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 Oggetto del messaggio: Linee ferroviarie dell'Istria
MessaggioInviato: venerdì 1 settembre 2006, 2:05 
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Iscritto il: sabato 4 marzo 2006, 14:39
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ing ha scritto:
Tra il 1920 ed il 1943 che collegamenti c'erano tra Fiume ed il resto d'Italia?
Eccoli:
linea Trieste - Postumia,
linea San Pietro del Carso - Fiume.
Buon viaggio. Sergius


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MessaggioInviato: venerdì 1 settembre 2006, 18:56 
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Credo che la domanda si riferisse ai servizi e non alle linee.
Dopo la I G.M. i servizi vennero abbastanza modificati. Dall'orario 1933 (ristampa del 1984 - Les Editions du Cabri) risulta che tra Trieste Centrale e Fiume vi erano nove possibilità da Trieste a Fiume di cui tre collegamenti diretti. Nel senso contrario vi erano sette possibilità di cui tre collegamenti diretti. Da notare che il cambio macchina a San Pietro del Carso avveniva in 4/8 minuti. Esistevano anche delle carrozze dirette da Fiume per Lubiana-Maribor-Vienna e da Fiume per Trieste Centrale-Gorizia Centrale-Gorizia Montesanto-Piedicolle-Monaco.
Nel 1928 invece, mentre il numero dei collegamenti era simile a quello del 1933, non esisteva la carrozza diretta per Monaco ma esisteva quella Roma-Fiume-Zagabria. Comunque tutti i servizi sulla Trieste Centrale-Postumia erano in concidenza da e per Fiume.
Già allora però esisteva un più comodo e veloce servizio automobilistico denominato "La Freccia del Carnaro" gestio dalla Autoservizi Grattoni di Fiume, la stessa che nel secondo dopoguerra operava a Milano, che aveva tre corse giornaliere tra Fiume e Trieste e viceversa. Il percorso stradale è infatti di soli 80 km mentre quello ferroviario è di 129 km. All'epoca del vapore si impiegava 2 ore e mezza.
Con l'elettrificazione le cose migliorarono in quanto vennero poste in servizio le Littorine ALe 88 (poi 880) le quali abbassarono notevolmente i tempi di viaggio. Anche il cambio banco a San Pietro del Craso venne accellerato e lo si faceva in soli 3 (dico 3!!!) minuti.
Poi venne la guerra e le cose andarono un po' peggio, specie dopo il 1943.
Appena trovo altri dati ve li comunico.
Saluti
Anatole


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 Oggetto del messaggio: Linee ferroviarie dell'Istria
MessaggioInviato: venerdì 1 settembre 2006, 20:16 
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mallet ha scritto:
Credo che la domanda si riferisse ai servizi e non alle linee.
Sono due link; cliccando su di essi escono i quadri 75 e 76 dell'orario 1932 (ne ho uno originale) relativi alle linee indicate.
Vale. Sergius


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 Oggetto del messaggio: Linee ferroviarie dell'Istria
MessaggioInviato: venerdì 1 settembre 2006, 21:14 
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Una domanda per Mallet, che è molto pratico di TS e dintorni.
Nel volume "Transalpina - Un binario per tre popoli", la foto (datata 1972) a pag. 196 mostra il sovrappasso della linea Transalpina sulla linea Meridionale a nord di Villa Opicina. Dalla foto la Transalpina risulta elettrificata verso Monrupino. Fino a dove si estende/va tale elettrificazione? Oppure è/era solo il tratto finale della linea aerea della stazione di Villa Opicina?
Gratiae. Sergius

P.S. Hai scoperto qualcosa riguardo a quello che ti chiesi nel mio intervento del 13 agosto?


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MessaggioInviato: venerdì 1 settembre 2006, 21:24 
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Sergius, complimenti per gli orari e quanta nostalgia a leggere i nomi delle città che purtroppo di lì a pochi anni furono regalate dagli alleati a Tito... :( :( :( :(
A propo, hai mica qualche altro quadro orario, anche della Trieste - Erpelle da mandarmi?
Tks


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 Oggetto del messaggio: Linee ferroviarie dell'Istria
MessaggioInviato: venerdì 1 settembre 2006, 22:04 
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Quadri 72 - 73 - 74
Quadri 214 - 215 - 216
Quadro 217

Riguardo alla nostalgia, pensa che la settimana scorsa assieme a Omnibus ci siamo fatti A/R Bohinjska Bistrica - Gorizia Montesanto con in mano il citato orario del '32 aperto al quadro 72.
Sia chiaro: nessuna nostalgia fascista, bensì orgogliosa nostalgia italiana!
Sergius


