Cita:
Paragonare le Retiche con un trenino giocattolo!
Una ferrovia, così come ogni sistema di trasporto, si mantiene solo se riesce a star dentro a certi parametri, altrimenti SI CHIUDE!!!
Com'è che non leggo da nessuna parte "1943 l'anno in cui, il trenino giocattolo del Bernina, meritava di chiudere per debiti"?
Eppure, dopo la crisi del 1929, quella ferrovia iniziò a generare solo debiti, tanto che il cantone decise che non avrebbe sganciato più un franco in sussidi.
La fortuna della BB è stata quella di potersi fondere con le RhB che si accollarono i debiti e spesero per ammodernarla.
"Nach anfänglich großem Erfolg geriet die Berninabahn im Schatten der Weltwirtschaftskrise 1929 in finanzielle Schwierigkeiten. Auf Dauer war ohne Garantie der Defizitabdeckung durch Bund und Kanton kein Weiterbestehen möglich, so daß schließlich 1944 die Fusion mit der RhB beschlossen wurde, rückwirkend zum 1. Januar 1943."
http://www.rail-info.ch/RhB-BB/index.de.htmlCita:
Il fatto che già nel 1940 ne fosse prevista la soppressione la dice lunga su quali erano i risultati di esercizio, che non sarebbero di certo cambiati nel caso di elettrificazione e/o gestione da parte di soggetti privati.
Immagino che la storia di questa Ferrovia non faccia parte delle tue letture preferite, ma lo è delle mie.
La linea venne messa in lista per la chiusura perchè c'era un gruppo di "albergatori veneziani, collegati ad una grande
impresa di trasporti automobilistici ed ad una
nota fabbricca di automobili che riuscirono a convincere le auturità locali ad istituire una linea di autoservizi."
Fu il direttore generale delle FS, che su pressione del capo dell'ente turistico, decise di revocare la chiusura. (Fonte - Piero Muscolino, Ricordi ferrotramviari di viaggi per le Dolomiti. )
Negli anni 50, poi la ferrovia divenne un'attrazione turistica, tanto che, in estate, era solita trasportare 700 passeggeri al giorno, perfino su carri merci aperti, dato che non avevano abbastanza carrozze. In pratica facevano la stessa cosa che viene fatta oggi giorno dalle Retiche proprio sul Bernina.

Convincere i locali che la ferrovia fosse obsoleta/pericolosa/arretrata/deficitaria e la gomma "una figata" vale per la storia della Ferrovia alto Pistoiese, per la cremagliera del Mottarone, per la parte bassa del Renon, per la Val Gerdena, per la Val di Fiemme, etc...
Sono daccordo sul concetto che un soggetto privato debba guadagnare senza aiuti statali, ma è inapplicabile perfino nel "paradiso" dei binari chiamato Svizzera.
In proposito vorrei ricordare il tentativo di autosostituire le ferrovie non capaci di arrivare a coprire il 50% (poi cambiato in 30%) dei costi dai soli biglietti.
http://www.tio.ch/News/Ticino/Cronaca/7 ... -ticinesi/"Sono 175 le linee ferroviarie regionali a rischio chiusura.
Centosettantacinque su 300."