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 Oggetto del messaggio: LAVORI (finiti) SULLA CONEGLIANO/PONTE ALPI
MessaggioInviato: venerdì 17 novembre 2006, 19:27 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
nottola ha scritto:
Infatti il materiale dell' R11136, dopo la tratta Padova/Belluno, effettua il treno R11140 fino a Ponte e R11141 da Ponte a Venezia via Conegliano. Giusto Omnibus?
Chiedo scusa per il ritardo, ma non mi ero accorto della domanda a me rivolta.
Effettivamente alla giornata 12 il turno MDVC prevede: ... PD 11136 BL 11140/11141 VE 11010 TV.
Omnibus


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 Oggetto del messaggio: LAVORI (finiti) SULLA CONEGLIANO/PONTE ALPI
MessaggioInviato: mercoledì 22 novembre 2006, 20:41 
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Località: Monselice (PD)
Ah, che bei ricordi ... Immagine - Immagine Sergius


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MessaggioInviato: sabato 25 novembre 2006, 1:39 
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Località: Vittorio Veneto
Per Sergius: sono foto di una tua collezione o frutto di ricerca in rete?

La foto di sinistra è presa alla progressiva 12+400 nel pieno centro di Ceneda (Vittorio Veneto) sicuramente prima del 1930: quello in alto è il Castello di San Martino di origini longobarde e sempre stato sede vescovile e conosciuto a Vittorio come " el castel del Vescovo".
Da notare la locomotiv...etta alla trazione che altro non è che la famosa Nottola ("ea Noto'a" in dialetto) da cui il nick dell'amico Paolo che ha aperto questo lungo trhead.
Da notare un particolare inatteso della foto e cioè che la macchina procede a marcia avanti: ebbene, direte, quale è la novità? Il fatto è che da Vittorio normalmente la macchina tornava a Conegliano ,dopo aver manovrato ed essendo una locomotiva a rodiggio ...quasi simmetrico, a marcia indietro (cioè con la cabina verso Conegliano) perchè a Vittorio non è mai esistita una piattaforma girevole.

La foto di destra invece, e di cui non ero a conoscenza, è presa sicuramente dopo il 1938 (forse anche molto dopo perchè la statale 51 di Alemagna sembra anche asfaltata!), cioè dopo la costruzione del tratto Vittorio Ponte nelle Alpi, ed è alla progressiva 31+100 nei pressi dell'abitato di La Secca quindi oltre Santa Croce verso Ponte nelle Alpi: simpatica la chiesetta di San Paolo che si vede a metà percorso oggi incorniciata da degli abeti e di cui sto studiando la rappresentazione di un piccolo diorama; sul lato opposto, a sinistra, della cappella al di là della strada a metà del terrapieno della ferrovia c’è una simpatica sorgente-fontana incastonata nella particolare roccia rossa tipica di questi luoghi.

Altro particolare interessante riguarda l'acqua del Lago di Santa Croce perchè oggi è molto raro vederla al livello della foto: in particolare sulla linea che dalla chiesetta va al margine destro della foto, quando l'acqua è molto bassa compare un grosso canale artificiale con possenti muri in calcestruzzo che convoglia in galleria l'acqua alle centrali idroelettriche in caverna al di là del passo di Fadalto verso Vittorio.

La locomotiva in servizio sembra essere una 740 ed è molto strano perchè apparentemente non sembra emettere nè fumo, nè vapore al contrario della "nottola" dell'altra foto: che fosse stato un foto-alt fatto di proposito?

Questo tratto di linea non è stato interessato dai lavori dell'estate scorsa e di cui si è riferito negli interventi precedenti: lo sarà in futuro, qualcuno diceva il prossimo anno, salvo che i noti problemi degli ultimi tempi non allunghino le scadenze.

Belle foto, comunque.

Marino


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 Oggetto del messaggio: LAVORI (finiti) SULLA CONEGLIANO/PONTE ALPI
MessaggioInviato: sabato 25 novembre 2006, 11:36 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 14:39
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Località: Monselice (PD)
Marino ha scritto:
Per Sergius: sono foto di una tua collezione o frutto di ricerca in rete? Belle foto, comunque.
Collezione personale, grazie.
Sergius


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MessaggioInviato: domenica 26 novembre 2006, 12:58 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 13:44
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Marino ha scritto:
perchè a Vittorio non è mai esistita una piattaforma girevole.