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MessaggioInviato: sabato 2 settembre 2006, 8:01 
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La foto di pag. 196 del volume TRANSALPINA-Un binario per tre popoli.
La trazione elettrica terminava solo pochi metri a sinistra della foto dove c'è ancora oggi il portale. Serve solo come asta di manovra per le macchine elettriche. In pratica è stata usata molto poco dato che le macchine da manovra sono sempre diesel (era il regno dei D141) e per i pochi movimenti in stazione delle macchine elettriche, sia FS che JZ/SZ è più comodo usare i binari per Sesana.
Quanto alla richiesta del 13 agosto debbo dire che non ho notizie in merito. Potrebbe anche darsi che del personale abbia potuto andare in pensione alla chiusura della linea. Io però ricordo di aver conosciuto un macchinista FS che però aveva proseguito la carriera e per un certo tempo aveva lavorato anche a Milano. Per inciso va detto che il fratello di questi invece era dievenato autista delle corriere dell'INT che effettuavano dal 1935 i servizi sostitutivi. Era poi passato ad altre ditte fino a una trentina di anni fa quando andò in pensione come capo servizio movimento della SAITA. E' lui che mi ha raccontato parecchie cosette al riguardo però non ricordo argonenti circa il pensionamento dei ferrovieri.
Del resto chi aveva fatto una profonda ricerca sulla Parenzana era Giulio Roselli ma anche lui purtroppo è scomparso ormai da diversi anni. Se non ha citato niente nei suoi libri.......
Saluti
Anatole


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MessaggioInviato: sabato 2 settembre 2006, 13:19 
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Grazie mille, Sergius! La nostalgia ovviamente è nel pensare a quelle terre martoriate e a tutte quelle persone che, trovandosi dalla parte degli sconfitti, dovettere lasciare tutto...e in Italia vennero spesso trattate malissimo.....Follie della guerra.....e miopia della politica (ma probabilmente in piena guerra fredda era più importante tenersi buoni Tito che pensare agli italiani, che oltretutto avevano anche perso la guerra).
Tornando alle ferrovie. A Sesana sono ancora in opera i segnali tipo FS, infatti c'è tanto di annotazione alla fine del regolamento segnali SZ.
Quanto agli orari, ricambio con l'ultimo orario dell'autoservizio sostitutivo FS per S. Elia, Estate 1977: http://www.ilmondodeitreni.it/orari%20-%20file/164_77.jpg
e con un Trieste - Villa Opicina del 1980 http://www.ilmondodeitreni.it/orari%20-%20file/trieste1980.jpg


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 Oggetto del messaggio: Linee ferroviarie dell'Istria
MessaggioInviato: sabato 2 settembre 2006, 13:47 
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Grazie, Mallet. Anche a me sembra strano quanto dettomi da quel mio conoscente, ma non avendo documentazione in merito non posso contraddirlo, tanto più che parla di un suo familiare. Comunque se ti capitasse qualche informazione o notizia in proposito, ti prego di trasmettermela, non per polemizzare con quella persona (non ne ho né motivo né interesse), ma a puro scopo conoscitivo delle vicende di una linea e di una terra di cui sono profondamente e italianamente innamorato.
Riguardo alla elettrificazione, in effetti avevo supposto la stessa cosa e pertanto ti ringrazio della conferma.

Grazie, Gemini76. Concordo sulla riflessione politica. Riguardo al resto, sempre disponibile a condividere quel che ho.

Sergius


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MessaggioInviato: sabato 2 settembre 2006, 20:12 
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Purtoppo x ora ho so.lo quell'orario,appena torno in biblio fs vedo di trovarne altri.cmq dopo anni per i festeggiamenti per la transalpina un treno viaggiatori è passato x monrupino...sbaglio o la bizzaria dei confini ha fatto si che il paese restasse in Italia ma la stazione in yugoslavia?perché in effetti la stazione porta il nome slavo di repentabor....bello che rfi deve tenere aperta la linea in ottemperanza di accordi internazionali....ma poi di fatto è usata solo fino ad opicina campagna x evitare di dover fare ke operazioni doganali!
ps
certo che la ts-parennzo aveva tempi de percorrenza allucunanti!


