La rotaia e la terra, non sono allo stesso potenziale, solo quando nel circuito passa corrente (di ritorno), altrimenti la corrente di ritorno si disperderebbe nel terreno e i locomotori non potrebbero funzionare. Come affermi tu, a ragione, la terra interviene quando si supera una certa differenza di potenziale, precisamente quando avviene una sovratensione od un difetto di isolamento della linea aerea, perchè la terra ha una sua resistenza. Ora ipotizziamo che un isolatore della linea di contatto, vada a massa; siamo di fronte ad un corto circuito netto con caduta di tensione quasi nulla ( dipende dalla resistenza della mensola e del palo), in questa situazione la corrente assume valori altissimi che bisogna assolutamente interrompere, sia per gli impianti, sia per il povero malcapitato che potrebbe essere appoggiato al palo. Come fare? Semplicemente mettendo tutte le strutture metalliche di sospensione della linea di contatto, collegate al binario e a terra. In questo modo abbiamo l'apertura degli extrarapidi di stazione per corto circuito sul binario con disalimentazione della linea, e lo scarico a terra, per la salvaguardia della vita delle persone purchè, la resistenza di terra, non sia di valore elevato. Solo un buon drenaggio di corrente, garantito da una buona terra, può salvare la vita alle persone, cosi come avviene nelle nostre case. Per quanto riguarda l'esempio del trenino, prendilo come principio di funzionamento! Inoltre non possiamo essere nelle condizioni dell'uccellino per il fatto che noi non tocchiamo il conduttore attivo, cioè quello che trasporta l'energia, ma il potenziale zero, e comunque sia se tocchi le rotaie, quando la corrente ritorna in sottostazione, non potrai mai rimanere folgorato, per il semplice fatto che la corrente passa dove c'è meno resistenza, e tu avendo una resistenza maggiore, provocheresti una caduta di tensione maggiore con un passaggio di tensione nullo ( in realtà saresti sottoposto a tensione dell'ordine di qualche volt, quindi inavvertibile). L'esempio di chi tocca i fili muore vale solo se tu fai massa con il tuo corpo per esempio se ti appoggi al palo della linea e tocchi il filo; verresti quasi incenerito da una scarica di valore dipendente dalla tua resistenza elettrica. Viceversa se dovessi metterti sul filo come il nostro uccellino, non ti succederebbe nulla in quanto sei equipotenziale con il conduttore ( assenza di differenza di potenziale). Dunque ricordati che se non c'è differenza di potenziale, non ci sarà mai, passaggio di corrente, mai! Questo vale sia se sei sotto tesione (come l'uccellino), sia sei a potenziale 0; però se ti capita di trovarti sospeso su di un filo in tensione, attento a non toccare masse o terra, perche ti troveresti nelle condizioni di creare una differenza di potenziale verso terra, con conseguenze devastanti! Un ultima cosa ricorda sempre che il terreno, le case, e tutto quello che riguarda il suolo, sono a potenziale zero! Anche due conduttori, per esempio a 3000 volt, tra loro non c'è differenza di potenziale, perchè sono equipotenziali. Su tutto questo che ti ho descritto, si basano, in linea di massima, i principali principi dell'elettrotecnica basilare. Per quanto riguarda le linee con il blocco automatico, il ritorno alla sottostazione, è garantito dalle casse induttive, che lasciano passare la corrente continua, ed offrono una impedenza molto alta alla corrente alternata. Circuitalmente una linea con il blocco automatico, è molto più complessa nei confronti di una linea che ne è sprovvista, specialmente se si può attuare l'inversione di blocco (banalizzata), e se ha la codificazione per la ripetizione dei segnali in macchina. In caso di codificazione, le rotaie sono alimentate ad impulsi, ma sono equipotenziali
quindi se le tocchi, non ti succederebbe nulla, e comunque l'alimentazione del circuito di binario, è in bassa tensione.Per quanto riguarda la terra, non ci sono differenze tra i due sistemi, a parte gli scaricatori di sovratensione, posti a protezione delle apparecchiature di blocco
( costano svariati milioncini).
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