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MessaggioInviato: mercoledì 21 febbraio 2007, 18:40 
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e questa autostrada è salutata da tutti come un volano irrinunciabile di sviluppo..
solo l'opposizione di chi abita la val neva ha consentito la deviazione tracciato sulla val bormida.
diversamente se venisse approvata la ferrovia sorgerebbero levate di scudi da parte di chiunque.
personalmente mi farebbe anche comodo arrivare in autostrada a calizzano e arrivare a tortona e milano senza passare per sv e ge, però preferirei di gran lunga un treno che mi porti da albenga a torino in meno di due ore. il problema è che se pur ci fosse la linea, sicuramente trenitalia piazzerebbe dei regionali con tredici fermate da ceva a torino, senza treni nelle ore notturne...per forza che la massa invoca l'autostrada!

Tornando alla linea immaginaria.
sono contento di parlare con l'ideatore con cui mi complimento e faccio subito due domande.
1) solo una stazione in val neva? è previsto l'inoltro di treni navetta per auto da erli a garessio?
2) come farà la linea originando dalla nuova stazione di albenga a superare l'a10 e l'aurelia bis? un tunnel sotto la collina delle coste di leca o un tunnel da bastia a cenesi, ma a che livello?
e ancora
ho trovato il progetto andato in parlamento negli anni'80 per cui la linea sarebbe scesa al mare traforando il galero, castell'ermo e scendendo per il vallone di vendone fino a villanova. cosa ne pensi?

infine quanto alla mobilità tra nuova linea e centri costieri, sappiamo benissimo tutti che nessuno farà mai niente. tolti i binari dal mare, la ferrovia sarà l'ultima delle preoccupazioni. speriamo in un bus navetta...


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MessaggioInviato: giovedì 22 febbraio 2007, 14:02 
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Grazie per l'incoraggiamento !
In effetti sono il pazzo che fece affiggere manifesti in Val Tanaro quando
il buon Scajola venne a proporre il sistema autostradale "a pettine" che dovrebbe riempire la Riviera di turisti.
Condivido le tue perplessità, e le riprendo punto per punto:

- è un peccato che l'idea dell'autostrada Garessio-Albenga sia stata
rifiutata solo per l'impatto ambientale in sé (conosco un paio di comitati
locali, del tipo "non nel mio giardino"), perchè la questione è
ben più ampia: che "tipo" di sviluppo vogliamo per il XXI secolo ? Le
autostrade degli anni '60 ? Guardiamo a che cosa fanno Svizzera,
Austria, Germania, in Europa insomma ? Riusciamo a collegare
i problemi della congestione stradale e i suoi "costi esterni" con
le opportunità di risparmio energetico e trasporto collettivo aperto
veramente a tutti, bambini e ANZIANI compresi, sicuro in ogni
stagione ?

- anch'io arrivo da Milano e infatti siamo noi i gonzi che vuole captare
l' Autofiori, scaricando i propri problemi (privati) di congestione sul
territorio montano (pubblico); ma perché devo essere COSTRETTO ad
usare l'auto ? TRENITALIA deve lavorare, messa in concorrenza vera
con altri esercenti; conto che i progressi sul segnalamento
consentano più dense tracce orarie, e per il prossimo studio di fattibilità
vorrei interpellare anche compagnie svizzere per ipotizzare delle
tracce vendibili...almeno in estate; DB e SBB vogliono entrare in Italia...

1) la stazione di Erli a metà percorso serve proprio per massimizzare la
capacità della linea; essa infatti, per gli incroci, fa il paio con Bagnasco:
Ceva- 12km- Bagnasco-12km-Garessio-12km-Erli-12km-Bastia.
Quindi a Garessio, che ha un fascio di binari enorme, si incrocierebbero
anche i treni più lunghi, ma a Bagnasco ed Erli solo quelli più corti;
il tunnel avrebbe un'uscita di emergenza a Cerisola, ma inizialmente
le altre fermate sarebbero solo a Zuccarello e Cisano;

2) dalla nuova litoranea raddoppiata e sopraelevata in viadotto, la nostra
linea dovrebbe scendere e biforcarsi tra la metrotramvia (verso Leca e
Albenga via ospedale e centro scolastico) e la linea verso l'entroterra,
che risale sulla destra idrografica del Neva, in trincea, verso S.Stefano
e Molini Sciorrea; a Cisano la fermata potrebbe essere interamente
in trincea coperta, a Zuccarello sarebbe dietro la chiesa fuori le mura;
in tale biforcazione, invece dell'AUTOPORTO, un piccolo scalo merci
per l'ortofrutta, che oggi viene comunque trasbordata dai camioncini ai
TIR. Se fosse possibile recuperare lo spazio sotto il viadotto per dei
magazzini, invece di sprecare prezioso terreno agricolo...

