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MessaggioInviato: mercoledì 18 ottobre 2006, 11:49 
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 Oggetto del messaggio: Quadruplicamento Mestre-Padova
MessaggioInviato: sabato 18 novembre 2006, 20:35 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Il giorno 26 entrerà in esercizio la nuova tratta del binario pari della linea storica tra la cabina B ed il fascio viaggiatori di Mestre.
L'attuale binario pari (e poi anche il dispari) sarà rinnovato e diventerà il pari della linea AV/AC.
Omnibus

PS: Perché continuiamo a chiamarlo quadruplicamento? In italiano quadruplicare significa moltiplicare per quattro. Quadruplicare una linea già a doppio binario significa ottenere un complesso a otto binari, ma visto che alla fine i binari saranno solo quattro, mi pare che sia più corretto chiamarlo raddoppio.


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MessaggioInviato: sabato 18 novembre 2006, 21:33 
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Iscritto il: lunedì 6 febbraio 2006, 13:44
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Parole sante Omnibus, ma l'italiano si sa va sparlato... e allora quadruplicamento sia! Basta considerare i binari del prima e le rotaie del dopo... :wink:


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MessaggioInviato: martedì 21 novembre 2006, 21:07 
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Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)
Grammaticalmente il ragionamento non fa una piega, però io penso che si prenda sempre come riferimento la situazione a unico binario... dico io, eh, può anche darsi (anzi è assai plausibile) che mi sbagli :wink:

Ciao

P.S. e con il cavalcaferrovia della futura Mestre-Maerne come va?


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MessaggioInviato: mercoledì 22 novembre 2006, 13:26 
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Iscritto il: mercoledì 30 agosto 2006, 14:18
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ancora tutto fermo, proseguono però i lavori sulla vecchia linea dei bivi.. ed ora pare si stia lavorando sul raccordo Castelfranco, bivio per linea mestre-padova..


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 Oggetto del messaggio: Quadruplicamento Mestre-Padova
MessaggioInviato: mercoledì 22 novembre 2006, 21:35 
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Iscritto il: martedì 28 marzo 2006, 17:03
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Oltre a quadruplicamento è improprio anche il termine AV/AC perché in realtà la nuova Padova - Mestre è una linea AC con predisposizione ad essere trasformata in AV. Infatti la velocità max non potrà superare i 250 km/h, la trazione è a 3.000 volt cc anziché 25 kv ca, il segnalamento è di tipo laterale tradizionale.

Il cavalcaferrovia della tratta Mestre - Maerne è già stato costruito; adesso si stanno approntando i piloni delle rampe di accesso (visto oggi).

Il raccordo tra la linea di Castelfranco e la ex linea dei bivi altro non è che il vecchio raccordo dall'ex bivio Spinea all'ex doppio bivio Orgnano che non era mai stato smantellato.
Ecco alcune foto scattate questa estate durante un raid con Sergius:
l'ex bivio Spinea Immagine - lavori di disboscamento Immagine
l'ex doppio bivio Orgnano Immagine
Omnibus


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 Oggetto del messaggio: Re: Quadruplicamento Mestre-Padova
MessaggioInviato: giovedì 23 novembre 2006, 11:12 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Omnibus ha scritto:
PS: Perché continuiamo a chiamarlo quadruplicamento? In italiano quadruplicare significa moltiplicare per quattro. Quadruplicare una linea già a doppio binario significa ottenere un complesso a otto binari, ma visto che alla fine i binari saranno solo quattro, mi pare che sia più corretto chiamarlo raddoppio.


Come hanno già detto, penso che derivi dal fatto che si passa da un doppio binario ad un binario quadruplo, e far divenire qualcosa quadruplo si dice, se non erro, quadruplicare :) :) :) :)


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 Oggetto del messaggio: Quadruplicamento Mestre-Padova
MessaggioInviato: giovedì 23 novembre 2006, 11:37 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
saint ha scritto:
... far divenire qualcosa quadruplo si dice, se non erro, quadruplicare :) :) :) :)
Certo Saint, ma se parti da uno.
Omnibus


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 Oggetto del messaggio: Re: Quadruplicamento Mestre-Padova
MessaggioInviato: giovedì 23 novembre 2006, 12:01 
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Iscritto il: lunedì 16 gennaio 2006, 10:40
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Località: Vigonovo
Omnibus ha scritto:
saint ha scritto:
... far divenire qualcosa quadruplo si dice, se non erro, quadruplicare :) :) :) :)
Certo Saint, ma se parti da uno.
Omnibus


Appunto. Si passa dal binario doppio al binario quadruplo. L'aritmetica della mia maestra dice anche a me che si tratta di raddoppiare il numero dei binari.

