franco.tanel ha scritto:
Bisogna fare un poca di chiarezza altrimenti, magistrati e giornalisti sembrano essere una massa di ignoranti.
Non sono un avvocato, (anzi se nel forum qualche avvocato/magistrato vuole spiegare meglio di me la cosa..... ) ma l'iscrizione nel registro degli indagati è un atto dovuto in un caso come quello di un incidente mortale. E non vuol dire che si suppone il macchinista colpevole, ma che essendo egli coinvolto in un avvenimento che ha avuto come conseguenza la morte di una persona, gli si permette di tutelarsi come parte nello svolgimento del procedimento penale. Questo vuol dire che l'avvocato o un tecnico da lui nominato potrà ad esempio partecipare a tutti quegli atti d'indagine non ripetibili ad esempio un'autopsia o accertamenti tecnici sui mezzi e/o le infrastrutture coinvolte.
In ogni caso è naturale che il magistrato in una fase iniziale delle indagini verifichi in via ipotetica ogni possibile causa di un incidente mortale, compresa quella che vede ipoteticamente il macchinista concausa dell'avvenimento.
faccio un esempio assolutamente a caso, (non riferito agli incidenti di cui si è parlato qui) ma se pur in presenza di un veicolo che attraversa un pl nonostante il segnale rosso o rimane intrappolato sulle rotaie, il treno avesse viaggiato per qualche ragione ad una velocità superiore a quella massima prevista è evidente che il magistrato si troverebbe a dover valutare anche questa variabile verificando se alla velocità corretta l'investimento sarebbe lo stesso avvenuto.
Ripeto è un discorso teorico per far capire che nel 99% dei casi non c'è nessuna stranezza nelle indagini successive ad un incidente ferroviario....
PS chiedo scusa agli addetti ai lavori per le eventuali imprecisioni e attendo dotte integrazioni.....
Franco
E' proprio quello che temo!
Poniamo che il macchinista del treno investitore avesse bevuto un dito di vino rosso (UN DITO) tale da alterare il tasso alcolemico nel sangue di 0,1%. A seguito dell'incidente il magistrato gli contesta un concorso in causa, pur essendo il macchinista, totalmente incolpevole e lo condanna, seppure ad una pena lieve. Questo, lo considerereste un atto giusto?
Esempio estremo: dopo una perizia frettolosa e di parte si evince che l'investimento si sarebbe potuto evitare se il macchinista avesse azionato per tempo il freno e per tale motivo la giustizia italiana lo condanna per omicidio. Anche questo lo considerereste corretto? e vi assicuro, per aver letto una ricca bibliografia a riguardo, che casi di perizie condotte in modo lacunoso, in fretta, con elementi e testimonianze anche false, non sono affatto rare. In Italia, molta gente si è trovata sbattuta in galera pur non avendo commesso alcun reato. Si è scoperto poi che alcuni carabinieri o poliziotti avevano lavorato male nelle indagini.
E comunque a Forcolandia, Italia Avviso di Garanzia è sinonimo di atto d'accusa, secco ed incontrovertibile da cui ti devi difendere. (ovvero, sei colpevole: se vuoi uscirne pulito DEVI dimostrarlo...)
UP
