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MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2009, 9:00 
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Nome: Alessandro Rizzello
Iscritto il: sabato 14 gennaio 2006, 15:50
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Località: Pistoia
Sito SPETTACOLARE !!!!
Sapevo poco o nulla di questa linea .... quelle Diesel doppie SLM sono davvero belle.... e poi la R302 con tender e le nostre Littorine....

Alessandro


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MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2009, 13:21 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
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Località: Genova
Beh, la R.302 modificata con il tender e con l'aggancio americano sembra la mia piccola EFE 01... quasi quasi gli costruisco il tender...


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MessaggioInviato: mercoledì 11 febbraio 2009, 15:34 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
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Piuttosto, perché alla R302 hanno modificato in quel modo curioso le casse dell'acqua :?:
Saluti curiosi.
Massimo


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MessaggioInviato: giovedì 12 febbraio 2009, 9:28 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 18:51
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Uccio ha scritto:
Mi spiego meglio:il nonno del mio collega,ferroviere a Tarvisio,venne arruolato nella XV Legione Milizia Ferroviaria imbarcato e spedito a Massawa da qui,presumiamo via ferrovia,ecco il perchè delle ferrovie Eritree,spedito a Dire Daua (Dirè Dawa) in Etiopia (importante stazione sulla Addis Abeba Gibuti)


Sicuramente da Massaua risalì in treno fino ad Asmara, da qui si proseguiva per l'Etiopia via strada


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MessaggioInviato: giovedì 12 febbraio 2009, 9:50 
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Iscritto il: giovedì 26 gennaio 2006, 15:02
Messaggi: 1103
Località: Genova
Innanzitutto ciao Massimo, come va?
Ti vedremo un po' a Genova?
Rispondo alla tua curiosità.
Le casse erano state modificate per portare il carbone, mentre l'acqua era portata dal tender.
Il tutto per aumentare l'autonomia, ma il rimorchiarsi il tender da 20 t a pieno carico non è stata una scelta felice.
Successivamente è stata spedita, priva del tender, in Eritrea e lì spariscono le tracce, sicuramente demolita.
Questo quanto mi ricordo dalla monografia della LD.


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MessaggioInviato: giovedì 12 febbraio 2009, 18:15 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 13:31
Messaggi: 1764
Località: Roma
Dal libro "Le ferrovie coloniali italiane" del compianto Giorgio Gatti a pag 60 si legge:
"..... Tale macchina ebbe però breve esistenza, infatti fu successivamente riconvertita allo scartamento di 950 mm. e trasferita a Massàua, dove terminò la sua carriera."


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MessaggioInviato: giovedì 12 febbraio 2009, 22:09 
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Iscritto il: lunedì 30 gennaio 2006, 0:00
Messaggi: 778
Caro Diego,
ho una voglia di venire a Genova che vedrai ... un giorno comparirò come d'improvviso :D
A parte gli scherzi è una cosa che devo fare, quindi ti avviso per tempo perché fare il viaggio per una scrivania vuota non è bello :wink: .
Ti ringrazio delle informazioni sulla R302, immaginavo una cosa simile (però a volte l'immaginazione è una bestiaccia dura da tenere a bada!)

Per Uccio:
su Storia apparvero degli articoli a firma di Francesco Ogliari sulla storia delle ferrovie coloniali italiane, è roba di oltre 20 anni addietro, se credi li ricerco e posso fare una scansione.
Non ne ho un grande ricordo, forse non erano molto esaustivi nel trattare l'argomento, comunque ho quei numeri e sono a disposizione.
Ciao.
Massimo


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MessaggioInviato: giovedì 12 febbraio 2009, 23:51 
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Iscritto il: domenica 6 aprile 2008, 16:03
Messaggi: 86
Località: sulla Pontebbana
Massimo di Vico ha scritto:
Caro Diego,
ho una voglia di venire a Genova che vedrai ... un giorno comparirò come d'improvviso :D
A parte gli scherzi è una cosa che devo fare, quindi ti avviso per tempo perché fare il viaggio per una scrivania vuota non è bello :wink: .
Ti ringrazio delle informazioni sulla R302, immaginavo una cosa simile (però a volte l'immaginazione è una bestiaccia dura da tenere a bada!)

Per Uccio:
su Storia apparvero degli articoli a firma di Francesco Ogliari sulla storia delle ferrovie coloniali italiane, è roba di oltre 20 anni addietro, se credi li ricerco e posso fare una scansione.
Non ne ho un grande ricordo, forse non erano molto esaustivi nel trattare l'argomento, comunque ho quei numeri e sono a disposizione.
Ciao.




Massimo


Grazie se ti è possibile mi daresti un grande aiuto.
Grazie ancora a tutti
Uccio


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 Oggetto del messaggio: Linea Massaua - Asmara
MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2009, 10:36 
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Iscritto il: sabato 19 luglio 2008, 8:55
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Località: Veneto
A chi fosse interessato alla linea Massaua - Asmara segnalo anche due servizi, con parecchie foto, pubblicati da "Sette", settimanale del "Corriere della sera", il 9 luglio 1998 e da "L'Espresso" il 7 dicembre 2000.