No: in un piano stazione mi pare del 1882 si vedono due (ripeto, due) piattafrome girevoli utilizzate anche per la mandovra dei piccoli carri a due assi.


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MessaggioInviato: domenica 26 novembre 2006, 16:28 
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Iscritto il: domenica 18 giugno 2006, 0:28
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Località: Vittorio Veneto
aln ha scritto:
No: in un piano stazione mi pare del 1882 si vedono due (ripeto, due) piattafrome girevoli utilizzate anche per la mandovra dei piccoli carri a due assi.


Sì, lo conosco, è il progetto del 1881 della stazione di Vittorio con pianta del F.V., del M.M, e della R.L. a due binari di cui uno passante per le carrozze.
Le due piattaforme girevoli collegano un binario trasversale a servizio di due M.M. affacciati.

E' da rilevare che nei piani di stazione risalenti all'Ottocento è frequentissimo vedere binari trasversali intersecanti ortogonalmente quelli di corsa, o altre configurazioni, muniti ognuno di piattaformetta per l'inoltro manuale, appunto dei carri a due assi, ai MM o in altre direzioni senza ulteriori manovre: non credo che queste piccole piattaforme servissero anche per le locomotive e la Nottola, anzi le Nottole (perchè erano di due gruppi diversi) pesavano pur sempre dalle 22 tonnellate il tipo più piccolo (quello della cartolina credo) alle 32-36,5 t il tipo più grosso che sopravvisse fino al 1937.

La mia asserzione era naturalmente riferita alle piattaforme da locomotiva vere e proprie.


Ultima modifica di Marino il domenica 26 novembre 2006, 18:11, modificato 2 volte in totale.

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MessaggioInviato: domenica 26 novembre 2006, 16:51 
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Località: Vittorio Veneto
Ecco un esempio dal progetto del 1891 della Porrettana, stazione di Firenze S. Maria Novella:
Immagine

http://img386.imageshack.us/img386/6446 ... 891pd9.jpg

Forse è meglio che aggiunga il dettaglio

Immagine

http://img464.imageshack.us/img464/2477/fsmn1891ba1.jpg
Marino


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MessaggioInviato: domenica 26 novembre 2006, 21:14 
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La locotender S.V. n° 41 denominata "Vittorio" e credo fosse una delle "Nottole" d.o.c., con rodiggio 0-2-1, era lunga fuori tutto circa 7,5 metri. Lunghezza che valuto più che compatibile con quelle piattaforme ottocentesche. Certamente erano utilizzate per manovrare carri e carrozze al posto dei deviatoj, diremmo noi oggi, ma sono abbastanza persuaso che, tornando al piano stazione di Vittorio del 1881, era adoperata anche per la giratura delle "piccole locomotive" specialmente la piattaforma antistante la rimessa locomotive descitta in legenda come "grande piattaforma".

A Vittorio non c'è mai stata una invece una piattaforma "moderna" come ad esempio a Conegliano, costruita nel 1900.


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MessaggioInviato: lunedì 27 novembre 2006, 1:25 
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Località: Vittorio Veneto
Purtroppo nè dalla cartolina di Sergius nè da altre riproduzioni su libri si riesce ad individuare il numero di immatricolazione e quindi non è detto che la S.V. n° 41 denominata "Vittorio" sia quella della foto, anzi.

La misura che però mi sembra più significativa della lunghezza ai respingenti (7755 mm non 7500) per capire la possibilità di inscrizione in piattaforma ritengo essere quella del passo degli assi di estremità che nella …”Nottolina” corrisponde a 3500 mm mentre nella …”Nottolona” corrisponde a 3680 mm quindi compatibili con le piccole piattaforme da m 5,20.

Quello che abbiamo in mano, poi, è un progetto e non è detto che sia poi stato realizzato come l'iconografia mostra tanto più che magazzino merci e piano caricatore sono invertiti rispetto a come sono in realtà.

Resta strano il fatto però che, pur essendoci foto d’epoca che documentano stazioni con i sistemi di piattaforme a binari trasversali (interessante a questo proposito una lastra della stazione di Torino P.N. dove si vede l’impianto fisso di cui stiamo parlando che riduce a meno della metà la larghezza dei marciapiedi viaggiatori), non ci siano immagini (almeno a me non è mai capitato di vederle) che ritraggano locomotive che effettuano tali manovre e sì che per i fotografi del tempo sarebbe stata una occasione interessante ritrarre una macchina di traverso ai binari normali.

