La seconda che hai detto...
Comunque, ragionanando seriamente io la vedo così: se il traffico merci in Italia, continuerà ad essere affidato alle demolende CARGO, non solo non va costruita la gronda nord, ma forse converrebbe portare a binario unico la Roma-Napoli via Formia e via Cassino. Con questa società, che perde giornalmente traffici, tonnellate e soprattutto quote di mercato (stiamo parlando di un 8% che è una MEDIA tra il 34% del Brennero e di Chiasso ed uno zero virgola dell'intero Lazio, Calabria, Puglia), non vale più la pena sperarci e perderci in chiacchiere.
MA , occhio... ma se per caso finalmente le varie società ferroviarie private o non-fs, che prosperano al centro-nord un bel giorno varcassero il Tevere o l'Arno attratte dalle pur sempre numerose aree industriali del centro-sud, allora bisognerebbe riparlare di gronde nord e io dico anche della Orte-Civitavecchia.
Per quest'ultima io cito solo il traffico attuale e gestito da Fs pari a 3 coppie giornaliere di treni (dunque 6 treni)+2 tracce straordinarie+ tutto il traffico che solo le acciaierie di Terni potrebbero sviluppare se andasse in porto il progetto di far diventare Civitavecchia il porto ufficiale dell'AST di Terni (e io dico: di tutta l'Umbria e le Marche).
Inoltre le accierie di Piombino e gli impianti chimici di Rosignano Solvay hanno molti commerci con Terni, Bari ed altre località del centro-sud e che attualmente devono sobbarcarsi giri viziosi via Bologna oppure firenze-orte-falconara.
Per cui (ed in attesa che i privati arrivino al centro sud) o si fa la gronda merci, o si riapre la orte-civitavecchia, ma certamente non si può continuare ad intasare Tirburtina-Tuscolana-Ostiense.
così la penso