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MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2009, 16:27 
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Caro Uccio,
ho parlato troppo presto :?
Ho ritrovato le riviste citate: sono tre numeri di STORIA Illustrata editi nel 1981.
Come ricordavo l'Ogliari parla delle ferrovie nelle Colonie italiane, inizia dalla apertura delle basi commerciali fino alle guerre coloniali ed il riconoscimento dello "status" di colonia.
Parla dei progetti, delle realizzazioni sia a scartamento ridotto che decauville, fornisce anche i nomi di diverse locomotive e gli articoli sono corredati di foto interessanti, ma ...... l'Etiopia NON ERA una "colonia" italiana come l'Eritrea o l'Abissinia, di conseguenza non ne parla :cry: .
Comunque, se credi che ti possa interessare, alla prima occasione recupero il materiale, lo scansiono, ecc, ecc
Un grande saluto.
Massimo


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 Oggetto del messaggio: Libri di Gatti e Ogliari
MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2009, 16:52 
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Messaggi: 495
Località: Veneto
I libri di Gatti e Ogliari sulle ferrovie coloniali italiane sono attualmente in vendita su un noto sito.
Ho comprato una copia del libro di Gatti, ma ce ne sono altre due disponibili.
I volumi di Ogliari costano una nespola, come al solito.


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MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2009, 18:48 
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Messaggi: 774
Massimo di Vico ha scritto:
Caro Uccio,
ho parlato troppo presto :?
Ho ritrovato le riviste citate: sono tre numeri di STORIA Illustrata editi nel 1981.
Come ricordavo l'Ogliari parla delle ferrovie nelle Colonie italiane, inizia dalla apertura delle basi commerciali fino alle guerre coloniali ed il riconoscimento dello "status" di colonia.
Parla dei progetti, delle realizzazioni sia a scartamento ridotto che decauville, fornisce anche i nomi di diverse locomotive e gli articoli sono corredati di foto interessanti, ma ...... l'Etiopia NON ERA una "colonia" italiana come l'Eritrea o l'Abissinia, di conseguenza non ne parla :cry: .
Comunque, se credi che ti possa interessare, alla prima occasione recupero il materiale, lo scansiono, ecc, ecc
Un grande saluto.
Massimo


L'Etiopia è stata una colonia italiana, Abissinia è il suo antico nome: fu la penultima colonia conquistata nella guerra del 1936 (dopo un fallito tentativo alla fine dell'800)


Ultima modifica di Marco Bruzzo il venerdì 13 febbraio 2009, 19:17, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: venerdì 13 febbraio 2009, 19:03 
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Località: Granducato di Toscana
Marco Bruzzo ha scritto:
Massimo di Vico ha scritto:
...... l'Etiopia NON ERA una "colonia" italiana come l'Eritrea o l'Abissinia, :cry: .
Massimo


L'Etiopia è stata una colonia italiana, Abissinia è il suo antico nome: fu l'ultima colonia conquistata nella guerra del 1936 (dopo un fallito tentativo alla fine dell'800)


Forse si è confuso con la Somalia
Giancarlo


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Giancarlo Giacobbo ha scritto:
Dal libro "Le ferrovie coloniali italiane" del compianto Giorgio Gatti a pag 60 si legge:
"..... Tale macchina ebbe però breve esistenza, infatti fu successivamente riconvertita allo scartamento di 950 mm. e trasferita a Massàua, dove terminò la sua carriera."


Nel libro del Gatti si cita la 034 (sia nel testo sia nella tabella) ma una delle 4 foto nel sito della Ferrovia FrancoEtiopica ritrae la 016 senza tender nel 1939 (anche se la didascalia dice 034): o è stato cambiato il numero della macchina o le loco erano due. Sicuramente era in Etiopia vedi il gancio automatico: una particolarità sia nella foto della 016 sia in quella della 034 pubblicata sul libro del Gatti (anche se dal retino non riesco a leggere bene la targa) è il serbatoio sito tra camino e duomo, non presente nelle altre foto della 034 presenti sul sito della ferrovia Addis Abeba-Djibouti, di cui 2 scattate sicuramente appena la macchina è arrivata in Etiopia causa mancanza sia del gancio automatico in uso sulla ferrovia (che si vede nella terza foto della 034 e in quella della 016) sia del respingente unico FS.


Ultima modifica di Marco Bruzzo il venerdì 13 febbraio 2009, 19:21, modificato 1 volta in totale.

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Libli II ha scritto:
Marco Bruzzo ha scritto:
Massimo di Vico ha scritto:
...... l'Etiopia NON ERA una "colonia" italiana come l'Eritrea o l'Abissinia, :cry: .
Massimo


L'Etiopia è stata una colonia italiana, Abissinia è il suo antico nome: fu la penultima colonia conquistata nella guerra del 1936 (dopo un fallito tentativo alla fine dell'800)


Forse si è confuso con la Somalia
Giancarlo


Anche la Somalia Italiana era una colonia (dal 1890): i tre paesi formavano l'AOI (Africa Orientale Italiana)
Le altre colonie dell'Impero erano: Libia (1912), Albania (1939) e isole del Dodecanneso (Rodi - 1912).


Ultima modifica di Marco Bruzzo il venerdì 13 febbraio 2009, 19:16, modificato 1 volta in totale.

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