Ma dato che binario è singolare (uno), e che con raddoppio si intende usualmente il passare dal binario singolo al doppio, accettiamo questo uso di quadruplicare come portare al numero di quattro. Lo so, quadruplicare non è nato per quest'uso, ma l'italiano manca di un termine per esprimere il concetto.

(Mi scuso per la versione errata che c'era in precedenza)


Ultima modifica di saint il giovedì 23 novembre 2006, 14:13, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: giovedì 23 novembre 2006, 14:02 
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Cita:
PS: Perché continuiamo a chiamarlo quadruplicamento? In italiano quadruplicare significa moltiplicare per quattro. Quadruplicare una linea già a doppio binario significa ottenere un complesso a otto binari, ma visto che alla fine i binari saranno solo quattro, mi pare che sia più corretto chiamarlo raddoppio.


Perché nel gergo ferroviario il termine, inizialmente scorretto, è diventato di uso comune e si differenzia bene dal "raddoppio" perché dà immediatamente l'idea del numero di binari che si avranno.


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 Oggetto del messaggio: Quadruplicamento Mestre-Padova
MessaggioInviato: giovedì 23 novembre 2006, 19:53 
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Località: Dove i treni sono a vapore e gli scambi a mano
Mah, si vede che io sono un ferroviere di una ferrovia d'altri tempi.
Eppure quando sono stati raddoppiati i binari fra Mestre è Venezia nessuno si è mai sognato di parlare o scrivere di quadruplicamento.
Nonostante usi il gergo ferroviario da tempo immemorabile, a me viene spontaneo pensare a otto binari, quando leggo di "quadruplicamento di linea".
Omnibus


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MessaggioInviato: giovedì 23 novembre 2006, 20:59 
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Tutto è relativo, bisogna fissare il sistema di riferimento altrimenti tutti hanno ragione: se ci riferiamo all'apertura della linea, che, in origine, fu costruita sicuramente ad un solo binario, allora ha ragione SAINT, il binario sarà quadruplicato. Se invece ci riferiamo alla situazione attuale, alla fine dei correnti lavori i binari saranno raddoppiati, e qui ha inequivocabilmente ragione Omnibus. Non mi sembra ci siano possibilità di scappatoie. Ciao, g.


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MessaggioInviato: giovedì 23 novembre 2006, 22:12 
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Omnibus, e quando un tratto di ferrovia viene portato da 4 a 6 binari (per esempio tra Pioltello e Lambrate oppure tra Roma Smistamento e Roma Tiburtina con due binari merci, due DD e due LL) come si dice?


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MessaggioInviato: venerdì 24 novembre 2006, 11:03 
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Località: Vigonovo
giovanni andretta ha scritto:
Tutto è relativo, bisogna fissare il sistema di riferimento altrimenti tutti hanno ragione: se ci riferiamo all'apertura della linea, che, in origine, fu costruita sicuramente ad un solo binario, allora ha ragione SAINT, il binario sarà quadruplicato. Se invece ci riferiamo alla situazione attuale, alla fine dei correnti lavori i binari saranno raddoppiati, e qui ha inequivocabilmente ragione Omnibus. Non mi sembra ci siano possibilità di scappatoie. Ciao, g.


Con questi presupposti ha ragione Omnibus. La Ferdinandea venne costruita
a doppio binario fin da subito. Nella biblioteca universitaria di Padova si conserva un libretto del 1942 pubbligato per il centenario.


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MessaggioInviato: venerdì 24 novembre 2006, 11:36 
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Tradotta ha scritto:
Omnibus, e quando un tratto di ferrovia viene portato da 4 a 6 binari (per esempio tra Pioltello e Lambrate oppure tra Roma Smistamento e Roma Tiburtina con due binari merci, due DD e due LL) come si dice?


mumble mumble... :roll:
Sestuplicamento sarebbe quindi scorretto (4*6=24 binari)
3/2-plicamento (4*3/2=6), sì, ci siamo 8)


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