- il servizio navetta si usa molto in Svizzera e Slovenia, mentre noi italiani
abbiamo dei limiti culturali (auto = feticcio = donna), credo ci vorrà
molto tempo... forse i prezzi dei posteggi e le multe potrebbero farci
maturare;

- il progetto di legge Lorenzi si rifaceva ad uno studio che l'ing. Briatore
dovette abbozzare in 4 gg. per un convegno tenuto a Garessio; io ne
faccio doverosa menzione nel mio articolo per Ingegneria Ferroviaria
perchè il tracciato Briatore non superava il 2,5%, ma mi permetto di
proporre il 3% per un tracciato che offre una stazione intermedia
non sacrificata come sarebbe in Val Pennavaira, per evitare il parco
del Galero e servire Erli e Zuccarello (pendolari per Albenga); servono
anche facili accessi intermedi al tunnel per eventuali soccorsi...

- la mobilità tra la nuova stazione e i centri costieri è il punto CRUCIALE,
non si può risolvere coi bus se non si vuole congestione, ritardi e
traffico; il trasporto su ferro tra Bastia DEVE ESSERE CONSIDERATO
perchè così recita il DM sull'impatto ambientale del raddoppio,
quindi non si può accettare che "nessuno farà niente"; abbiamo
persone SCELTE e PAGATE per pianificare, e non per lasciare la vecchia
litoranea in pasto ai palazzinari; e poi in Liguria non c'è nemmeno
l'acqua da fornire a nuovi alloggi, quindi un certo pendolarismo con
l'entroterra almeno in estate sarebbe un buon compromesso per un
turismo di impatto limitato e maggiore qualità (mare-montagna).
Tra Andora e Finale in estate ci sono 500MILA persone,
non meritano almeno UNA linea tramviaria ?

Il problema più grosso che vedo è la piccineria legata ai prezzi raggiunti
dalle case; se non si fanno infrastrutture intelligenti, però, io la casa
al mare non la compro di certo in Liguria, già fin troppo cementificata.
I dati sul turismo lo confermano: sapeste quanti milanesi piuttosto
che farsi spennare per 3mq di spiaggia prendono un'aereo e si fanno 1 settimana altrove, anche solo in Sardegna; perchè non offrire loro spiaggie più ampie, e limitare la distesa di auto tenute parcheggiate per mesi sul litorale ? Non è forse spazio prezioso ?

A breve faremo una conferenza a Garessio; grazie per gli spunti di
riflessione,
Stefano


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MessaggioInviato: giovedì 22 febbraio 2007, 16:44 
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l'idea della metrotranvia tra la stazione di bastia e il centro di albenga e da qui sulla litoranea è....perle ai porci!

sappiamo tutti bene come stanno le cose in italia e in liguria e sappiamo bene che, per il bene della nazione, DOBBIAMO, muoverci in macchina.
anche per la albenga-predosa darà il colpo di grazia alla s.giuseppe-alessandria e alla ceva-ormea. per l'albenga-predosa nessuno fiaterà, per il binario unico albenga - garessio, invece, scoppierebbe la terza guerra mondiale. colpa della cultura dell'auto ma anche della gestione delle ferrovie che ormai ha irrimediabilmente creato il pregiudizio anti treno.
l'unica area in cui i binari sarebbero tollerati è l'argine del torrente arroscia, così il comune a spese di rfi si fa rifare gli argini e ottiene un servizio pubblico, magari prolungabile su villanova, anche perchè albenga è l'unico centro che avrebbe bisogno dopo lo spostamento della stazione di un collegamento continuo e rapido con la ferrovia. negli altri centri lo spostamento è il pretesto per ridurre e selezionare il flusso turistico, non certo per migliorare il trasporto su rotaia e la mobilità generale.

tornando alla nostra linea.
non hai fatto i conti con i contadini di albenga, che farebbero il diavolo a quattro per quel metro e mezzo di binario verso il piemonte.
se vuoi che l'idea ferroviaria garessio - bastia sia accettata devi occupare il meno possibile la piana.
una galleria da bastia a cisano e via.
tanto varrebbe rispolverare l'idea su pieve di teco e oneglia, perchè da quelle parti si sono accorti che le varianti stradali ( pieve di teco diventerà un mortorio, un deserto grazie alla variante, così Nava i cui ristoranti e alberghi possono iniziare a traslocare ) hanno ucciso i paesi, mentre la ferrovia li farebbe rinascere....

un'ultima domanda, scusa se abuso ma l'argomento mi prende parecchio e trovare qualcuno che ci crede sul serio capita raramente, dove passerebbe la linea tra zuccarello ed erli?