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MessaggioInviato: sabato 2 settembre 2006, 20:47 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
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Si in effetti tra la stazione e il paese nel 1947 venne tracciato il confine. Ad essere pignoli però non il confine con l'Italia bensì quello tra la Jugoslavia e il Territorio Libero di Trieste, come anche descritto dettagliatamente nel Trattato di Pace.
Del resto all'epoca dell'immediato secondo dopoguerra alla Jugoslavia interessava prendere più territorio possibile e anche una stazione "conquistata" era sufficiente (vedi, ad esempio, il caso di Gorizia dove il confine compie quel percorso proprio per lasciare la ferrovia e la stazione in territorio allora jugoslavo).
Del resto anche gli abitanti di Monrupino all'epoca erano più portati per la versione Repentabor anche se poi hanno ringraziato Iddio per aver scampato quella "grande" occasione.
Non per voler suscitare polemiche ma le cose andarono proprio così, non le ho vissute di persona ma quasi.
Saluti
Anatole


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 Oggetto del messaggio: Linee ferroviarie dell'Istria
MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2006, 16:14 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Tradotta ha scritto:
Per venire agli aspetti ferroviari: lunedì 14 ho fatto un salto a Canfanaro, dove un CS gentilissimo (come tutti del posto), come mi ha visto ha esordito dicendomi, in italiano perfetto che sarebbe transitato un merci (l'unica coppia prevista giornalmente).
Sei stato fortunato a trovare una persona certamente del gruppo italiano; infatti quando hai parlato con la signora croata non hai fatto comunicazione. Io sono stato sulla Transalpina e non ne ho trovato uno che parlasse l'italiano, conoscevano solo gli importi da riscuotere per l'avtovlak.
Ma per venire agli aspetti ferroviari, parlando con un collega capostazione sloveno, questi mi ha fatto capire che sulla linea S. Pietro del Carso - Fiume alcuni treni sono SŽ (Ferrovie slovene) e alcuni sono HŽ (Ferrovie croate), mentre la linea Diváccia - Pola è completamente gestita dalle SŽ.
Tradotta, (o Mallet, che conosce bene la situazione locale) tu che hai frequentato la stazione di Canfanaro e parlato con ferrovieri locali, hai notato se vestivano divisa SŽ o HŽ e se i treni erano tutti SŽ?
Grazie. Omnibus


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MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2006, 18:00 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
Ho già scritto specificando come è gestita la Divaccia-Pola (Divaca-Pula).
Il tratto da Divaca (uso l'attuale nome delle stazioni) è gestito dalle Ferrovie Slovene (SZ). La stazione di confine è Buzet (già Pinguente), che si trova a circa 7 km dal paese omonimo su una strada tutta in salita (bellissimo panorama!!!). Da Buzet a Pula la linea è gestita dalle Ferrovie Croate (HZ) per cui tutto il personale sia di stazione che viaggiante è croato. Esiste un collegamento con automotrice diesel d'estate tra Ljubljana e Pula effettuato con materiale sloveno. Ovviamente nel tratto croato il personale rimane quello sloveno. Quanto al poco traffico merci è possibile che i croati arrivino fino a Divaca. Gli sloveni non vanno oltre Buzet. Gran parte della linea è in territorio croato ma all'epoca della Jugoslavia era gestita dalla direzione di Lubiana (ZG-Ljubljana). Per questo a Pola c'è la 835.040 che è stata scambiata con altro materiale ex JZ per il museo di Trieste C.M. Dopo la suddivisione della Jugoslavia la macchina è rimasta in territorio croato e so che Lubiana aveva cercato invano di averla indietro. Credo che ora le cose si siano appianate, forse i croati hanno dato qualcosa altro a Lubiana.
Saluti


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MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2006, 19:51 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 11:08
Messaggi: 1829
.....ed ecco il materiale SZ in sosta in quel di Pola, un paio di domeniche fa.


http://img324.imageshack.us/img324/5892/szpolasw9.jpg


Saluti


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MessaggioInviato: mercoledì 6 settembre 2006, 20:38 
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Iscritto il: mercoledì 9 agosto 2006, 18:08
Messaggi: 806
Un convoglio SZ in servizio sulla Lubiana-Pola.
E' un ZELENI VLAK (treno verde) della prima generazione.
Gruppo JZ 711 costruito dalla MBB nel 1970 e assegnato alla direzione di Lubiana.
Un tempo conosciuti in Italia con il nome di "Nutelle" in quanto in origine verniciati in marrone e nocciola chiaro. Un tempo effettuavano anche i treni d'agenzia da Lubiana a Venezia S.L.
Questi convogli effettuavano anche il treno di sola 1^ classe "ARENA" Pula-Zagreb G.K.
Saluti


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