Per contro invece capita di vedere foto d’epoca di fabbrica dove locomotive sono poste su queste piccole piattaforme disposte in posizioni non congruenti con le altre rotaie e questo si capisce bene per la necessità e occasione ideale di avere il soggetto esposto con la migliore illuminazione possibile.

Mi viene da pensare che su queste piattaforme nelle aree di stazione aperte al pubblico fosse consentita, per ovvi motivi di sicurezza, la sola movimentazione dei carri mentre le locomotive lo fossero solo all’interno delle fabbriche o dei luoghi non aperti al pubblico.

Poi tutto è possibile

Marino


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MessaggioInviato: lunedì 27 novembre 2006, 12:16 
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Iscritto il: lunedì 7 agosto 2006, 9:06
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nottola ha scritto:
Agli inizi....
Immagine



Avevo già postato questa foto...Vi può essere utile?

Comunque complimenti ragazzi per le vostre conoscenze, tanto di cappello!

Paolo


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MessaggioInviato: lunedì 27 novembre 2006, 19:45 
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Iscritto il: domenica 18 giugno 2006, 0:28
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Località: Vittorio Veneto
Miseriaccia ladra, Paolo, bel colpo, altrettanto tanto di cappello!
Solo ora mi accorgo che superficialmente mi era sfuggita la pubblicazione di questa foto nello stesso trhead, scusami!
Posso sapere da dove hai tratto la foto e se è datata, se non sono indiscreto?

Bellissimo il passaggio a livello, di cui ero a conoscenza.

Peccato che sia coperta la zona delle piattaforme.

In altro forum (www.trenibelluno.tk) aln ipotizza che il magazzino merci attuale sia stato ampliato con un terzo modulo (e qui credo di essere d'accordo): qui sembra quasi che quello di allora sia stato ampliato di due moduli ma forse in occasione del prolungamento della linea tutto è stato ricostruito ex novo (salvo la stazione).

Notevole il traffico merci sicuramente indotto dal traffico di prodotti del cementificio di cui ho detto.

Stupefacente il numero di carrozze del treno passeggeri che denota un notevole movimento di persone.ù

Marino


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MessaggioInviato: mercoledì 29 novembre 2006, 16:08 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
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Miiii.....quanta acqua aveva il lago di S.Croce.... :shock:


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 0:18 
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OT: Acqua nel lago di S. Croce: da un anno e mezzo lo tengono basso per i lavori in crorso alla diga in terra. Poi credo che dopo l'alluvione del 1966 abbiano cambiato un po' "la gestione".

IT: Stascichi dei lavori estivi sulla linea: questa settimana nelle ipo notturne circola carrello trainato dal 214 di Ponte nelle Alpi, di giorno ricoverato a Vittorio, per recupero materiali.


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 9:05 
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Località: Vittorio Veneto
Marino ha scritto:
Posso sapere da dove hai tratto la foto e se è datata, se non sono indiscreto?

Marino


Allora, scusa se non ho risposto prima, ma volevo avere delle conferme.

La foto che ho pubblicato si trova nel mio ufficio, naturalmente è una copia e pertanto non so dirti la data esatta. L'originale dovrebbe trovarsi presso la Biblioteca Comunale(stò verificando). L'autore, o uno degli autori di una serie di fotografie dell'epoca, porta il tuo stesso nome "Foto Marino".
Mi è stato detto che in passato è stata fatta una mostra fotografica presso l'oratorio della parrocchia di S. Giustina.

Di più nn sò!


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MessaggioInviato: mercoledì 13 dicembre 2006, 20:20 
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Iscritto il: venerdì 13 gennaio 2006, 14:43
Messaggi: 285
Località: Vittorio Veneto (TV)
nottola ha scritto:
L'autore, o uno degli autori di una serie di fotografie dell'epoca, porta il tuo stesso nome "Foto Marino".

Si tratta certamente di Giulio Marino, arcinoto fotografo vittoriese attivo nella prima metà del '900. Se non ricordo male esiste un libro, edito probabilmente da De Bastiani, che raccoglie molte sue foto.

Ciao


Enrico


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