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MessaggioInviato: martedì 6 marzo 2007, 10:52 
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A proposito di contadini e dell'uso di terreno nella Piana, secondo un comunicato ANSA del 27 novembre scorso il Comune di Albenga metterà
a disposizione 3 ha per la realizzaizone di un AUTOPORTO, e l'Autofiori
ha comprato un terreno vicino all'autogrill di Ceriale per realizzare un'area
di sosta. Vedete quindi che quando si tratta di camion gli spazi si trovano !

Il problema degli agricoltori Albenganesi è poter spedire in fretta
la merce da esportare, caricandola dai camioncini ai grossi TIR;
allora tanto varrebbe trasbordarla su carri ferroviari, non vi pare ?

Nei pressi di Bastia si potrebbe realizzare un raccordo verso Albenga
(tram-treno) e ivi un piccolo scalo con:
- un binario di carico - scarico
- un binario di sosta
- un binario di precedenza
- un binario di transito

Ipotizzando uno scalo analogo a quello già esistente di Garessio,
per facilitare l'incrocio dei treni servirebbe un modulo di 300 m, quindi non si occuperebbero neanche 2 ha; e gli spazi sotto le arcate del'autostrada e del viadotto ferroviario potrebbero essere usate come magazzini.

A me pare questa una soluzione più "europea", e un domani potrebbe costituire vanto per gli stessi prodotti esportati al nord il fatto di non essere stati spediti su camion ! Ciao :)


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MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2007, 12:41 
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la mia perplessità è solo questa.
immaginiamo un treno domenicale con otto mdve trainate da un 656 che arriva da imperia e si è riempito a diano andora alassio...perchè costringere la povera 656 dopo la stazione di bastia, a scendere al livello del neva con una curva molto stretta per poi riarrampicarsi sul 3 per cento fino a garessio e viceversa costringere un treno che è sceso a rotta di collo da erli ad una livelletta da ferrovia retica per arrivare al livello della genova ventimiglia, tutto questo solo per realizzare un servizio tranviario per due paesi che non arrivano a mille abitanti? non è meglio realizzare un collegamento filoviario da bastia ad albenga, un semplice raccordo in galleria tra la stazione e l'interporto e, invece, diramare la linea per garessio ad una quota già più elevata ( problema n. 2, come si scavalca l'autostrada?) così da arrivare nell'alta val neva con una pendenza più graduale?
quali tempi di percorrenza sono ipotizzabili secondo il progetto di questa linea?
grazie ancora!


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MessaggioInviato: mercoledì 7 marzo 2007, 20:10 
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Le tue perplessità sono un'ottimo stimolo:

1) “immaginiamo un treno domenicale ...... tutto questo solo per realizzare un servizio tranviario per due paesi che non arrivano a mille abitanti? “

Certamente il raccordo è molto “sacrificato”, ma lo spazio nella Piana è molto prezioso;
credo sia giocoforza scendere al livello del Neva per poter passare sotto la nuova ferrovia, l’autostrada e l’aurelia bis (tutte e 3 queste infrastrutture sono su viadotto, se non sbaglio); non urge salire verso Cisano perché fin lì basta una livelletta inferiore, e rimane mite fino a Zuccarello, e poi il vincolo è passare ad Erli comunque non troppo alti per avere lo spazio per il piazzale di stazione (almeno 3 binari: corsa, precedenza, sosta-emergenza); il 2,9%, invece, serve da Erli a Garessio.
Il treno passeggeri che hai prospettato è un treno con locomotiva del 1989, ma oggi la trazione distribuita costa relativamente sempre di meno (Minuetto, Pendolino) e questa eventuale ferrovia si farà chissà quando, quindi credo sia meglio ipotizzare in prima battuta un tracciato più impegnativo, con fermata a Cisano, piccoli centri che però gravitano su Albenga e non su Bastia.
Sto organizzando un incontro coi sindaci liguri, a Garessio; se non si rivelassero interessati si introdurrà opzione di tracciato riducendo la massima livelletta, che giustamente paventi.
Nonostante la linea sia dedicata soprattutto ai passeggeri, non dimentichiamo i merci: da Ceva a Garessio è max 1,5%, mentre sulla Garessio – Erli avremmo max 3% (effetto curve e galleria): quindi i merci pesanti avrebbero bisogno, e sfrutterebbero pienamente, una trazione esattamente doppia. Mantenere una locomotiva di spinta costa molto meno che allungare il tracciato, l’importante è non perdere troppo tempo nelle manovre: in Svizzera è routine, in Italia bisogna avere il coraggio di accogliere nuove tecnologie (comando in multipla, agente unico) invece di difendere interessi corporativi che mantengono artificialmente alti i costi del trasporto ferroviario, mentre i camionisti fanno turni pesanti e possono superare i limiti di velocità.

