Si è così! Dopo una breve curva si apriva il piazzale di stazione con 4 binari. Uno era a servizio della rimessa che poteva ospitare due elettromotrici ed aveva annessa un ala di modeste dimensioni che fungeva da officina e magazzino. Un secondo binario serviva invece, lo scalo merci e tra questo e il binario adiacente che era in realtà, il binario 2 della stazione, era inserita la bretella permettendo alle elettromotrici di attestarsi nuovamente alla testa del materiale arrivato a S.Marino e pronto per tornare a Rimini.
Infine il binario uno che era una pura asta di ricovero. Teoricamente doveva servire al movimento a spola delle singole elettromotrici che da Rimini facevano servizio senza tirare rimorchiate e carri ( la prestazione massima era infatti di 30 ton. escluse le 34 della elettromotrice, ovviamente in singola trazione)
Oppure in caso di traino di treni straordinari effettuati per i Capitani Reggenti o altre personalità. Ma da alcune foto di quel periodo, si capisce che era il binario 2 quello più usato, mentre l'1 era utilizzato spesso come binario di ricovero dei treni merci o nel caso di treni straordinari nel periodo estivo che avvenivano in doppia trazione fino a Borgo Maggiore, dove poi erano tagliati per proseguire , possiamo dire , a distanza di blocco, su S.Marino e credo che le manovre sul piazzale dovevano attirare la curiosità dei presenti...

Questo accadeva per le cadute di tensione frequenti della Sottostazione di Dogana, unica , ad alimentare la ferrovia.

Elettromotrice AB 03 e carro Fc 22 in partenza dalla banchina di via Napoleone Bonaparte
Max RTVT