


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MessaggioInviato: mercoledì 31 ottobre 2007, 20:08 
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Iscritto il: venerdì 1 dicembre 2006, 23:49
Messaggi: 67
se ci fosse la volontà di farlo le risorse ci sarebbero, i conti bisogna farli nel lungo termine in quanto queste opere hanno durate decennali se non secolari. Cavour quando fece il primo valico più di un secolo fa (e meno male che lo ha fatto) gli dicevano che avrebbe trovato i draghi, e noi lo usiamo ancora adesso, quindi questi costi vanno valutati sullo sviluppo che portano. In qualsiasi parte del mondo dove non sono state fatte opere di comunicazione vi è stato l'inevitabile declino delle aree interessate. Basta vedere quello che è stato in passato, le grandi civiltà si sono sviluppate lungo i fiumi, a partire dal Tigri ed Eufrate, in quanto usati come linee di comunicazione. Bisogna guardare un pò oltre al proprio naso


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