2) “non è meglio realizzare un collegamento filoviario ? “
A fare le “pezze” c’è sempre tempo, credo che in prima battuta sia meglio insistere in un disegno globale con la ferro-tramvia, perché se si usa una tecnica diversa si procura una sicura rottura di carico su chi arriva dall’entroterra o da Torino per andare ad Albenga; certo i turisti preferiscono Alassio, ma l’utenza (studio e lavoro) di tutti i mesi dell’anno non può trasbordare per soli 4 km restanti: e poi Albenga sarebbe il baricentro della tramvia Finale – Andora. Certo, molto dipende dall’evoluzione del concetto di tram-treno in Italia (siamo in ritardo di 30 anni sulla Germania): magari un (dopo)domani si potrebbe andare in Minuetto da Ormea a Pietra Ligure, direttamente, e applicando una tariffa remunerativa; l’idea è sciogliere la dicotomia entroterra – litorale, come recita il Piano Trasporti della Provincia di SV; ma dubbi ne ho anch’io, ecco perché gradisco che si ragioni su questo progetto, come tu fai.

3) “quali tempi di percorrenza sono ipotizzabili secondo il progetto di questa linea?
Una carrozza MDVE con 120 persone pesa 36+0,075x120= 45 t, quindi ipotizzi un carico di 8x45 = 360 t. Escludo la E656 perché voglio stare sotto le 18 t /asse, quindi non potendo usare la E652 di Cargo compongo, con una E464, un convoglio da 422 t. Aderenza permettendo (velocità limitata a 80km/h) e fermandoci solo in Erli, impieghiamo da Bastia a Garessio 22 minuti; dalle mie simulazioni si vede in effetti che nel difficile raccordo si va pianino e si perde almeno un minuto, quindi qui si può solo migliorare, con varianti del tipo da te proposto!

Grazie ancora, :)


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MessaggioInviato: giovedì 8 marzo 2007, 17:36 
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proprio in questi giorni si fa un gran parlare della bretella autostradale albenga-millesimo-predosa, vista come la panacea di tutti i mali del turismo ligure , che nell'alta valbormida, oggi meta soprattutto di anziani che sfuggono al caos e alla calura estiva, attraverserebbe l'intera valle con due careggiate da tre corsie ciascuna. orbene, chiunque osi paventare l'ecomostro rischia il linciaggio, mentre il progetto del raddoppio della povera ferrovia genova ventimiglia larga meno di una corsia autostradale, è sempre in discussione, quindi le autostrade possono e devono passare dove vogliono, le ferrovie non si devono fare e se proprio sono indispensabili, devono passare sottoterra, perchè il treno fa rumore e i rilevati che sostengono la linea sono mostruosi muri di cemento.

posto che la tranvia finale ligure-andora e oltre non si farà mai perchè nessuno la vuole se non gli appassionati di treni o gli ambientalisti seri ochi ha un po' di lungimiranza, vediamo di raccordare bene albenga alla sua stazione, con un tram o con un filobus che dir si voglia, meglio allora collegare la città con villanova che non con cisano, visto che la prima è un area più popolata. gli altri centri...alassio e andora avranno comunque una stazione. pietra, loano e borghetto avranno due stazioni. i turisti verranno in macchina ed è quello che si vuole.

