Dal
http://carta.ilgazzettino.it/MostraOgge ... 8&CodSiglaCONEGLIANO BINARIO 1 GIARDINODa ieri nella stazione di Conegliano è attivo il nuovo "binario giardino" per i treni che sono diretti a Vittorio Veneto
La "metropolitana" è arrivata al capolinea
Mercoledì 8 Luglio 2009,
Conegliano/Vittorio Veneto
Un nuovo “giardino” in città. Si rassegnino gli amanti del verde: purtroppo a Conegliano non è stato inaugurato alcun prato pubblico supplementare. Il “giardino” in questione è il nuovo binario ferroviario che è stato ricavato in stazione davanti al posto di Polizia Ferroviaria e alla sede dei dirigenti movimento. “Binario giardino” è l’espressione che indica, in stazioni attraversate da una o più linee, quel binario che ha capolinea in stazione e che, generalmente, fa partire e arrivare treni di linee minori. Come, nel caso di Conegliano, quella per Vittorio Veneto e Belluno – Calalzo di Cadore. Nei giorni scorsi è stata grande la sorpresa per i viaggiatori che, arrivati nella stazione di piazza Aldo Moro per prendere il treno per la montagna, hanno visto indicare dal tabellone elettronico delle partenze la “littorina” per Vittorio Veneto in partenza dal binario “1G”, ossia dal “giardino”, dove fino a pochi mesi fa soggiornavano vecchi treni merci.
Il vantaggio di avere a disposizione un nuovo binario è indubbio ai fini della circolazione ferroviaria: molti treni da e per Vittorio Veneto, ad esempio, non dovranno più sostare in arrivo o in partenza da uno dei binari dedicati alla linea principale Venezia – Udine, dove alcuni convogli (treni a lunga percorrenza o merci) nemmeno fermano e quindi hanno bisogno di non trovare ostacoli alla loro corsa. A ciò si aggiunga la comodità dei viaggiatori della linea per Vittorio che spesso avevano il treno in attesa al binario 3 e quindi dovevano percorrere il sottopassaggio per salire in carrozza. Va comunque ricordato che una volta partito dal “giardino”, il treno deve comunque impegnare i binari della linea principale.
L’indicazione del nuovo binario è anche in inglese, il che dà un tocco di internazionalità in più alla stazione coneglianese.
Diventano così quattro i binari utili alla circolazione passeggeri dello scalo cittadino, che attende novità per quanto riguarda i fondi destinati al servizio metropolitano regionale di superficie. Notizie simili si attendono anche a Vittorio Veneto, dove in un incontro avvenuto alcuni mesi fa a Belluno sul servizio ferroviario locale l’allora sindaco Giancarlo Scottà (ieri a Bruxelles nella sua veste di neoparlamentare europeo) aveva auspicato che la linea che collega il bellunese e il Cadore con Conegliano avesse in quest’ultima stazione un binario interamente “dedicato”, senza interferenze con la direttrice principale. Un desiderio che per ora si è realizzato a metà.
Luca Anzanello