per salire in piemonte...si potrebbe, diramare la linea dal binario dispari, invece che da quello pari. dato che l' a 10 scende leggermente dal ponte sul neva al tunnel di bastia, si può sfruttare questa contropendenza per sottopassare subito l'a10 con una galleria inizialmente parallela a quella per genova ma che con una curva vi si allontana in discesa, per sottopassare l'a10 all'aperto sotto il viadotto, affiancandosi poi alla provinciale per cenesi e iniziando a salire subito verso cisano transitando già alta sopra consciente e poi sopra zuccarello e arrivando a erli ad una quota più elevata così da ridurre la pendenza del tunnel di valico che si potrebbe fare a doppio binario consentendo l'inoltro di autonavetta; nel vallone sotto cerisola ci starebbe la stazione di erli che dovrebbe essere collegata con bus a castelvecchio, unico centro della valle che richiama un certo movimento di turisti.
altrimenti si può diramare la linea in galleria dopo il ponte sul neva verso ceriale.

sui mezzi di trazione..poche illusioni. 656, 633 fanno il grosso del lavoro sulla savona torino, perchè dovrebbe arrivare qua minuetti o 464?

ma soprattutto. perchè hai escluso in partenza l'ipotesi garessio-pieve-oneglia?


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MessaggioInviato: lunedì 26 marzo 2007, 12:00 
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Iscritto il: giovedì 15 marzo 2007, 8:02
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Località: NAPOLI
Qualche tempo fa fu iniziata la linea Matera-Ferrandina delle FS, perchè come tutti saprete la città dei Sassi è l'unico capoluogo di provincia a non avere una linea "statale", bensì viene servita dalle FAL (Ferrovie Appulo-Lucane). Ebbene oggi nella piana di Ferrandina è visibile una cattedrale nel deserto e cioè un tratto della nuova linea che finisce miseramente nella campagna materana. Ancora prima e cioè una diecina di anni fa fu iniziato il tratto veloce che doveva collegare Benevento con Foggia. Anche lì si nota nei pressi di Benevento un lungo viadotto che poi non si sa dove va a finire. Quello che mi chiedo è questo: perchè non si riescono a portare a termine delle opere così vitali per certe zone servite in malo mado, nonostante transitino gli Eurostar a velocità ridicola sulla vecchia linea FG-BN per Roma? E a Matera quando si vedrà una stazione FS? Certo la TAV è importante, anche per cercare di stare al passo con i partners europei che ormai ci hanno scavalcato da tempo, ma abbandonare delle opere a metà del percorso è avvilente. Chi vivrà vedrà.
Ciao da un lucanocampano.


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MessaggioInviato: lunedì 26 marzo 2007, 16:45 
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Iscritto il: martedì 17 gennaio 2006, 14:21
Messaggi: 1111
Vulture52 ha scritto:
Qualche tempo fa fu iniziata la linea Matera-Ferrandina delle FS, perchè come tutti saprete la città dei Sassi è l'unico capoluogo di provincia a non avere una linea "statale"

NO, non è l'unico capoluogo di provincia a non essere raggiunto da una linea statale! e stai pur certo che se la Bari-Mt fosse stata gestita dai baracconi RFI+TI avresti un esercizio a spola da Altamura con 4 coppie di ALn 668 soppresse nei festivi, in estate e sotto natale+una 30ina di autobus sostitutivi. Non so quanto vi convenga.


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MessaggioInviato: mercoledì 28 marzo 2007, 18:52 
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Iscritto il: giovedì 12 gennaio 2006, 15:36
Messaggi: 508
Località: Venezia (nei feriali dal lunedì al venerdì) - Lido (sabato e festivi)
I capoluoghi di provincia senza RFI:

Matera
Nuoro

...poi?

Alcune delle nuove provincie sarde?


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MessaggioInviato: giovedì 29 marzo 2007, 11:29 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 11:07
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Lucaf104 ha scritto:
lucaguerranti ha scritto:
Vorrei sapere come mai in uscita da Granaiolo esiste da quasi vent'anni direzione Empoli lo scambio che limita a 60 km/h il rientro nel semplice binario, quando ci sarebbero tutte le condizioni per uscire a 100 km/h. A Certaldo, fino a maggio 2006 si entrava in stazione a 30 km/h...provenendo da Poggibonsi. Probabilmente Pezzati e tutta RFI Toscana non viaggiano spesso sulle linee minori.
Questo è solo un piccolo aspetto di come per noncuranza si mantengano volutamente tempi lunghi pur di scoraggiare l'uso del treno.

probabilmente vista l'esiguità di treni non hanno ritenuto economicamente conveniente utilizzare un "prezioso" scambio per risparmiare qualche minuto al giorno..

Da progetti che la stessa Regione Toscana ha nel prossimo futuro ,è anche quella del raddoppio della tratta da Empoli a Granaiolo ,vero e proprio imbuto per i treni provenienti da Siena .
Forse quando la linea sarà raddoppiata anche su questa tratta potremo andare in circa 75/80 minuti .
Già ora i servizi sono molto migliorati in confronto a prima dell'entrata del memorario ( prima ci voleva da un minimo di 100 minuti (1 ora e 40 ) ad un massimo di 2 ore circa ) .


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MessaggioInviato: lunedì 18 febbraio 2008, 16:32 
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Iscritto il: venerdì 3 febbraio 2006, 11:07
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Località: Siena
diesel 445 ha scritto:
Lucaf104 ha scritto:
lucaguerranti ha scritto:
Vorrei sapere come mai in uscita da Granaiolo esiste da quasi vent'anni direzione Empoli lo scambio che limita a 60 km/h il rientro nel semplice binario, quando ci sarebbero tutte le condizioni per uscire a 100 km/h. A Certaldo, fino a maggio 2006 si entrava in stazione a 30 km/h...provenendo da Poggibonsi. Probabilmente Pezzati e tutta RFI Toscana non viaggiano spesso sulle linee minori.
Questo è solo un piccolo aspetto di come per noncuranza si mantengano volutamente tempi lunghi pur di scoraggiare l'uso del treno.

probabilmente vista l'esiguità di treni non hanno ritenuto economicamente conveniente utilizzare un "prezioso" scambio per risparmiare qualche minuto al giorno..

Da progetti che la stessa Regione Toscana ha nel prossimo futuro ,è anche quella del raddoppio della tratta da Empoli a Granaiolo ,vero e proprio imbuto per i treni provenienti da Siena .
Forse quando la linea sarà raddoppiata anche su questa tratta potremo andare in circa 75/80 minuti .
Già ora i servizi sono molto migliorati in confronto a prima dell'entrata del memorario ( prima ci voleva da un minimo di 100 minuti (1 ora e 40 ) ad un massimo di 2 ore circa ) .

Sembra che da un pò di tempo a questa parte , siano iniziati i presondaggi per il raddoppio della linea Siena Empoli nella tratta che da Granaiolo a Empoli , sabato scorso , ho notato che hanno messo dei paletti colorati rosso e blu , poco dopo la stazione di Granaiolo alla sinistra della ferrovia andando verso Empoli fino ad un pl.automatico e da questo alla destra per almeno un buon chilometro .


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Località: Colle di Val d'Elsa Si
Da recenti informazioni ricevute, pare che sia già pronto un progetto di massima per il raddoppio da Granaiolo a Empoli. verrebbero eliminati tanti PL, in particolare quello di Brusciana con la ex SS 429. Le difficoltà le richiesta dei proprietari dei terreni lungo la ferrovia. Solite scuse...


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MessaggioInviato: martedì 19 febbraio 2008, 10:53 
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Località: Siena
lucaguerranti ha scritto:
Da recenti informazioni ricevute, pare che sia già pronto un progetto di massima per il raddoppio da Granaiolo a Empoli. verrebbero eliminati tanti PL, in particolare quello di Brusciana con la ex SS 429. Le difficoltà le richiesta dei proprietari dei terreni lungo la ferrovia. Solite scuse...

Il pl di Brusciana per caso è quello che è poco prima del segnale di protezione di Ponte a Elsa ? , tanto per capirsi , è quello che sulla carreggiata sud , ha una stradina laterale proprio vicino alla sbarra del p.l. ??


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MessaggioInviato: martedì 19 febbraio 2008, 17:25 
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Località: Colle di Val d'Elsa Si
Il P.L. di Brusciana è posto a poche centinaia di metri dalla stazione di Ponte a Elsa: c'è una stradina, a destra della carreggiata nord che conduce a d Empoli su percorsi secondari. recentemente tale P.L. è stato teatro di vari incidenti, in quanto con l'aumentato traffico vista l'intensificazione dei passaggi dei treni, alcuni sconsiderati rischiano il passaggio della ferrovia, con il risultato di incastrarsi sotto le sbarre. Quindi traffico stradale e ferroviario bloccato, grazie ai soliti furbi.
Comunque fin da subito sarebbe necessaria la presenza di uno scambio che garantisca la velocità di 100/kmh in uscita a Granaiolo direzione Empoli, laddove finisce il doppio binario. Tale rallentamento credo che voglia significare un paio di minuti di aumento di percorrenza. Speriamo che RFI agisca in tempi brevi, altrimenti ricordiamoci che per circa 15 anni i treni entravano da Sud a Certaldo alla stratosferica velocità di 30/kmh...fino a due anni fa.


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